Il giorno dopo verso le sei del mattino vengo svegliata da delle urla, decido di uscire dalla mia stanza e vedo tutti sul corridoio che stanno guardando qualcosa, vado il poi vicino possibile per vedere cosa succede...
«Come hai potuto! Sei un bastardo! Mi hai rovinato la vita!»
Mi madre con i capelli disordinati, il suo trucco sempre perfetto è ormai rovinato dalle lacrime che le scendono in continuazione, odio vederla in questo stato, in tutta la mia vita l'ho vista solo due volte così, quando è morto il suo cane che aveva con lei da quando era adolescente e ora...
«Io vengo qui tutta tranquilla e viene lei da me dicendo che "È troppo presto per incontrare il figlio del Signor Smith" il figlio! Quale figlio? Ce ne sono ancora? Dimmi? Ho dovuto sopportare di portare mia figlia qui, sono stata manipolata per prenderne un'altra e ora questo, ma io no, io non sarò come le altre, non starò zitta! Non scapperò, hai capito! Se non mi ridai mia figlia e la mia vita normale ti affronterò come se fossi il mio peggior nemico»
«Meghan calmati, non puoi fare questo davanti a tutti, smettila»
«Smettere di fare cosa? Hai paura che capiscano per cosa sono così infuriata, tranquillo, li tieni rinchiusi qui dentro, non potranno dire nulla!Volete sapere una cosa? Questo bastardo qui davanti, per anni e anni mi ha drogata, solo per essere come lui, per essere d'accordo con lui, io non sono mai stata d'accordo, odio questa casa, odio vedervi soffrire anche se non so chi siete, l'ho scoperto solo oggi, se l'avessi scoperto prima voi ora non stareste soffrendo... Ormai sapete tutti che ha preso Kiara, lei piange in continuazione, vuole Meave, vuole stare con lei, ha intenzione di drogare anche lei!»
«Come scusa? Cos'hai intenzione di farle?»
«Meave ha rinunciato a te per prendere una ragazzina più stupida e drogarla, per apparire con una famiglia stupenda davanti a tutti, perché per lui è più importante l'immagine che dà a tutti»
«Tu vuoi drogarla... Come puoi fare questa cosa, ha otto anni, è una bambina! Sei stupido...»
«Non mi parlare così! Sei solo una bastarda come gli altri...»
«Gli altri figli...beh finalmente conosco uno dei miei fratellastri, ne manca uno credo... Hai tre bastardi da ciò che ho sentito, tutti e tre sono qui? Oppure hai intenzione di trovare il terzo e uccidergli la madre come hai fatto con lui? Mi fa schifo il fatto di essere tua figlia, comunque se hai Intenzione di drogarla allora devi farlo davanti a me, ok»
«In che senso? Che vuoi dire?»
«Voglio dire che io verrò con voi, se solo ti azzarderai a farle qualcosa tutto il mondo saprà cosa fai tu realmente...»
E mi avvio verso la porta per uscire per poi andare verso la macchina
«Forza, cosa c'è, è passata Medusa per caso e vi ha impietriti?»
Mia madre prende per il braccio Smith e lo trascina verso la macchina...
«Cos'è stata questa pagliacciata? Eh, dimmi?»
«Se non volevi che io fossi qui ora allora avresti dovuto dire "Va bene riporto Kiara qui e sarete tutti felici" non fare così, non puoi fare il più potente quando sei un una casa di geni...»
«Ora dovremo tenerla con noi, capito, se dici di no, aiuterò questa ragazzina a farti conoscere realmente da tutto il mondo...»Dopo un po' arriviamo a casa
«Dov'è?»
«Nella tua stanza...»
Mi dirigo verso quella che qualche mese fa era la mia stanza e quando entro trovo Kiara sul letto piangendo
«Kiara! Smettila di piangere sono qui»
«Meave? Meave!»
Si alza subito dal letto e viene verso di me per abbracciarmi
«Mi sei mancata! Come sei arrivata qui?»
«Mi sono fatta portare qui da Smith»
«Ritorniamo nella grande casa? Da Daphne e Evie?»
«Non credo, vedremo...»
All'improvviso entra mia madre nella stanza
«Ragazze dobbiamo parlare, venite»
La seguiamo in cucina dove seduto al tavolo c'è Smith
«Sedetevi, abbiamo deciso di accettare ciò che ha detto Meave... Non abbiamo intenzione di riportare Kiara lì, perciò entrambe resterete qui, e no, non faro nulla a nessuna delle due, ogni volta che usciremo voi dovrete comportarvi come se foste le nostre figlie, intesi?»
«A me non piace stare qui, così come neanche a Kiara, ma pur di starle accanto mi va bene tutto...»
«Perfetto, ora dovrai sceglierti la stanza Meave...»
«Cosa? Non sta nella stanza con me?»
«Tranquilla Kiara, sceglierò la stanza più accanto alla tua»
«Ma non c'è una stanza accanto alla sua»
«Invece si... Voglio che la stanza dove ti alleni diventi la mia camera…»
«Cosa? Pensi di poter venire qui e fare ciò che ti pare....»
«Tranquillo Josh, non mi alleno più da tanto, stasera dormirai con Kiara, domani ti prepareremo la stanza»Pov's Oliver
Non riesco a credere che Meave sia andata lì di sua spontanea volontà, abbiamo aiutato Kiara, la cosa sarebbe dovuta finire lì...devo trovare un modo per parlare con Henry, non può aver fatto da sola, di sicuro ha parlato con Henry.
Vado da Daphne e Evie per vedere se sanno qualcosa...
«Ragazze, voi sapete perché Meave ha fatto questa cosa?»
«No ma di sicuro anche tu avrai pensato che dietro c'entri Henry...»
«Credo che lui sapesse tutta la verità, aiutando Kiara successivamente avrebbe aiutato anche lei a non stare qui... questo era il suo piano, credo...»
«Anche noi la pensiamo così, ma fino a quando non ritorna Henry non sapremo nulla»
«A proposito, Smith che ti ha detto?»
«Che quello che Henry ha fatto è grave, picchiare un ragazzo in quel modo è una delle cose più gravi che ha fatto da quando è qui, in realtà c'è l'ha con lui perché crede abbia detto a Meave di essere il suo fratellastro... Ha detto che starà lì tre giorni, stasera tornerà...»
«Bene non dovremmo aspettare troppo»
Spero che l'idea sia di Henry, che non sia andata lì senza un piano, con solo l'intento di proteggere Kiara...
Da quando è qui Meave ha legato molto con Kiara, sono come sorelle, però andare lì non è stata una delle sue peggiori idee, soprattutto dopo aver sentito ciò che Smith fa a sua madre, lo farà anche con lei forse...
«Tu sei Oliver giusto?»
«Alek, che succede?»
«Sai perché Meave ha deciso di andare lì?»
«Perché vuoi saperlo?»
«Io e lei dovevamo fare una cosa, ci stavamo conoscendo proprio ora...»
«In che senso ci stavate conoscendo?»
«Oh no tranquillo, non in quel modo, io sono il suo fratellastro... Solo ieri gliel'ho detto...»
«Cosa? Oh cavolo Smith mettila di andare in giro a piantare semi!»
«Cosa?»
«No nulla, comunque cosa dovevate fare?»
«Dovevamo trovare l'altro figlio di Smith, di sicuro anche lui è qui dentro... Sai per caso chi è?»
«No, cioè cosa dovrei sapere io, non so nulla, ora devo andare...» mentre mi allontano urla una cosa che è assolutamente vera,
«Non sai mentire Oliver Myers!»
Cavolo ce ne sono altri per caso, fatto sta ora quel ragazzino sa che io conosco l'altro figlio di Smith e non mi darà pace...
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Distanti Un Miglio
Romance"Questa non è una casa, è l'inferno, non siamo figli di nessuno, nessuno ci vuole, siamo maledetti, tu sei stata salvata, pensi di essere protetta, ma non è così, pensi che lui ti protegga... a dir la verità è da lui che devi proteggerti. Se non ci...