"Che cosa vuoi fare Al?!"
In quel momento il bellissimo Harry James Potter, dagli occhi verde smeraldo esattamente come il figlio Albus, dovette sedersi immediatamente su di una sedia di paglia posizionata accanto a lui, per cercare di non cadere a terra come un sacco di patate.
Non era possibile!
"Voglio aiutarti, anzi vogliamo aiutarti a conquistare il signor Malfoy."
In quei lunghissimi istanti la testa del bambino sopravvissuto stava girando vorticosamente.
"Perché?! Al, non fare stupidaggini, io..."
In quel momento Harry stava tremando dalla paura ed il cuore era a mille.
A quel punto il ragazzo scoppiò a ridere.
"Oddio papà! Dovrei fotografarti! Sei diventato tutto rosso in viso!"
"Per la miseria Al smettila!" Disse alzandosi in piedi. "Non se ne parla nemmeno, è chiaro?! Non provare a metterti in mezzo a questa storia, se no..."
"Papà è inutile che cerchi di fingere con me! Siamo completamente identici. Perché non ammetti invece che ti piace? E che ogni volta che posi lo sguardo su di lui sei felice? Sai papà, ho visto come lo guardi."
"E come lo guarderei, di grazia?!"
Domandò, o meglio urlò incrociando le braccia in segno di chiusura emotiva.
"Lo mangi letteralmente con lo sguardo e lo osservi con la stessa intensità con cui guardavi un tempo la mamma. Inoltre, sei anche stato da lui al Manor per..."
A quelle affermazioni Harry trasalì vistosamente.
"Chi te lo ha detto che sono stato al Manor?!"
"Papà! Dimentichi che sono fidanzato con il figlio del tuo futuro compagno e che tutto quello che accade a casa del mio Scorpius io lo so!"
"Al per favore non scherzare. Draco Malfoy mi odia ed io... anche!"
A quel punto il ragazzo sospirò.
"Sì, certo, come no!"
Finì per poi osservare il suo orologio al polso per un breve secondo.
"Devo tornare a scuola adesso. Ci vediamo allora, ok? Vi scriverò delle lettere per farvi avere mie notizie."
"D'accordo piccolo." Disse facendo un breve sorriso per poi vederlo afferrare la polvere volante e sparire qualche secondo dopo tra le fiamme rosse del camino.
Non era possibile.
Nel frattempo, il bellissimo e dolcissimo -anche se cercava di nasconderlo- Draco Lucius Malfoy si smaterializzò davanti al suo luogo di lavoro: il San Mungo, l'Ospedale Magico per Maghi e Streghe.
Il biondo infatti dopo un lunghissimo corso di studi, si era laureato a pieni voti in medicina e chirurgia diventando così un grande, famoso, importante, molto affascinante e stimato Medimago.
Quel dì Draco aveva un sacco di lavoro da svolgere come ogni santo giorno, ma anche se lo stress era immenso, tutto ciò era la sua vita... e non solo.
Infatti, Scorpius Hyperon Malfoy il suo bellissimo ed unico figlio, era tutto quello che l'uomo potesse desiderare dalla vita, ma soprattutto da quando la moglie Astoria Greengrass era morta -durante il terzo anno scolastico del loro bambino-, a causa di una terribile malattia, i due 'uomini' si erano avvicinati moltissimo ed avevano instaurato uno splendido rapporto che cresceva a dismisura ogni giorno sempre, sempre di più.
"Buon giorno dottor Malfoy!" Disse ad un certo punto una bellissima infermiera, dai capelli biondissimi, gli occhi marroni ed un paio di labbra carnose grosse quanto dei canotti, avvicinandosi a lui e mostrandogli un sorriso emozionato.
Ma perché poi la donna si comportava così?
"Buon giorno Nadyn. Quali sono le urgenze da svolgere? Ci sono dei feriti, o delle persone gravi a causa di incidenti?"
Purtroppo tutto ciò era o quasi all'ordine del giorno e Draco durante tutta la sua brillante carriera aveva salvato la vita di moltissime persone. Non poteva essere più fiero ed orgoglioso di se stesso.
"No, dottore: per adesso è tutto ok! Ma non escludo che possa accadere!"
"Bene, allora se ci sono delle novità, fatemi sapere. Per adesso ho delle altre scartoffie da risolvere. Buon lavoro!"
"Buon lavoro a lei dottore!"
Nel mentre l'uomo si stava dirigendo verso il proprio ufficio senza guardarsi intorno, però, non si accorse che qualcuno lo stava seguendo di nascosto.
Ma chi era questa persona?
E che cosa voleva veramente da lui?
Intanto, a casa Weasley, più precisamente alla Tana, un'altra aria aleggiava decisamente indisturbata.
"Miseriaccia amico mio! Ma che cosa diamine ti è saltato in mente di fare? Sei per caso impazzito?"
"E buongiorno anche a te, Ron!" Disse Harry con fare sfinito e scocciato, facendogli anche un'occhiataccia. Ron doveva accettarlo per la miseria!
Prima o poi Malfoy sarebbe stato suo, a tutti gli effetti, ne era fortemente convinto e nessuno dico nessuno glielo avrebbe impedito.
"Sono cotto di lui, d'accordo?!"
In quel momento le orecchie del Rosso, diventarono di un mix tra il lilla e il porpora. Weasley infatti avrebbe tanto voluto vomitare tutto quel che si era mangiato sul pavimento di casa, ma non poteva assolutamente farlo, nel mentre Hermione Jean Granger in Weasley, la migliore amica del moro, sorrise felice per nulla sorpresa dalla notizia.
Infondo la donna lo aveva sempre sospettato: ed era molto orgogliosa di ammettere che la futura coppia si apparteneva: che Ron lo volesse, oppure no!
"Andiamo Ronald: anche se non rispetti le sue scelte, dovrai arrenderti!" Detto questo, abbracciò forte l'uomo. "Sono sicura che andrà tutto bene, tesoro. Draco ti amerà nel modo in cui tu lo desideri. Ne sono sicurissima!"
Potter sorrise commosso.
"Grazie, Herm! Non so cosa farei senza di te, senza di voi!" Disse per poi guardare anche Ron che sbuffò facendo una faccia divertente.
"Merlino, vorrei vomitare! Tu e Malfoy. Credo proprio che mi stia per venire un attacco cardiaco!" Disse per poi far scoppiare a ridere gli altri due, non tanto per la battuta in se, quanto per la sua espressione diventata ora alquanto sconvolta e confusa.
Harry ed Hermione scoppiarono a ridere.
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Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destino
FanfictionMalfoy..." "Che vuoi Potter?!" Urlò con aria acida ed uno sguardo di puro fuoco. Draco disprezzava quell'uomo. "Senti Malfoy, credo proprio che sia arrivata l'ora di mettere fine al nostro perenne rancore. Infondo Albus e Scorpius stanno..." "Scord...