❝ CALORE ❞ | OMEGAVERSE [BAKUDEKU]

Chapter 15: Un mese

Alla fine, Katsuki e Izuku si ritrovarono seduti, ancora una volta, nell'ufficio del preside Nezu, ma questa volta ai loro lati c'erano le loro madri completamente diverse: una era altra ed indossava i tipici jeans blu chiaro, una giacca scarlatta e tacchi. I suoi capelli erano molto simili a quelli di Katsuki, tranne per il fatto che le cadevano sulle spalle, e gli occhi erano dello stesso rosso penetrante. Si sedette sul divano rosso, guardandosi intorno come se fosse annoiata.

L'altra era bassa e con un abbigliamento casual. indossava una gonna nera, una camicia verde scuro. Come suo figlio, i capelli erano di un verde scuro, ma legati, e i suoi occhi erano di un verde smeraldo simile solo un po' più chiaro. Contrariamente a Mitsuki Bakugo, Inko Midoriya era tesa e i suoi occhi erano fissi sul topo sull'altro divano.

Izuku e Katsuki erano schiacciati sul divano rosso - le loro spalle che si sfioravano e i loro volti erano leggermente arrossati. Izuku si chiese brevemente perché Katsuki fosse il più ansioso di tutti, ma poi si rese conto che il suo nervosismo era dovuto dalla presenza di Inko - Aveva paura della reazione della madre di Izuku.

Izuku invece si sentiva tranquillo con Mitsuki; se Katsuki non si preoccupava per lei allora non c'era bisogno di farlo. Ma perché poi erano preoccupati? Cosa sarebbe potuto accadere? Izuku lanciò uno sguardo timido a sua madre, alla sua destra, e vide solo le sue labbra serrate e una piccola goccia di sudore sul viso. Aveva già visto quello sguardo. Non era preoccupata - tutt'altro. Era infuriata.

Lo stomaco di Izuku si strinse al pensiero di averla delusa.

Nezu si mise comodo sul divano con affianco Midnight. Indossava i soliti abiti, solo un po' più moderati. I suoi capelli erano raccolti in una elegante cipolla e indossava una camicetta viola scuro, infilata in una gonna di pelle nera con tacchi viola.

La sua presenza era dovuta dal fatto che lei era a conoscenza della sua esperienza personale. Izuku sapeva che lo stato di Midnight non sarebbe stato rivelato e che lei semplicemente stava recitando il ruolo della Beta molto informata sull'argomento. Nezu tossì avvicinando alla bocca un pugno chiuso e guardò entrambe le madri con gli occhi dolci.

"Coglierò l'occasione per augurarvi una buona giornata, prima che le cose inizino a degenerare cosa che speriamo non succeda. Signora Bakugo, signora Midoriya-" annuì rispettivamente alle due, ma venne interrotto dalla voce sottomessa di Inko mentre lo correggeva.

"Miss Midoriya la mia promessa è stata rievocata poco fa" spiegò. Izuku ne era consapevole, ma non sapeva del perché i suoi genitori avessero divorziato. Non aveva mai chiesto ne trovato il coraggio di chiederlo. Nezu rimase in silenzio per un po' prima di continuare.

"Miss Midoriya allora." disse con un sorriso. Katsuki sospirò pesantemente e Nezu gli lanciò una rapida occhiata prima di continuare entusiasta. "Ora, prima di iniziare, devo sottolineare che questo è un argomento molto delicato e arrabbiarsi non migliora la situazione. Vi chiedo un comportamento civile per l'intero incontro." Entrambe le madri annuirono con la testa, mentre i due studenti rimaseron immobili. Di fianco alla giovane Alfa, Mitsuki rise leggermente:

"Non si preoccupi, signore. So benissimo come rimanere civile." disse scherzosamente e batté una mano sulla testa di suo figlio, scompigliandogli i capelli biondi. Le sue dita con lo smalto rosso si inchiodarono tra i suoi capelli in una presa mortale, mentre il suo viso era dolce. Katsuki ringhiò piano e spinse via la sua mano, sporgendosi verso Izuku.

"Leva quelle fottute mani, vecchia strega." ringhiò. Mitsuki si voltò lentamente verso di lui. Le sue labbra si incurvarono in un sorriso di disprezzo. "Chiudi quella fottuta bocca." rispose.

Katsuki alzò un sopracciglio. "Ti rendi conto di come i tuoi metodi siano controproducenti per la mia educazione?"

"Ti stai insultando da solo lo sai?" fece notare con un sorrisetto che fece digrignare rabbiosamente i denti al figlio, mentre Izuku gli poggiava la mano sulla coscia di Katsuki, facendo i piccoli cerchi. Lo sguardo rosso dell'Alfa incontro quello dell'Omega e gli sorrise dolcemente.