Capitolo 76

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In quell'istante vidi la faccia di Cecilia impaurita come se non sapesse come prendere la situazione in mano:
Dopo 20 minuti riuscirono a mandarmi i livelli principali dell'ossigeno e dei battiti cardiaci regolarmente.

Noah per tutta la notte mi tenne la mano per farmi sentire al sicuro, però c'era qualcosa che non mi tornava ;
I dottori si limitavano a dirmi solo un po delle notizie, ma io volevo sapere solo le notizie della salute del bambino, ma invece mi dovevano tenere sulle spine come il loro solito.
Intanto io mi ritrovai della luce che subbentrava dalle serrande che erano semichiuse : mi svegliai con un dolore alla testa e con la gola acida, mi girai verso Noah era accanto a me che si era addormentato su una sedia con una mano sulla mia e il viso appoggiato al mio braccio.

Con una mano cercai di prendere una coperta e la misi sopra a Noah, dopo 5 minuti entrò Cecilia che venne a togliermi la flebo, appena Cecilia uscì dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle, Noah subito  si svegliò io cercai di girarmi per guardarlo negli occhi ma sfortunatamente avevo il sole negli occhi che mi dava fastidio ;
Dopo un paio di minuti Noah mi disse :

"Ehii, buongiorno come ti senti"  aspettai un po per decidere la risposta da dare e poi gli risposi :
"Buongiorno,  a differenza di ieri mi sento un po meglio grazie , solo che ho un sacco di mal di testa e  un sacco di acido in gola" .
Così che si Noah si alzò si stiracchió e mi portò un bicchiere di acqua con una strana polvere all'interno del bicchiere come se fosse bicarbonato.

Le luci del Luna ParkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora