RYAN
Qualcuno bussa appena alla porta della mia stanza, non rispondo consapevole di chi possa essere, mi volto verso di essa vedendo appunto la piccola testa rasata di Brooklyn.
«Finite le commissioni per il pub?» chiedo mentre poso la matita, preso da un momento di noia ho iniziato a disegnare. Avevo bisogno che i pensieri che mi stavano schiacciando si allontanassero da me per qualche momento.
«Sì, ho già sistemato il tutto nella cucina. Ho incontrato una persona al supermercato..» mi dice vago.
«Hai incontrato Jack? Avete parlato?» gli chiedo mentre mi alzo dalla scrivania per sistemare tutto il casino che c'era sopra, matite colorate sparse ovunque, residui di gomma da cancellare e altro.
«Ho incontrato Andy.» mi blocco istantantaneamente, tengo la testa bassa mentre il mio fiato si fa sempre più corto ritrovando a dover deglutire per riprendermi. Punto i miei occhi nei suoi, si passa una mano tra i capelli corti notando il mio stato d'animo. Paura. Ecco cosa provo.
«Che vi siete detti?»
«Non mi ha chiesto di te, presumo che non sappia che ci conosciamo. Gli ho chiesto come stesse, mi ha mentito palesemente. Ryan è completamente devastato.»
«Lo so, lo so cazzo! Li vedo tutti i messaggi che mi manda dove mi chiede di tornare, dove mi dice che gli manco. L'altro giorno mi ha mandato un video dove cantava per me, ne sono consapevole Brook, sei stato tu a dirmi che sarebbe stata la cosa migliore!» sbraito.
«Mi ha detto che ha chiuso con Sonny. L'ho incontrato prima al Lions e gli ho chiesto cosa fosse successo.» il suo sguardo non mi piace per niente.
«E?»
«Devi promettermi che non farai cazzate.»
«Sputa il roso Brook!»
«Sonny mi ha detto che hanno chiuso perché lui, all'ultima festa al Lions, ha... diciamo...» continua a girarci intorno facendomi spazientire.
«Brooklyn mi sto innervosendo, giuro che se non-» mi interrompe.
«Ha provato ad abusare di Andy.» sento la terra sparirmi sotto i piedi, come ha potuto fare una cosa del genere ad una persona così pura come Andy. La rabbia cresce a dismisura, con uno scatto scaravento tutto quello che si trova sulla scrivania a terra mentre un grido esce dalla mia bocca. Due braccia esili si stringono attorno al mio corpo, Brook prova a calmarmi in tutte le maniere possibili fino a che non ci accasciamo insieme sul pavimento, alcune lacrime solcano il mio viso.
«Gli avevo chiesto di non fargli del male, me lo aveva promesso. Ho fatto ciò che mi è stato chiesto: ho abbandonato la persona che amo affinchè non ci fossero delle riprecussioni.» sussurro balbettando.
«Non lo ha fatto per fare un torto a te, semplicemente pensava che Andy ci sarebbe stato. Pensava che una volta che tu fossi uscito dalla sua vita, Sonny avrebbe avuto strada libera. Jack è riuscito ad arrivare in tempo portando a casa Andy dopo aver dato una lezione a Sonny.»
«Ora capisco perché sei ancora innamorato di Jack, deve essere un tipo cazzuto.» sento Brook ridacchiare.
«Sai cosa gli ha detto per radere completamente al suolo la sua autostima?» rimango in silenzio mentre attendo il continuo della frase. «Gli ha detto che è innamorato di un altra persona e che Sonny non sarà mai in grado di prendere il suo posto.» un sorriso spontaneo nasce sul mio viso. Vorrei però gridare a lui e al mondo che anche io sono innamorato di Andy Fowler, ma non posso.
«Gli ho chiesto come stesse Jack e mi ha detto di chiederglielo personalmente, mi ha aiutato nonostante lui sia a pezzi.»
«È una delle tante caratteristiche che mi piacciono di lui.» rispondo asciugandomi le ultime lacrime.
«Vorrei fosse più semplice per entrambi.» confessa Brook malinconico.
«Un giorno avremo la felicità che ci spetta, te lo prometto.» lo rassicuro.
Arriverà il giorno in cui tutto questo incubo sarà soltanto un lontano ricordo.
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Forelsket // Randy // (SOSPESA)
FanficAndy sta camminando tranquillamente per i corridoi del centro commerciale, è appena uscito dalla libreria dove ha acquistato l'ennesimo libro di psicologia e, non riuscendo a resistere, sta già leggendo le prime pagine quando una persona gli viene a...