Capitolo 64

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"N-o - rrrre-spiro, sssst-to mmmm-orren-do"   Cecilia mi guardò e mi disse :
"No tu non stai morendo starai bene molto presto"  me lo diceva con le lacrime agli occhi, dopo 2 minuti arrivarono altri dottori con l'ossigeno e la mascherina Cecilia si affrettò a mettermela e subito ricominciai a respirare sempre con molto affanno però almeno un po di più respiravo, ma adesso c'era il fatto delle fitte alla pancia che non mi permettevano di alzarmi in piedi.

In quel preciso istante il mio corpo mi abbandonò e persi i sensi non riuscivo più a ricordare cosa mi fosse successo, così che Cecilia decise di farmi provare ad alzare per vedere se mi potevano portare in stanza ma non ce l'avrebbero fatta con me che mi muovevo come una sardina : così che Cecilia scomparve di nuovo ma al suo posto vidi arrivare Luciano il suo marito non riuscivo a capire se era un immaginazione o se fosse reale, così che mi si prese un altra crisi che mi fece incominciare ad avere ancora più brividi.
Credo che è tutto nella mia testa riuscivo a vedere Luciano con un coltello che stava facendo del male a Noah e a Cecilia così che incominciai a piangere e a urlare i dottori non riuscivano a capire cosa mi stesse succedendo, vidi arrivare ad un certo punto Noah insieme a Cecilia stavano correndo verso me Noah si buttò al mio fianco e mi baciò sulla fronte e disse :
"Ha la febbre altissima dobbiamo per forza portarla in camera sua così la possiamo medicare meglio"  i dottori che mi avevano portato la bombola d'ossigeno dissero : "Abbiamo già provato non ci siamo riusciti si muove troppo dal dolore" Noah mi guardò e mi disse : "Sofia adesso dobbiamo fare un lavoro di squadra io e te, io ti prendo in braccio come ho fatto ieri sera ma tu mi prometti di stare più ferma possibile, poi quando ti fa troppo male me lo dici che ti faccio sedere a terra e poi ripartiamo va bene"  cercai di fargli cenno di sì ma non avevo più forsa così che stavo per perdere i sensi quando Noah mi disse :
"Sofia ti prego resisti adesso ti prendo in braccio".

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