Capitolo 4

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Sono passati due giorni e io non ho ancora trovato Oliver, ho chiesto ad alcuni qui dentro ma tutti rispondono con 'Quale dei tanti' a quanto pare qui ci sono molti Oliver; sta mattina ho chiesto ad una ragazza ,Evie, ha provato ad aiutarmi però non avendo mai visto Oliver non sapevo come descrivergli il suo aspetto.
Però mi ha detto che questo pomeriggio sarebbe venuta nella mia stanza e mi avrebbe fatto vedere le foto di tutti i ragazzi tra gli undici anni che si trovano qui, è un po' strana, le ho chiesto come mai ha le foto di coloro che si trovano qui e ha detto che a dieci anni è stata lasciata qui, da allora non avendo amici e per noia ha iniziato a girare per tutta la grande casa scattando foto a tutti quelli che incontrava con una piccola fotocamera che aveva nascosto al signor Smith e nessuno l'ha mai scoperta, tutti i ragazzi che vivono qui sanno delle foto però nessuno le dice niente, ci scherzano, tutti credono che sia strana, effettivamente lo è.
Sono le quattro del pomeriggio e mentre chiacchiero con Kiara arriva Evie, Con un quadernetto, per fortuna ci lasciano uscire dalle nostre stanze, altrimenti non avrei mai saputo dove si trova Oliver, Evie si siede accanto a me
«Allora Meave, qui ho tutti i ragazzi tra i 10 e 13 anni di nome Oliver, che vivono qui...»
«Ce ne sono molti, anzi troppi però»
«Lo so infatti dovremmo fare presto prima che ci spediscano nelle nostre stanze, allora, dimmi, questo Oliver quando è arrivato qui?»
«Ci è nato...»
«Perfetto, di Oliver nati qui ce ne sono pochi»
Kiara ci guarda stranita
«Sembra la scena di un film» dice ridendo
«Beh si lo sembra, ma ho sentito che Meave cerca questo Oliver da quando è venuta qui perciò perché non aiutarla»
Iniziamo a guardare le foto e dopo neanche 5 minuti blocco Evie
«Ma io non so il suo aspetto fisico...»
«Hai detto che sai il colore dei occhi e dei capelli, dimmi...»
«Ha gli occhi marroni e i capelli tra il castano e il biondo, o così mi ha detto lui...»
«Ah ma sei fortunata, ce ne sono solo due, uno è Oliver Coleman e Oliver Myers, li conosco entrambi, Coleman ha 16 anni mentre Myers ne ha 11, come hai detto tu»
«Perciò l'avete trovato?»
Chiede Kiara
«Si ma no, Meave, Myers non lo vedo da quasi due giorni, neanche suo fratello sa qualcosa di lui, almeno credo, dovresti andare a parlare con lui, ma non ora, domani, perché è da 2 ore nel ufficio del signor Smith, ha detto che ha intenzione di chiedergli di suo fratello, ma credo che non saprà niente da Smith...»
«Perciò proprio ora che sono arrivata io lui è sparito, direi che è fantastico...»
All'improvviso arriva la signora che ci sorveglia e dice a Evie di tornare nella sua stanza dopo di che ci chiude la porta a chiave, come sempre...
La mattina seguente dopo aver aperto le porte di tutti andiamo a fare colazione, la mensa è una grandissima stanza, così grande che potrebbe ospitare delle partite di football, il cibo non è gran che ma ogni giovedì e domenica ci danno hamburger, cosa insignificante per me visto che non amo la carne e neanche i panini, però la domenica c'è sempre una torta al cioccolato, almeno quella è buona...
Dopo un po' andiamo nelle nostre stanze e all'improvviso entra Evie
«Forza Meave andiamo»
«Dove?»
«Il fratello di Oliver è appena tornato dal test, andiamo a parlargli»
La seguo, e quando arriviamo nella sua stanza vedo un ragazzo castano seduto di spalle alla porta
«Mitch... Sono Evie»
«Hei che ci fai qui?»
Si gira verso di noi e viene a salutare Evie
«Allora è una lunga storia... Ma prima dimmi cos'è successo?»
«Il solito, ho detto che voglio parlare con lui e mi hanno portato nel suo ufficio, gli ho chiesto se per caso sa dov'è Olly perché non lo vedo da quasi due giorni, quello stronzo ha fatto finta di nulla, poi visto che ero lì mi ha fatto altri e altri test, mi ha tenuto sveglio tutta la notte, alla fine prima di lasciarmi andare ha detto "Tuo fratello è al sicuro" quanto può essere stronzo»
«Perciò non sai dov'è?»
«No... Comunque chi è lei?»
Chiede indicandomi
«Restando in tema con Oliver, lei è Meave e lo sta cercando da due giorni...»
«Aspetta, tu non sei la figlia di Smith?»
«Già...»
«Oh scusami per quello che ho detto...di tuo padre...»
«No non mi interessa, tanto lo è»
«Già...Perché cerchi Oliver? Ah aspetta ho capito, tu sei la sua amica vero? Oppure Smith ha altri figli»
«No, almeno credo, può essere, comunque sono io»
«Già mi ha detto che dovevi venire qui, ma dovrai aspettare, neanche io so dov'è...»
All'improvviso davanti alla porta si piazza mio padre
«Myers muoviti nel mio ufficio.»
«Ma se sono appena tornato»
«Ho detto di muoverti»
«Va bene, ci vediamo dopo»
Ci saluta e se ne va, per fortuna non mi ha vista, l'ultima cosa che vorrei e vederlo...
«Hai sentito Meave, dovrai aspettare... Ora andiamo dai che tra poco ci faranno i test»
Ci dirigiamo verso le nostre stanze, dopo un po' dal corridoio sentiamo la signora Catherine chiamare tutti nel corridoio per andare a fare i test, come sempre ci dobbiamo mettere ognuno davanti alle nostre stanze e aspettare di essere chiamati, sono solo due giorni che mi trovo qui dentro però mi sono abituata in fretta a quasi tutto tranne che ai test, ci collegano a delle macchine e ci fanno tantissime domande alle quali dobbiamo rispondere e anche altri test che però ogni giorno cambiano...
Dopo aver chiamato tutti andiamo nella mensa a pranzare...

Hello gays, questo è il nuovo capitolo, ancora nessuna visual ma vabbè dai, ce la faremo un giorno 😂

Ecco a voi Evie Larson

Ecco a voi Evie Larson

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Prestavolto Lucy Hale

Ed ecco anche Mitch Myers

Prestavolto Nicholas Fols

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Prestavolto Nicholas Fols

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