Capitolo 14

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Pov's Henry
Sono da poco ritornato nella mia stanza, ormai sono tutti nelle proprie stanze, sto aspettando che Alek si addormenti per poter andare da Oliver e sapere cos'è successo, ho sentito tutti parlare di Meave ma non so cosa sia successo, non posso aspettare fino a domani mattina...
Finalmente dopo un po' Alek si addormenta e posso andare, attraverso i piccolo condotto che porta verso la stanza di Oliver, quando arrivo busso quattro al muro per fargli capire che sono io e poi entro
«Oliver...»
«Henry? Cos'è successo?»
«È ciò che dovrei chiedere io... Perché ho sentito tutti ripetere il nome di Meave? Cos'è successo?»
«Sta mattina la moglie di Smith stava gridando nel corridoio, siamo usciti tutti per vedere cos'è successo e gridava perché ha scoperto che Smith l'ha tradita...»
«Cosa? Hanno scoperto tutto?»
«No no, non ha scoperto di tua madre, ma della madre di Alek, hai un altro fratellino... Comunque poi lei ha detto che l'ha drogata per anni per farla essere sempre d'accordo con lui... E voleva fare questo anche con Kiara, così Meave ha deciso di andare a vivere lì per assicurarsi che non accada nulla a Kiara...»
«Perciò non è successo altro... Per fortuna è andato tutto bene»
«Cosa? In che senso è andato tutto bene?»
«Io avevo già capito un po'di ciò che è successo, ho detto a Meave che qualsiasi cosa sarebbe successa lei sarebbe dovuta andare da Kiara, poi volevo proteggerla...»
«Proteggerla da cosa? Che succede?»
«Una notte, Smith stava tornando a casa ed è passato vicino alla mia stanza, parlava al telefono con qualcuno, l'ho sentito dire “No a me non interessa, non è mia figlia, se qualcuno scopre ciò che succede qui dentro la uccidi! Io non posso sporcarmi le mani col suo sangue, sua madre mi ucciderebbe, ma tu puoi, se solo sento che qualcuno al di fuori di questa casa ha scoperto tutto, lei sarà quella a morire, così impareranno.„
So che molto presto si saprà ciò che succede qui... Così l'ho aiutata...»
«Ma che cosa hanno appena sentito le mie orecchie! Quanto lo odio!»
Esclama Evie entrando dalla condotto di metallo...
«Basta! Oliver hai organizzato una festa nella stanza per caso? Chi deve ancora venire?» dice Mitch coprendosi le orecchie col cuscino
«Anche io odio qualcuno... Mio fratello...»
«Hahaha come sei divertente gne gne»
«Qui il bambino sembri tu Mitch»
«Ok basta, io vado, a domani»
Dico entrando nel condotto...

Il giorno dopo
Pov's Meghan
So di essermi comportata male con Meave, ma sono felice che sia tornata, tutto ciò che ho detto era per colpa di mio marito, lei è mia figlia, non posso lasciarla andare, non posso odiarla...
Le madri giovani che abbandonano i propri figli sbagliavano, un figlio, nonostante ti sia sola e a malapena riesci a mettere qualcosa nello stomaco, ti rende sempre felice, di riempie il cuore di allegria...
Non ha senso fare la santa ora, io aiutavo proprio quelle ragazze, facevo loro le prediche, perché abbandonavano quei piccoli, ma non sono nessuno per fare prediche, soprattutto dopo averlo fatto anche io... A quindici anni, ho dovuto abbandonare il mio piccolo figlioletto, non l'ho neanche guardato in faccia, lo odiavo, era la creazione di uno sbaglio, uno sbaglio che mia madre avrebbe potuto fare in modo che non accadesse... Odio ricordare tutto quello, la sua faccia sorridente la vedo ogni notte nei miei incubi, la sua faccia soddisfatta la ricordo prima di addormentarmi, mentre dormo e al risveglio... È un incubo, sono perseguitata da questo peccato, è vero sono riuscita a farmi una famiglia, mi sono sposata, ma a quanto pare con l'uomo sbagliato... Ogni volta che litighiamo Josh mi ricorda  che è stato lui a salvarmi dal mio peggior incubo, in effetti è vero se non ci fosse stato lui io a quest'ora sarei un un manicomio oppure in prigione, dopo ciò che quel uomo mi ha fatto ho passato anni a pianificare come vendicarmi, aspettare che uscisse dal carcere, qualche settimana dopo, mente passeggia per la strada, seguirlo, arrivare in un posto meno affollato e trafiggere il suo cranio con in coltello di quindici centimetri, ero andata in un negozio apposta per quel coltello, aveva il ferro più forte che potesse esistere, la mia scura per comprarlo era stata che ero una cuoca e mi serviva uno dei migliori coltelli... È quasi successo, è uscito dal carcere, dopo due settimane, mentre camminava per strada, erano le ventidue e io ero tutta vestita di nero, ni nascondevo nel buio, ero arrivata a lui, però... Purtroppo l'ho solo graffiato... Perché è arrivato Josh Smith, mi ha rovinato la vita è vero, però se lui non fosse stato lì, io ora sarei in prigione... Però ricordarmi sempre di quel momento mi uccide, no riesco a non togliermi dalla mente quel uomo, il mio professore, ciò che insegnava lui era la mia materia preferita, letteratura francese... Era sempre attento con me, credevo solo perché ero molto attenta e studiavo, invece no... Un giorno mi aveva detto di non andare dalla classe, doveva parlare con me, mentre ero di spalle ha chiuso la porta a chiave, mi ha strappato la maglietta, ed è successo ciò che è successo, fino a quando un collaboratore è riuscito ad aprire la porta, doveva pulire... Rimase scioccato, vedendo quel uomo sopra di me, io ero come paralizzata, gli saltò addosso e lo spinse verso il muro tirandogli poi un calcio, mi copri con la mia felpa che si trovava a terra, mi prese in braccio e mi portò via, andò dalle professoresse e disse loro di chiamare mia madre e un'ambulanza, andammo in ospedale, i medici dissero che se non ci fosse stato quel collaboratore io sarei morta, da quel giorno sono sempre stata grata a quel signore, lui mi ha salvata, è morto da poco, e io ogni giorno continuo ad andare da lui, oggi porterò le mie due figlie con me, voglio raccontare loro tutto, voglio fare in modo che sia protette da bestie con quel professore...

Ciao gente, come ho detto in questa storia si parlerà di cose veramente serie, è cose che certa gente non capisce, a ogni personaggio attribuirò qualcosa, ad esempio a Meghan Smith ho attribuito la violenza sulle donne, fisica è psichica, userò ogni personaggio per parlare delle cose che più tormentano il genere umano da millenni... Spero vi piaccia come idea

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