Chapter 17: Aiutare

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"Ragazzi, oggi è stato noioso" si lamentò Ashido, appoggiandosi allo schienale della sedia. Era ora di pranzo e la maggior parte della scuola era riunita nella mensa per mangiare - alcuni si erano portati il pranzo da casa, altri mangiavano quelli forniti dalla mensa scolastica. Ashido aveva comprato una specie di sandwich e ora giaceva dimenticato di fronte a lei, con una parte morsa. Il tavolo in cui era seduta era occupato da Uraraka, Hagakure, Ojiro, Kaminari e Kirishima (che erano seduti vicini, mangiando dalla stessa ciotola di ramen).

Anche Izuku e Katsuki erano seduti a quel tavolo e Izuku pensò distrattamente che il biondo fosse un po' troppo vicino - le loro spalle so toccavano e Izuku poteva sentire chiaramente il respiro dell'Alfa. La sua vicinanza non era affatto sgradita, ed era necessaria per ora.

La pioggia si era fermata da poco e sui vetri rimanevano i resti dell'acqua che scendeva lentamente, formando delle righe. Il terreno fuori era fradicio e le foglie autunnali formavano un pavimento sottile e umidiccio.

Di fianco ad Izuku, Uraraka annuì, mordendo la mela di un rosso brillante che aveva in mano. "Si, temevo che ci avrebbero dato pile di compiti per casa."

"E' strano stanno pianificando qualcosa." Intervenne Hagakure, lasciando il suo cibo abbandonato sul tavolo mentre le sue mani sbattevano sul tavolo. Ci fu un rumore sordo quando i piatti saltarono un po' e un cucchiaio cadde di lato. Uraraka allungò la mano per raccoglierlo, mentre Ashido ridacchiò prima di appoggiare il braccio sullo schienale della sedia e incrociare le gambe in modo maschile (con la caviglia appoggiata sul ginocchio).

Guardò Hagakure con curiosità e con le sopracciaglia corrugate.

"Perché tutto deve essere misterioso con te, Hagakure?" chiese lei, mordendosi un'unghia.

"Cosa? Sto solo teorizzando adesso." rispose sbuffando.

Ci fu una risatina unificata mentre tutti godevano della sua risposta sarcastica. Izuku sorrise e abbassò lo sguardo sulla sua cotoletta di maiale e riso. Non era buona come quella che preparava sua madre, ma comunque lo faceva sentire a casa. No raccolse un po' con il cucchiaio e se lo infilò in bocca.

Il calore gli riempì la bocca, assieme a un sapore poco gradevole. Sentì qualcosa toccare la sua spalla e alzò gli occhi verso Katsuki che aveva inclinato la testa più del normale. Quando i loro sguardi si incontrarono, Izuku scosse la testa, dicendo indirettamente che non aveva niente.

Prima che potesse ritornare a mangiare, sentì il pollice di Katsuki sfiorargli l'angolo della bocca, prendendo una granello di riso e leccandolo via dal dito. Izuku arrossì pesantemente e abbassò lo sguardo sul suo cibo.

"Sono d'accordo. E' troppo calmo oggi." Disse Kirishima, appena le risate si furono calmate. Stava tenendo le bacchette con una mano mentre con l'altra era appoggiato sul tavolo, sostenendo il peso del proprio mento.

Accanto a lui, Kaminari stava rubando il ramen dalle sue bacchette. Le sue labbra avvolgevano i due bastoncini, ma il rosso non sembrava infastidito.

Kaminari si allontanò soddisfatto e deglutì gli spaghetti. "Penso sia fantastico!" esclamò . "Nessun compito per casa. Questo significa che non ho bisogno di usare il cervello." sorrise stravaccandosi sullo schienale della sedia.

"In primis, quando mai usi il cervello" Katsuki sbuffò accanto a Izuku, alzando la testa per deridere Kaminari con i suo occhi penetranti. ll Beta dai capelli d'oro sembrava quasi ridere: era ovvio che non aveva preso sul serio le parole dell'Alfa. Dopo un po' di tempo con lui, inizi ad abituarti.

Kirishima socchiuse gli occhi e puntò le bacchette pulite e leccate verso Katsuki.

"Ehi, tu sei mio amico, ma non dissare il mio ragazzo in quel modo Anche se lo merita." disse allegramente, mentre Kaminari si voltò verso il suo compagno guardandolo e mettendo una mano sul petto in modo teatrale.

❝ CALORE ❞ | OMEGAVERSE [BAKUDEKU]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora