Pov's Henry
Faccio come hanno detto Meave e Mitch e vado da Alek per parlargli...
«Alek... Innanzitutto voglio scusarmi perché mi sono comportato così però dopo aver scoperto che qualcuno porta le cose che parliamo tra di noi alle orecchie di Smith, beh questa cosa mi ha fatto infuriare e me ti ho accusato ingiustamente...»
«Tranquillo, allora possiamo chiarire le cose senza girarci attorno?»
«Certo...»
«Apparte me, hai in mente qualcuno che potrebbe fare una cosa del genere?»
«Beh ecco... No...»
«Certo che non ti accorgi di nulla...»
«Spiegati meglio...»
«Sta accadendo tutto sotto i tuoi occhi e non te ne accorgi... Uno io non sono così stupido da raccontare queste cose al primo che mi capita davanti, due hai visto per caso che io ho degli amici qui dentro apparte voi, no, e tre non dovresti fidarti di chi ti sta più accanto...»
«Di chi stai parlando?»
«La tua adorata sorellina che dice di essere preoccupata per ciò che ti è successo...»
«Daphne?»
«Ti spiego il perché? Allora, è da un paio di giorni che la vedo con Colyn e il suo amico biondo, e ogni volta dopo aver parlato con loro i due vanno da Smith ed escono sorridenti dal suo ufficio...»
«Magari sono solo amici...»
«Certo perché il tizio che ti odia talmente tanto diventa amico di tua sorella e non le chiede nulla per poterti colpire dove ti fa più male...»
«Come hai detto è mia sorella, non lo farebbe mai...»
«Senti potrei anche provatelo, domani starai tutto il giorno come me e vedrai, perché pensi che abbia scelto di stare con Oliver, perché lui è il tuo migliore amico, sa tutto ciò che hai intenzione di fare, dopo questa vai da lui e chiedigli se Daphne ha insistito per sapere di cosa avete parlato, ti dirà di sì... Lei non ama Oliver, sta insieme a lui per sapere più cose su di te»
Mi alzo velocemente e vado nella stanza di Oliver
«Oliver... Devo chiederti una cosa davvero importante...»
«Dimmi...»
«Quando abbiamo finito di parlare, Daphne è venuta da te insistendo per sapere di cosa abbiamo parlato e noi due?»
«Perché me lo chiedi?»
«Si o no?»
«Si ha insistito davvero tanto, ma ogni volta che ci vede parlare lo fa...»
«E tu le hai sempre detto tutto?»
«No, non tutto, una piccola parte meno importante...»
All'improvviso la signora Catherine entra nella stanza...
«Oh che fortuna, siete entrambi qui, il signor Smith vi aspetta nel suo ufficio»
«Cavolo Daphne come hai potuto farmi questo... Andiamo Oliver»
Arriviamo nell'ufficio di Smith che come sempre, con la sua stupida faccia da capo ci stava aspettando...
«Salve ragazzi...»
«Cosa vuoi Smith?»
«Black non dovresti parlarmi così, vedendo la situazione in cui ti trovi io non lo farei»
«Quale situazione? Cosa vuoi da noi?»
«Sai Henry vorrei darti un consiglio... Guarda meglio le persone che ti stanno accanto... Ciò che potresti scoprire ti cambierebbe completamente l'idea su di loro...»
«Dai Smith non girarci a torno»
«Perché? Avete cose più importanti da fare? Come scappare da qui?»
«Che stai dicendo? Si abbiamo cose più importanti da fare, come andarcene da questo ufficio per non vedere più la tua faccia»
«Sapete ragazzi... Ci sono delle persone qui dentro che vi odiano davvero tanto, talmente tanto da dirmi tutto ciò che fate...»
«Chi sa perché ci odiano... E tra quelle persone per caso ci sono Colyn e il suo amico?»
«Oh ma come fate a saperlo?»
«Diciamo che qui dentro ci sono persone che ti odiano non molto, moltissimo...»
«E fatemi indovinare tra di loro ci siete anche voi?»
«Chi potrebbe odiarti più di noi? I tuoi due figli, loro ti odiano ancora di più...»
«Beh diciamo che tu Henry mi odi allo stesso modo...»
«Se non di più...»
«Bene... Non ci giro più attorno, forza andiamo di sotto...»
«Cosa? Ma sono appena tornato»
«Se non la smettete di combinare casini non è colpa mia...»
«L'altra volta mi hai quasi ucciso Smith»
«E con questo? Forza seguitemi.»
Cavolo questa è tutta colpa di Daphne, come può mandare suo fratello e il suo ragazzo di sotto in continuazione... Devo trovare il modo di avvertire Meave...
«Smith quanto tempo ci terrai qui?»
«Due settimane... Una starete qui senza cibo, soltanto acqua e l'altra, beh sapete già...»
«Cosa ma è ingiusto!»
«Questa è la punizione per chi tenta di scappare!»
E se ne va lasciandoci soli...
«Henry cosa faremo? Moriremo qui dentro...»
«Non moriremo tranquillo, pensa al lato positivo... perderemo qualche chilo...»
«Divertente...»
«Oliver dobbiamo trovare un modo per avvertire Meave e Evie»
«Avvertire? Cosa succede?»
«Quando sono andato da Alek per parlargli lui ha detto che in realtà è Daphne quella che fa la spia...»
«Daphne? Perché lo farebbe? Come fa Alek a dire che è lei?»
«È da un po'che la vede parlare di nascosto con Colyn e il suo amico, dopo aver parlato con loro quei due vanno da Smith... Perché credi che con tutto quello che quei due combinano non vengono mai portati qui...»
«Ma ogni volta che parliamo lei esprime chiaramente l'odio che prova nei confronti di Smith... È tua sorella Henry perché dovrebbe farti questo?»
«È la stessa domanda che mi faccio io, devo scoprire il motivo però dobbiamo avvertire le ragazze, in due settimane potranno accadere tante cose...»
«Ma è impossibile parlare con loro...»
All'improvviso entra una ragazza nella stanza...
«Crystal...»
«Ragazzi come va? Aspetta perché ve lo chiedo, siete qui dentro, tra un po' sarete torturati...»
«Credevo che Smith ti avesse licenziata...»
«Si però senza di me la cucina era diventata un casino così mi ha ripresa...»
«E perché sei qui?»
«Sono venuta a portarvi l'acqua... Mi dispiace che siate qui...»
«Già anche a me... Senti non è che potresti farmi un favore...»
«Non posso fare favori se lo scopre il signor Smith mi licenzia di nuovo...»
«A te piace veramente lavorare qui? Cioè un posto come questo...è orribile, poi uno stipendio minimo...»
«Mi serve per pagarmi l'università... L'azienda di mio padre è fallita e non può più aiutarmi»
«Mi dispiace... Comunque un favore piccolissimo dai...»
«Sentiamo...»
«Allora... Devi solo andare da Meave e dirle queste esatte parole: Non fidarti dell'oca.»
«Oca? Quale oca?»
«È un gioco che facciamo ogni tanto che non possiamo fermare solo perché sono qui, tu dille solo questo e basta»
«Va bene adesso vado da lei...A dopo»
E dopo averci lasciato l'acqua se ne va
«Amico veramente hai dato dell'oca a tua sorella?»
«No è semplicemente il soprannome che Meave le ha dato da quando è tornata...»
«Cosa? Seriamente le da dell'oca?»
«Si e sai benissimo il motivo...»Pov's Meave
Dopo che Henry se ne andato di corsa nella stanza di Alek sono andata in biblioteca per prendere alcuni libri, voglio trovare un modo per uscire di qui senza alcun problema...
All'improvviso nella stanza entra Daphne, mi mancava soltanto lei...
«Hei Meave, come va?»
«Bene... Cosa vuoi?»
«Sono venuta da te per parlare e tu ti comporti così, stai calma...»
«Di cosa vuoi parlare?»
«Niente di importante... Sai ho visto che da quando sei tornata dei molto nervosa... C'è qualcosa che non va per caso...»
«Perché ti interessa?»
«Sai... Vorrei solo che non fossi tu quella a dire tutto a Smith... È tuo padre, se il mio mi chiedesse questo io lo farei...»
«Ma io non sono stupida... Sei venuta qui per accusarmi? Puoi pure andartene, se c'è qualcuno che può accusarmi di sicuro non sei tu.»
«Oppure sei nervosa perché il tuo Oliver non vuole più avere a che fare con te? Sai è ciò che mi dice ogni volta che iniziamo a parlare di te...»
«Oh ma allora siete una coppia così noiosa che nel vostro tempo libero parlate di me... Che carini... Se il tuo ragazzo non vorrebbe più avere a che fare con me allora ogni volta che mi vede arrivare dovrebbe andarsene, non dovrebbe mettere piede nella mia stanza e ogni volta che siamo riuniti non dovrebbe parlarmi... Al contrario dovrebbe ignorarmi completamente... Ma se tu gli credi va bene»
«Certo che gli credo...»
All'improvviso nella stanza entra Crystal, la ragazza che lavora in mensa...
«Meave devo parlarti...»
«Certo ma non con lei qui, cara Daphne ti invito ad uscire dalla mia stanza... Ah e non origliare da dietro la porta...»
«Va bene ma la nostra conversazione non è finita.»
E dopo che la ragazza è uscita dalla stanza vado a controllare che se ne sia andata veramente...
«Ok dimmi ma parla piano, qui tutti ascoltano ciò che ognuno di noi dice...»
«Henry e Oliver sono stati portati di sotto, Henry ha detto che devo dirti una cosa...»
«Di nuovo sono lì? Dirmi cosa?»
«‘Non fidarti dell'oca‚ non so cosa significhi ma spero che almeno tu lo capisca...»
«Certo grazie Crystal...»
«Di niente, ora vado non voglio essere vista...»
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Distanti Un Miglio
Storie d'amore"Questa non è una casa, è l'inferno, non siamo figli di nessuno, nessuno ci vuole, siamo maledetti, tu sei stata salvata, pensi di essere protetta, ma non è così, pensi che lui ti protegga... a dir la verità è da lui che devi proteggerti. Se non ci...