Le luci del Luna Park

Capitolo 20

Noah da quando lo portarono nella camera non si risvegliò era ancora sotto anestesia ;

Io gli restai accanto tenendogli stretta la mano sempre, per circa 2 ore e 30, mi sentivo molto stanca sentivo gli occhi che pian piano si stavano chiudendo.
Ma per la paura di poter perderlo mi misi al suo fianco e mi addormentai con la mia testa sopra il suo braccio;

Mi risvegliai sentendo il rumore della porta che si aprii, erano i dottori che si accorsero solo dopo pochi secondi che ero rimasta al fianco di Noah per tutto questo tempo, ero ancora molto assonnata così che il padre di Noah mi prese in braccio pensando che potessi dare fastidio a Noah o che io potessi stare scomoda, ma nemmeno il momento di appoggiarmi sul letto che Noah sentendo i rumori si svegliò.

Si svegliò si guardó intorno per un paio di secondi poi si girò verso di me a fissarmi e disse a bassa voce :
"Papà lasciala qui Sofia ti prego voglio stare un po con lei" allora il padre mi posò sulla sedia dove ero prima, Noah si girò verso il padre e gli disse :
"Papà potresti metterla nello stesso letto in cui sto io cosi anche lei starà piu comoda" allora il padre mi mise sul letto con la gamba con i punti esternamente così che nessuno ci si possa far del male.

Poi dopo essersi effettuate delle visite uscirono dalla camera e ci lasciarono da soli, con tutto quel silenzio ci addormentammo io con le mani che stringevano il petto di Noah e lui con le mani mi abbracciava come se mi volesse proteggere.

Arrivò Lukas lo sentii perché quando mi veniva a trovare da piccola nella mia camera lui veniva a trovarmi con un tipo di profumo che utilizzava solo quando doveva venire da me ;

Dopo si sentii un rumore di una porta sbattere e un rumore di un'oggetto che cade a terra e che si ruppe, mi presi un colpo e vidi che era Lukas in lacrime non so per cosa, ma quando mi girai verso Noah e vidi che stava ancora dormendo e che eravamo in letto insieme mi fece capire che lui era geloso ;

così che gli dissi :
"Lukas non è come credi è un amico, non andar a pensare male" .