Capitolo 16

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Appena finito il pranzo avevo una voglia di andare ha fare una passeggiata nell'ospedale per sgranchirmi un po le ossa, ma i dottori mi dissero che non potevo camminare subito e che dovevo rimanere a riposo, il massimo che potevo fare era andare in giro con la sedia a rotelle;

Così che accettai e mi feci portare nel reparto dei bambini, per vedere come erano diventati, perché quando mi venne la Leucemia, per non scoraggiarmi andavo da altri bambini con delle malattie non infettive, e passavamo le ore a giocare insieme.

Andammo e trovai dei bambini nuovi che non avevo conosciuto mai possiamo dire che erano i nuovi arrivati, e mi ci misi a giocare un po poi dopo andai nelle vecchie stanze in cui c'erano i bambini che conoscevo però erano cresciuti e sfortunatamente però non sono riusciti tutti a sopravvivere o a eliminare la propria malattia del tutto, credo che non abbiano trovato la possibilità come me ;

Però so che ognuno di questi bambini sono preziosi perché sorridono alla vita, giocano e si godono la vita e combattono come dei veri guerrieri, è questo il bello di loro.

Trovai alcuni e feci segno a Noah di avvicinarmi a loro per vedere se mi riconoscevano o se si ricordavano di me, mi avvicinai e feci il saluto che normalmente facevamo da quando eravamo piccoli: consisteva nel fare una forma di un uccellino con le mani e di fare il verso degli animali con tutto il gruppo di amici.

Quando Lukas( che era uno dei bambini che aveva fondato questo gioco e che conoscevo da quando ero piccola, perché era stato il primo bambino che conobbi in ospedale e da lì in poi rimanemmo migliori amici, proprio perché Lukas ha avuto la Leucemia proprio come me, così che facemmo un gruppetto tutto nostro, fin quando non arrivarono altri bambini malati).....

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