Dove sarà la  panna? , è questo che mi chiedo da diversi minuti , in preda al panico e euforia.

Sono le 12 di mattina ed io mi sono appena svegliata , me Christian sta ancora dormendo. Ieri abbiamo passato la notte a parlare. Quanto mi erano mancati quei momenti.

E quanto mi erano mancati i nostri scherzi, si è una nostra vecchia tradizione farci dei scherzi ovviamente da bambine erano molto meno elaborati,ma ora che vi penso  da oggi posso fare dei scherzi degni di un Oscar ahah.

Ho troppa voglia di farne uno.

Vado , in cucina e finalmente trovo la panna.

So che in questa casa non manca mai, mio zio la ama. Ogni volta che viene a cena da me, la chiede sempre. ,per metterla sulle fragole o su qualche dolce al cioccolato e devo dire che Christian ha ereditato da suo padre.

So che mi serve la panna , ma non so che scherzo fare. Ci penso per qualche minuto.

Ah, devo anche registrare il momento.

Niente ancora nessuna idea.

Aspetta, si. Ora so che fare.

Mi serve una piuma, che ho trovato nello studio di mio zio.

Mi precipito nella stanza di Christian,  e con il massimo silenzio metto la panna sulla mana. Ora devo solo fargli un po' di solletico, così la sua faccia si riempirà di panna.

Si, non è lo scherzo più rivoluzionario del mondo. Ma i classici vanno sempre bene.

Prendo la piuma e inizio a fargli un po' di solletico sul naso. Si muove.

Ripeto la stessa azione, e BOOM!

Scherzo riuscito.

"Ma che ca, Daisyyyy!!" , ora è incazzato.

Si alza dal letto, ma io sto già correndo in cucina.

"Sai che ti prenderò" lo sento gridare.

Vado in cucina e prendo la panna.

So già che questa sarà una battaglia,  e questa sarà la mia arma.

"Ecco, ti ho trovata" dice.

"Fermo non ci provare", ha anche lui una bomboletta spray di panna come me, ma dove la avrà presa e poi così in fretta ha una scorta personale sotto il suo letto?

"Devi hai trovato quella", chiedo.

"Sai che mio padre la adoro, quindi abbiamo le scorte", ecco come immaginavo.

Iniziamo a spruzzare panna l'uno contro l'altro.

"Christian,  dove sei?", chiedo augurandomi in giardino.

"Daisy", " ma dov'è" mi chiedo.

"BOO" ,grida alle mie spalle.

Sono vicino alla piscina, e per lo spavento ci finisco dentro.

"Guarda mi hai fatta cadere in piscina!" , "era il mio obbiettivo". Stronzo , ha vinto la battaglia ma non la guerra.

*******

"Sai dovremmo  andare al supermercato"dice Jack.

È passata qualche ora , dopo il nostro lungo bagno in piscina abbiamo ripulito la casa, ed ora abbiamo finiti di prepararci .

"Perché?", "abbiamo usato tutta la panna e mio padre non sarebbe molto felice di ciò, non lo sarebbe per nulla in pratica ci farebbe a pezzi".

Stiamo ritornando a casa dal supermercato,  abbiamo preso 10 bombolette di panna.

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