Wow" mi lascio sfuggire "è stupendo" balbetto, già mi risponde Alex.
Sembrava una spiaggia privata perché non c'era nessuno ed é molto strano perché le spiagge di Los Angeles sono sempre piene.
"Seguimi"mi dice Alex , ci dirigiamo verso una conca bellissima dove l'acqua è ancora più limpida e ci sediamo su uno scoglio e finalmente iniziamo a mangiare.
"Allora visto che oggi mi hai parlato solo delle tendenze di tutti i negozi, perché non mi parli un po' di te" mi chiede Alex , "ah si scusami per averti assillato prima ma sono fatta cosi, per quanto riguarda me non credo che ci sia molto da sapere,sono una ragazza" "davvero, non ci avevo fatto caso" ridiamo entrambi. "Be' poi ho una sorellina di 10 anni e due genitori magnifici anche se mia madre molte volte mi assilla, ora parlami di te" dico. "Sono un ragazzo e sono figlio unico e poi ho anche io due genitori" poi si sofferma, e triste,afflitto , poi riprende a parlare "non sono mai stati molto presenti sono sempre in viaggi d'affari e quando ritornano mi parlano solo di quanto sia stressante la loro vita, niente tutto qui" é ferito, molto "capisco".
Rimaniamo in silenzio per qualche minuto, poi Alex si alza improvvisamente e si leva la maglietta, devo ammettere che ha davvero un bel fisico , be' Daisy ammettilo è un'bel ragazzo,se non fosse per il suo carattere.
"Basta piangersi a dosso per i propri genitori, dobbiamo pensare a noi stessi e vivere la vita"dice e poi si tuffa.
"Allora non vieni" mi domanda ,"non ho il costume" muoio dalla voglia di tuffarmi ma allo stesso tempo mi vergogno io non sono una ragazzo ci tengo alla mia privacy, "dai non vuoi fare mica la timida" chiede divertito "invece si" affermo.
Improvvisamente esce dall'acqua, "vieni con me" e mi afferra la mano , ritorniamo dove c'era quella casa.
"Sai questa casa è mia, be' in realtà ci vengo poco perché questa sarebbe la casalinga mare,e credo che ci sia qualche costume, così mi cambio anche io" ok questo ragazzo ha una casa sul mare e una spiaggia privata "tu continui a sorprendermi Alex".
Appena entriamo nella casa e tutto diverso è un ambiente completamente moderno mentre da fuori sembra una casa dell'ottocento.
"Allora credo che qui ci debba essere qualcosa" fruga in vari cassetti siamo in una cabina armadio "bingo" lo sento dire , "serviti pure" wow ma sono due cassetti pieni di costumi uno più bello dell'altro.
"Come fai ad avere così tanti costumi" chiedo ,"be' sai che io sono molto popolare nella nostra scuola e sono molto bello" dice "sei molto modesto , però vai dritto al punto" "be' di tanto in tanto ci porto qui delle ragazze " afferma.
"Quindi io sarei un'altra delle tue conquiste" sono abbastanza offesa da queste due parole.
"No non é come pensi,io stavo solo scherzando" si avvicina "sta fermo lì , so già cosa vuoi fare , così poi andrai in giro a raccontare che anche Daisy si é aggiunta alla tua lista" sono molto arrabbiata e infatti stavo per andarmene quando mi trovo in una frazione di secondo incollata al muro con Alex a pochi centimetri dal mio viso "non é come pensi prima stavo scherzando,quei costumi sono di mia cugina e non ci ho mai portato nessuna ragazza qui sei la prima, non sei una di quelle puttanelle che mi farebbero di tutto per parlare con me a scuola, tu sei speciale sei diversa" sento le distanze tra noi che si annullano, "che intendi con sono diversa" chiedo "intendo che sei bellissima, quindi ora mettiti un costume e andiamoci a fare una nuotata perché sto morendo di caldo" e poi va via,quindi sono la prima ragazza che porta qui.
Decido di mettere un costume nero semplice ma sempre col suo tocco di classe e devo ammettere che sua cugina ha davvero bei gusti.
"Alex" non lo trovo "Alex" niente, poi trovo un biglietto sul tavolo dell'ingresso :vieni in spiaggia ti aspetto.
Chissà cosa avrà fatto, mi dirigo in spiaggia e non lo trovo "Alex, Alex" vado sullo scoglio da dove stavamo mangiando "Alex" niente.
Poi sento qualcuno che mi spinge e finisco in acqua, "giuro che io ti ammazzo" lo minaccio "ah si vediamo " si tuffa "vediamo cosa mi fai"  si avvicina al mio orecchio "come posso farmi perdonare" sussurra, "sai Alex questa volta mi dovrai lasciare senza fiato", esce dall'acqua "che fai, vieni" lo seguo senza esitazione sono curiosa di vedere cosa ha da proporre per farsi perdonare.
Iniziamo a camminare fin troppo per i miei gusti ,"aspetta"dico "oggi abbiamo camminato fin troppo" . Poi sento che mi sta sollevando "be' se sei cosi stanca ti porto io" avevo proprio bisogno di fermarmi un po "sai hai un 10% in meno di rabbia nei tuoi confronti.
"Wow sto facendo progressi vedo" poi mi metto giù e per la millesima volta oggi mi ha lasciato senza parola.
"Alex ma é stupendo" é una amaka che si affaccia sul mare dai cui si vede benissimo il tramonto.
Ci straiamo insieme per goderci il tramonto.
"Quindi mi perdoni, per averti buttata in piscina" chiede "si Alex ti perdono".
Apro gli occhi e trovo Alex vicino a me che dorme sono le otto in fatti é diventato buoi tra poco dovrò ritornare a casa , poi di sveglia anche lui.

"Sai credo che dobbiamo andare" dico " che palle perché non rimaniamo qui a dormire" sembra un bambino piccolo "sai lo vorrei tanto quanto te ma domani abbiamo scuola" mi dispiace dover andare via di qui, sembra che in questo luogo il tempo si blocchi.
Dopo 10 minuti siamo già a casa,"grazie per la bellissima giornata" mi dice "grazie anche a te" mi limito a dire , poi parte con il suo motorino.
Questa é stata una delle giornate più belle di tutte la mia vita.
Non credevo che un ragazzo come lui potesse nascondere un lato così dolce

D E S T I N YDove le storie prendono vita. Scoprilo ora