Capitolo 7

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Sono passati tre mesi da quando sono nella Grande Casa e finalmente ho capito perché tutti dicono che stare qui è un incubo, dopo un po' inizi a odiare tutto ciò, all'inizio non sembra niente di che, però è come hanno detto loro, è orribile...
Da una parte pero sono felice, io è Oliver siamo diventati migliori amici, abbiamo scoperto che abbiamo più cose in comune ed è fantastico.
Però c'è una cosa che mi chiedo ancora, chi è la ragazza con la quale i miei genitori mi hanno 'sostituita'...
Se qualche ragazza se ne fosse andata tutti ne avrebbero parlato, Oliver ha detto che se nessuno se ne andato da qui allora vuol dire che non hanno ancora preso nessuna ragazza, voglio sapere chi sarà quella ragazza, perciò oggi appena vado a fare i test mi farò coraggio e gli chiederò se hanno trovato una ragazza che mi sostituirà.
Pov's Meghan Smith
Sono già tre mesi che tento di convincere Josh a trovare un modo per poter prendere Kiara con noi, ma non vuole, solo perché è come Meave,
è vero è come lei, però non è Meave...
Continuiamo a farle test, per assicurarci che non sia come gli altri, ma escono sempre positivi... Non possiamo andare a un orfanotrofio perché si saprebbe che Meave è speciale, e non vogliamo che si sappia.
Da quando Meave è nella grande casa litighiamo in continuazione, se solo Kiara domani risultasse negativa agli test...
Pov's Meave
È arrivata l'ora degli test e io mi dirigo verso la sala, davanti alla porta dove come sempre c'è uno degli assistenti di papà...
«Forza Meave, il signor Smith ti aspetta...»
Perché mi starà aspettando...
«Meave eccoti, ti avrei chiamata nel mio ufficio, ma avrebbe dato troppo nell'occhio»
«Cosa devi dirmi?»
«Allora... La signora Catherine sai benissimo che è abbastanza anziana...»
«E con questo, vuoi chiedermi di sostituirla per caso» dico ironicamente
«No Meave, si un po'seria, ha fatto un po' una confusione con le stanze, e io tutt'oggi non so chi è la tua compagna di stanza, dopo tutto non vorrei che fossi circondata da cattive influenze...»
«Si ok certo... Comunque con Evie Johnson»
All'improvviso si blocca, l'espressione sulla sua faccia mi fa ridere, è scioccato...
«Signor Smith si sente bene?»
«Cosa? Ah sì sì benissimo, perché non mi hai detto che sei nella stanza con lei?»
«Non me lo avete mai chiesto... Ma che problema c'è?»
«No... Non c'è nessun problema... Io vado, voi continuate con i test»
E se ne va confuso.
Mi sembra strano, proverò a parlarne con Olive, lui da sempre ottimi consigli.
Arrivo davanti alla sua stanza e lì vedo Mitch, sembra arrabbiato...
«Oliver non puoi continuare così, datti una calmata, non potrò farti uscire dai guai ogni volta...»
«Ma non ho fatto nulla di grave Mitch, ho solo risposto a una domanda di Smith»
«Il tuo concetto di rispondere è stupido, rispondi come se stessi parlando con un tuo amico, non puoi continuare così.»
«Ok ok Mitch ho capito, ma sai benissimo che non potrò stare a sopportare le sue cazzate, proprio come te»
«Ma se stessi al tuo posto lui non ti direbbe niente. Comunque basta, stai al tuo posto e datti una calmata, ciao»
«Si si ciao.»
Mitch se ne va, io decido di andare da Oliver...
«Oliver che succede?»
«Niente Meave, mio fratello gioca a fare l'adulto...»
«Perchè? Cos'hai fatto?»
«Smith, durante i test mi ha fatto una domanda e io gli ho risposto, però ogni volta dice che gli rispondo male, e chiama mio fratello, e mio fratello si arrabbia con me come sempre e io come sempre non lo ascolto»
«Ma che domanda ti ha fatto scusa?»
«Ha detto 'Hi visto che tu e Meave siete amici, per caso sai chi è la sua compagna di stanza?' E io gli ho detto semplicemente 'Che ne so io, è tua figlia, dovresti saperlo' lui si è arrabbiato e ha chiamato Mitch, quanto lo odio»
«Ma perché lo ha chiesto anche a te?»
«Ha detto che di sicuro non glie lo avresti detto... Ma comunque te lo ha chiesto?»
«Si e quando ha sentito di Kiara se ne andato scioccato...»
«Perchè?»
«Non lo so ma lo voglio scoprire, e poi voglio sapere chi è la ragazza che vogliono 'adottare'»
«Ho un'idea... Prima l'ho visto andare arrabbiato verso la signora Catherine, andiamo a vedere che succede»
«Bella idea Olly»
E silenziosamente ci avviciniamo all'ufficio della signora Catherine dove vediamo mio padre si spalle che parla, più che parlare urla, con la signora Catherine...
«Catherine come hai potuto metterla nella stanza con lei? Sai benissimo ciò che io e mia moglie abbiamo i intenzione di fare»
«Signor Smith, il giorno in cui dovevano decidere la stanza di Meave lei non c'era, ho parlato con sua moglie la quale ha detto di metterla nella prima stanza libera che c'era e poi se n'è andata, e l'unica libera era quella di Kiara Johnson...»
«E io non ho saputo niente»
«Tutto questo tempo siete stato così impegnato che io e lei abbiamo parlato massimo tre volte, riguardo agli test...»
«Ok ok, ora non possiamo più fare niente, almeno dimmi come sono usciti i suoi test»
«Kiara è sempre positiva signore... Signor Smith se posso permettermi... Vedendo che Kiara Johnson è sempre positiva, perché non scegliete un'altra ragazza, in tutti questi mesi ne abbiamo mandato via quasi ottanta ragazze negative...»
«Perchè mio moglie vuole che sia solo Kiara a sostituire Meave, a quella ragazza ci tiene più di quanto ci tenga a Meave...»
Appena sento quelle parole mi alzo e corro nella mia stanza, per fortuna non c'è Kiara, non vorrei mi vedesse piangere... Non posso credere che sia proprio lei, nonostante io davanti a loro faccio finta che non mi interessa nulla mi fa male, non c'è lho con Kiara, lei di sicuro non ne sa niente, c'è l'ho con i miei genitori, mi fanno schifo...
Pov's Oliver
Cavolo, appena Meave ha sentito suo padre è scappata correndo, lei vuole bene a Kiara, sono come sorelle ormai, Smith non può fare questo, ha intenzione di dividerle, a quanto pare a lui piace solo fare soffrire sua figlia...
Vado davanti alla stanza di Meave, ma la porta è chiusa, la sento piangere
«Meave dai apri la porta...»
«No, vai via, voglio stare sola...»
«Sappiamo entrambi che in questo momento piangi e tra due secondi vorrai qualcuno con cui confidarti, ti conosco bene, dai sai benissimo che io per te ci sarò sempre, non puoi fare così...»
All'improvviso apre la porta, le lacrime le scendono a cascata e come una maschera nascondono la sua faccia sempre sorridente...
«Meave... So che in questo momento ti senti uno schifo, che vorresti andartene, però non puoi, devi stare qui, essere forte, quella maschera che metti sempre ogni volta, quella che ti fa sembrare forte, voglio che la butti via, che non ci sia più nessuna maschera che nasconda la vera te, sei una ragazza... Non si può dire fragile, perché so benissimo che non lo sei, tu sei forte, devi solo riuscire a fare uscire questa parte di te, senza alcuna maschera...»
Senza dire niente mi abbraccia, lei sa che io le dico solo la verità, sono sicuro che tenterà di fare come ho detto...
Poi la prendo per mano
«Forza andiamo...»
Arriviamo davanti a una porta di ferro arrugginito, sopra c'è un cartello 'NON ENTRARE'
«Olly perché siamo qui, non ho mai visto questa porta...»
«È da anni qui, la Grande Casa ha molti posti belli, ma vietati, certo per me no...»
Apro la porta e la trascino con me
«Woa, cose questo posto è meraviglioso, come fai a sapere di lui?»
«Ti piace? È qui che vengo ogni volta che devo pensare»
«È bellissimo, ma come fai a sapere di questo posto, nessuno ne ha mai parlato»
«Infatti e non ne deve parlare nessuno, sin da piccolo tuo padre è vissuto in questa casa, aveva un'amico che viveva nella casa in cui vivevi tu, erano amici, molto amici, però i genitori di quel ragazzo non volevano che lui fosse amico di tuo padre, allora avendo le case vicine, hanno trovato un modo per riuscire ad essere amici e continuare a giocare insieme, tuo padre scoprì che c'era una specie di tunnel che collegava le due case così usarono quel tunnel per incontrarsi, col tempo però l'amico di tuo padre si sposò con una donna, era una donna speciale, proprio come noi, tuo padre odiava le persone speciali, così decise di comprare la casa del suo amico, senza io suo consenso, e rinchiudere il suo amico, sia moglie e suo figlio nel posto che col tempo era diventata la Grande Casa, qui, insieme a tante altre persone subirono tante torture e venivano sottoposti a test, il suo amico risulto negativo a ben venti test così lo mandò via, però continuo a tenere la moglie e il figlio, che erano speciali, l'uomo però prima di andare rivelò al figlio tutti i segreti di questa casa, una settimana prima che l'uomo venisse mandato via scoprì che sua moglie era incinta, di un'altra maschio, sicuramente anche lui speciale, fece di tutto per farli uscire da qui, però con un po' di soldi, tuo padre fece decidere ai giudici che l'uomo dovesse essere rinchiuso in un ospedale psichiatrico, e così fu, l'uomo vive ancora nell'ospedale psichiatrico e il suo secondo figlio sta ancora tentando di uscire da questo posto, ma senza troppe speranze...»
«Come fai a sapere questa storia?»
«Perchè l'uomo era mio padre e il primo figlio è Mitch...»
«Mentre il secondo figlio, quello che tenta di uscire da qui... Sei tu»

Hei hei, come va la vita durante questa bella quarantena, per me è noiosa, perciò spero di tenervi compagnia con la mia storia 💖

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