Chapter 18: Noi ragazze

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Izuku non aveva proprio idea di dove lo stava portando, e non poteva neanche provare a chiedere qualcosa. Ad ogni mormorio di protesta e domanda, Ashido lo interrompeva con frasi tipo "Adesso vedrai" o "Aspetta un attimo". Dire che la cosa lo frustrava era un eufemismo e dovette resistere all'urgenza di strattonare il suo polso dalla sua presa, quando vide che lo stava portando nella parte femminile dei dormitori.

La loro parte era più calorosa rispetto a quella dei ragazzi. Tutte le porte erano aperte, il ciò significava che chiunque poteva entrare in qualsiasi momento. Izuku suppose che fosse perché le ragazze avevano necessità di parlare. Infatti le donne tendevano ad essere molto più sociali e bramavano l'attenzione.

I ragazzi sono molto più solitari ed era raro trovare qualcuno bussare alla porta di un altro per chiedere qualcosa; avrebbe semplicemente aspettato di trovare quella persona nel dormitorio. Prima che Izuku potesse fare qualsiasi cosa (non che potesse fare qualcosa) fu trascinato nella stanza di Ashido e la porta si chiuse alle sue spalle con un forte clic. La prima cosa che notò fu l'esplosione di rosa e viola dappertutto con parti piene di macchie di leopardo e con peluche che adornavano il pavimento.

Questa stanza la rappresentava perfettamente: disordine, rosa, glitter ed eccitazione. Le sue finestre erano aperte e frammenti di tramonto di riversavano all'interno della stanza, diluiti dalle tende.

L'altra cosa che notò nella stanza erano tutti le ragazze della loro classe. Erano sedute sul pavimento su cuscini singoli con varie fantasie (esclusa Jiro che era seduta a gambe incrociate sul letto di Ashido che era ricoperto da uno spesso piumone rosa. Jiro sembrava perfettamente a suo agio su quel materiale rosa.)

Ashido posizionò Izuku davanti a loro e sorrise ampiamente con le mani dietro la schiena. Tutte indossavano ancora la uniforme, anche se senza cravatte e calzini. Guardò cautamente l'Alfa dai capelli rosa e lei gli fece cenno di sedersi sul cuscino che era proprio dietro di lui. Si lasciò cadere sul cuscino, confuso, e piegò le ginocchia sotto di lui.

Aveva lasciato la borsa al piano di sotto e si era tolto le scarpe non appena entrato nel dormitorio; pensò che avrebbe dovuto recuperare la borsa appena fosse finita qualunque cosa stesse succedendo.

Dopo essersi sistemato sul cuscino, si guardò attorno. Uraraka e Asui avevano espressioni neutre, osservando Ashido in attesa. Anche Hagakure era silenziosa, solo Izuku non riusciva a capire dove stesse guardando. Yaoyorozu era la più tranquilla e con emozioni contrastanti. Era seduta in modo primitivo, con le mani sul grembo e il viso privo di emozioni.

All'improvviso, Ashido si schiarì la gola. "Benvenuto nella mia umile dimora e l'attuale tema del giorno è..." allungò le braccia in modo teatrale indicando un foglietto che pendeva vicino alla sua finestra. Izuku corrugò le sopracciglia mentre leggeva: "Preparazione Appuntamento!"

Ashido urlò felicemente. Ci fu un applauso silenzioso da alcune ragazze e Izuku non poté fare a meno di guardarsi intorno come se provenissero da un altro universo.

E' questo che Ashido intendeva con aiuto.

Ci fu un momento di silenzio imbarazzante e Jiro decise di parlare per rompere il ghiaccio.

"Volevo chiamarlo 'Il miglior progetto per interferire in relazioni in cui non dobbiamo mettere il becco' ma Mina ha detto-"

"E' troppo lungo e del tutto fuorviante!" La interruppe Ashido, rimproverando l'Alfa dai capelli viola che scosse la testa, alzando gli occhi al cielo. Un lieve sorriso si aprì sulla faccia di Yaoyorozu quando Jiro mormorò qualcosa completamente fuori contesto e Uraraka ridacchiò. Ashido socchiuse gli occhi prima di distogliere lo sguardo dall'altra ragazza.

❝ CALORE ❞ | OMEGAVERSE [BAKUDEKU]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora