Capitolo 18

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Il giorno dopo
Io e Evie arriviamo in mensa, vorrei andare a sedermi con Evie al tavolo di Henry e Alek, però lì c'è Oliver, sarebbe troppo imbarazzante, così dico a Evie di andare e io mi vado a sedere ad un tavolo più lontano da sola, quando mi giro verso il loro tavolo vedo Oliver che mi guarda, non capisco se è arrabbiato, deluso o dispiaciuto, io in questo momento sono dispiaciuta, molto dispiaciuta...
All'improvviso Mitch, che sta sempre al tavolo da solo viene a sedersi accanto a me...
«Allora... Avete litigato tu e mio fratello...»
«Come fai a saperlo? Cioè non è io tipo che viene a dirti cosa gli accade...»
«Infatti non me lo ha detto lui, l'ho capito, anche perché mentre dormiva l'ho sentito dire qualcosa così ho ascoltato meglio e l'ho sentito dire “Meave mi dispiace, non volevo deluderti, mi manchi...”
sta mattina gli ho chiesto cos'è successo e visto che non poteva più nascondermi la cosa mi ha raccontato ciò che gli hai detto, poi ha detto che era un incubo dove tu, visto che ti aveva trattata male te ne andavi lasciandolo solo... Ha paura che accada realmente...»
«Perchè a te dice queste cose mentre a me dice “Amo Daphne, ora sto con lei, non voglio farla soffrire”?»
«Perché non sa cosa vuole, vuole stare con te, ma non vuole ferire Daphne, lui ti ama, ma non puoi pretendere che venga da te su due piedi... È molto arrabbiato perché lo hai lasciato solo, devi solo aspettare che sia lui a dirti che gli manchi e che ti ama o ciò che prova per te, succederà molto presto, e allora la decisione sarà solo tua...»
«Vedremo... Allora... Come va con Evie?»
«Evie? Siamo amici...»
«Si certo... Credi che io non abbia chiesto a Henry perché sei così arrabbiato con lui...»
«Quando deve stare zitto non lo fa»
«Tu sai che c'è stata un po' di confusione vero?»
«In che senso?»
«Nel senso che la rosa era della signora Catherine, credeva che a Henry piaceva una ragazza così glie ne ha data una da dare alla ragazza che gli piaceva, mentre andava nella sua stanza è arrivata Evie, Henry visto che a Evie è piaciuta molto la rosa, gliel'ha regalata, è vero, prima provava qualcosa per lei, però appena ha sentito che anche a te piaceva si è ritirato, perché eri suo amico»
«È un po'la stessa cosa che mi ha detto lui... Anche se lo avesse fatto, se doveva regalare la rosa a una ragazza perché l'ha data a Evie?»
«Perché erano amici, non aveva nessuna ragazza a cui regalarla, io avrei fatto lo stesso, cioè mi sarei sentita, non so, se non avessi dato la rosa a nessuno mi sarei sentita come se avessi la vita più triste e deprimente, avere un'amica a cui dare la rosa è meglio che tenerla nella stanza guardarla e rattristarsi»
«A quanto pare abbiano entrambi problemi da risolvere Meave...»
«Già, però io devo risolvere solo con una persona... Tu devi risolvere con Henry e anche con Evie...»
«No, no, no e no. Accetto il fatto di chiedere scusa a Black ma di Evie non se ne parla.»
«Dai siete bellissimi insieme...»
«Grazie ma io vado, dopo i test vado da Henry ok.»
Finiamo tutti di mangiare e aspettiamo per andare a fare i test, sono molto duri i nuovi test, spero solo di resistere...
Mentre aspetto nel corridoio di essere chiamata per i test all'improvviso qualcuno mi spinge
«Ho scusa, sai è che ci siamo abituati così tanto a non vederti qui che orami e come se ancora non ci fossi, vero cucciolo mio?»
Chi poteva essere oltre lei...
«Tranquilla anche io sono così abituata a non vederti che non ti ho neanche sentita»
Cucciolo mio? Che schifo di soprannome è, non è io suo cane, dalla sua faccia si capisce che odio quel soprannome...
«Oh ma se ti piaceva così tanto lì perché sei ritornata? Non pensare che io non ti voglia qui, è che da come ne parli sembra davvero un posto bello la fuori...»
«Non ne ho mai parlato di com'è la fuori, e poi sono portata perché sentivo la tua mancanza...» le dico ironicamente e poi me ne vado, odio comportarmi così, però non posso stare a guardare mentre mi tratta come se fosse una regina...
Subito dopo di me entra lei e Oliver è vicino alla porta, credo che l'aspetti,
passo vicino a lui ma non ci guardiamo neanche
«Sai... Non mi piace vederti prendere parte a queste cazzate che Daphne fa...»
«Perciò se la tua ragazza lo fa va bene ma se lo faccio io no?»
«Non sto dicendo questo, dico solo che non fa per te fare queste cose»
«Myers... Non puoi dire cosa fa e cosa non fa per me, puoi conoscermi quanto vuoi ma non puoi venirmi a dire ciò che devo o non devo fare, prima di venire da me e firmi queste cose vai meglio dalla tua ragazza e dille di smetterla mi pungere perché nessuno le ha fatto niente, e non le farà mai niente.»
«Ok va bene, ma lasciami dire una cosa... Meave mi manchi, voglio ritornare come prima, anzi ancora meglio di prima...» all'improvviso esce Daphne dalla sala dei test
«Cucciolo che succede?»
«Non succede nulla, tranquilla il tuo "cucciolo" non stava per prendere il volo e andarsene... Myers risolviti i problemi con la tua ragazza prima...»
Dico andando via... Dopo un po'arrivo nella mia stanza, tiro un sospiro di sollievo e mi dirigo verso il bagno, all'improvviso entra Mitch
«Meave sai dov'è Henry? Lo sto cercando da mezz'ora, ho chiesto ad alcune persone na nessuno lo ha visto...»
«Come? Io l'ultima volta l'ho visto uscire dalla mensa... Hai chiesto a Alek o Evie?»
«No ora vado da loro...»
«Aspetta vengo con te»
Arriviamo nella stanza di Alek ed Henry
«Alek hai visto Henry?»
«No, non era con voi?»
«No, perché?»
«Perché così mi ha detto prima di uscire dalla stanza arrabbiato...»
«Cosa? Andiamo a vedere se Evie ne sa qualcosa»
Io e Mitch usciamo dalla stanza e anche Alek ci segue, dove sarà finito...
«Evie, sai qualcosa di Henry, prima di andarsene ha detto a Alek che veniva da noi, ma da noi non è venuto nessuno...»
«No, non l'ho visto dopo essere usciti dalla mensa... Dove sarà andato?»
«Non lo so ma dobbiamo trovarlo, inizio a preoccuparmi...»
Ci dirigiamo verso il grande balcone dove vediamo Oliver e Daphne
«Ragazzi che succede?»
«Stiamo cercando Henry, nessuno lo ha visto»
«Aspettate vi aiuto a cercarlo»
«Olly ma io sono stanca...»
«Lo so, infatti non ho detto che devi venire, vai nella tua stanza e riposati»
Cavolo non mi aspettavo una risposta del genere per la sua "cucciola" tutto ciò mi ha divertire, apparte l'improvvisa scomparsa di Henry...
Ci dividiamo in gruppi e andiamo a cercarlo, io e Mitch andiamo verso l'ufficio di Smith mentre Evie, Alek e Oliver chiedono in giro...
Bussiamo alla porta e dopo aver ottenuto il permesso entriamo
«Oh ma che sorpresa Myers, come mai non sei con il tuo fratellino? Cosa volete?»
«Dov'è Henry?»
«Henry Black?»
«Sai benissimo che parliamo di lui...»
«Il vostro amico è di sotto...»
«Perché? Cos'ha sbagliato stavolta?»
«Ha sbagliato venendo qui con l'intento di, cito le sue testuali parole, spaccarmi la faccia...»
«E a quanto pare non lo ha fatto, perché lo hai mandato lì?»
«Il perché non vi interessa, ora andate altimetri mando anche voi lì.»
Usciamo dall'ufficio e andiamo a cercare gli altri
«Perché la sua unica soluzione è mandare le persone lì? Quanto posso odiarlo.»
«Non con tutti, diciamo solo con Henry, da quando te ne sei andata ci è stato lì una trentina di volte... Qualsiasi cosa faccia o dica lo manda lì»
Arriviamo finalmente dalgi altri
«Ragazzi smettete di cercarlo, è di sotto...»
«Cosa? Cos'ha combinato sta volta?»
«Smith non ci ha detto nulla, solo che è andato lì con l'intento di picchiarlo, non lo ha fatto purtroppo, se comunque è stato mandato lì, almeno picchiarlo, non ci sarebbe andato senza motivo»
«Mitch cosa dici, se lo avesse picchiato si sarebbero successe cose più gravi...»
«Si si va bene, ma io gli spaccherei la faccia lo stesso...»
Dopo esserci salutati ritorniamo a quello che stavamo facendo prima...

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