Thirty two - Party

166 22 11
                                    

È sabato pomeriggio, dalla finestra della mia stanza entra una fantastica luce grazie al sole che splende alto nel cielo, sono seduto alla mia scrivania con davanti gli appunti dell'ultima lezione di psicologia e il pc accesso, sullo schermo è proiettata la faccia di Nancy che mi ha videochiamato disperata perché non capiva niente dell'ultimo argomento che avevamo trattato. Così mi apprestato a rispiegarle il tutto nella maniera più semplice possibile affinché potesse assimilare le nozioni senza troppi problemi.

«Mi hai salvata Andy.» mi dice una volta finita la spiegazione.

«Sei sicura che hai capito tutto? Non è un problema rispiegartelo nel caso.»

«No Andy, ho capito tutto alla perfezione. Saresti un ottimo insegnante sai?» sorrido appena.

«Ti ringrazio Nancy.» il suo cellulare emette un piccolo suono, deve esserle arrivato un messaggio.

«Mi ha scritto il mio fidanzato, un suo amico da una festa questa sera. Ti va di venire? Puoi chiedere anche ai tuoi amici.»

«Non vorremmo essere di troppo Nancy.»

«Bryan mi ha detto che posso invitare degli amici, quindi. E poi non sopporto molto le fidanzate dei suoi amici.» confessa alzando gli occhi al cielo mentre io scoppio a ridere.

«Okay, allora veniamo a salvarti la serata. Mandami l'indirizzo su Whatsapp. Ci vediamo stasera Nancy!» mi risaluta così io spengo il pc scendendo poi al piano di sotto dove i miei amici si stanno sfidando ad uno dei loro giochi per playstation. Entro in cucina per versarmi un po' di tè nella tazza e fare ritorno in salotto.

«Stasera andiamo ad una festa.» annuncio prima di bere un sorso, entrambi mettono in pausa il gioco voltandosi verso di me. Mi guardano straniti e un po' li capisco, erano mesi che non facevo una proposta del genere ma avevo bisogno di uscire un po' e vedere persone nuove.

«Come mai questa decisione?» chiede scherzosamente Mikey.

«Un amico del fidanzato di Nancy da una festa e ci ha invitato, così gli ho detto di sì. Tutto qui.» faccio spallucce mentre il cellulare vibra all'interno della mia tasca.

Da Nancy:"Ecco l'indirizzo, ci vediamo alle 10 pm. x"

«Per le dieci di stasera dobbiamo essere a Paddington, vedete di non farmi fare tardi.» punto il dito contro di loro assottigliando gli occhi, scoppiando a ridere per poi rimettersi a giocare mentre io torno nella mia stanza.

**

Siamo alla festa da qualche ora ed io sono sto bevendo l'ennesimo gin tonic della serata, non ho assolutamente intenzione di bere tanto come l'ultima volta al Lions anche se non dovrei trovare Sonny qui. Mikey sta ormai parlando con una ragazza dai capelli rossi, molto carina mentre io e Jack stiamo scherzando con Nancy e alcuni suoi amici.

Vedo Jack irrigidirsi ed io non capisco il motivo, punto i miei occhi nella direzione dove sta guardando lui e allora capisco. Brook è qui, saluta con una pacca sulle spalle alcuni ragazzi e poi si volta verso di noi, un sorriso incerto spunta sul suo viso. Jack non mi ha più fatto sapere di come è andata la loro conversazione, domani avrò un'ottima scusa per farmi raccontare tutto ciò che devo sapere.

«Va' a parlargli.» gli sussurro all'orecchio, lui si limita a scuotere la testa. «Allora sarà lui a venire da te.»

«Cosa? Andy, giuro che ti am-» lo interrompo, saluto Brook con un cenno della mano invitandolo a venire da noi. Lo vedo avvicinarsi e sorrido a Jack che vorrebbe solo farmi fuori con le sue stesse mani, Brook ci saluta e si presenta agli altri che non conosce. Chiede poi se a Jack va di andare a prendere da bere così entrambi si allontanano da noi.
Continuo a parlare con Nancy e i suoi amici, butto giù l'ultimo sorso di gin tonic e il caldo si impossessa del mio corpo.

«Io vado a prendere una boccata d'aria in terrazza.»

«Vengo con te, se non ti dispiace.» si affretta a dire Mark, un amico di Nancy. Indubbiamente è un bel ragazzo: pelle olivastra, occhi verdi, capelli scuri, un bel sorriso... ma non è Ryan. Mi limito ad annuire così entrambi usciamo sul terrazzo chiudendo alle nostre spalle tutto il casino creato dalla musica e dalle varie voci. Fuori regna la calma e tranquillità, mi appoggio alla ringhiera e Mark fa lo stesso. Iniziamo a chiacchierare del più e del meno fino a che non sento il mio telefono vibrare, vedo che mi è arrivato un messaggio.

Da Rye:"Credo di aver alzato un po' il gomito e sto ringraziando il correttore automatico che mi sta dando una mano a scrivere bene questo messaggio. Tutto questo per dirti che stasera sei bellissimo."

Per un attimo tutto si ferma, i suoni provenienti dall'esterno arrivano alle mie orecchie in maniera ovattata. Lui è qui?
Qualcuno mi sfiora il braccio facendomi sussultare, tornando così alla realtà.

«Tutto okay?» mi chiede Mark abbastanza preoccupato del mio cambio repentino di stato d'animo.

«Sì, ma scusami devo raggiungere un attimo Jack.» annuisce ed inizio a farmi spazio in mezzo alla gente, non mi importa se ho pestato il piede a qualcuno oppure se gli ho tirato uno spintone, devo assolutamente trovare Jack.
Chiedo a Nancy se lo ha visto ma la risposta è no, prova a fermarmi vedendomi visibilmente sconvolto ma non ho tempo da perdere. Continuo a guardarmi intorno alla ricerca del mio migliore amico e di Ryan.
Finalmente trovo Jack, in un angolo del giardino sul retro che sta conversando con Brook, presumo stiano litigando visto la gesticolazione eccessiva di Jack.

«Scusate se vi interrompo ma ho bisogno di te Jack.» dico interrompendo i due.

«Dimmi Andy.» il tono con cui si rivolge a me è abbastanza scocciato, in un altro momento glielo avrei fatto presente ma adesso non mi interessa.

«Credo che Ryan sia qui.»

Forelsket // Randy // (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora