Capitolo 10

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In quel momento i due uomini rimasero totalmente senza parole ed il battito cardiaco del moro cessò di esistere.

Draco stava per avere un figlio da un'altra donna?
Oddio, non era possibile.

Non poteva essere vero!

Perché tutto questo non era soltanto un fottuto errore?

Chi cazzo era poi quella donna che si trovava lì difronte a loro?!

Quando diamine si era unita con il suo Draco?!

Suo?

Ormai non lo era più!

"Nadyn che cosa stai dicendo?! Non è possibile!" Urlò molto adirato.

In quel momento infatti, Draco si ricordò benissimo di avere usato un potente preservativo e di avere anche messo in atto un incantesimo anti-concepimento non verbale.

Come Merlino era accaduto allora che tutto ciò non avesse funzionato?!

Draco c'era stato non attento, di più.

"È così Draco, aspetto il tuo bambino! Ti ricordi come e quando è successo?"

"Esci di qui Nadyn! Non voglio vederti!" Urlò sconvolto: tutto questo era troppo!

"No, sono io che me ne vado!" Rispose con un tono decisamente glaciale Harry che, in quel momento aveva gli occhi completamente lucidi ed il cuore tanto martoriato, quanto martellante.

"No! Noi dobbiamo parlare, subito!" Gridò Draco, nel mentre gli afferrava una mano per tenerlo fermo e trascinarlo accanto a se.

Dannazione, non voleva perderlo!

"E tu vattene!"

Urlò sbattendo fuori la donna e rimanendo da solo con l'ex Gryffindor, l'uomo dei suoi sogni che in quel momento era davvero arrabbiato ed altrettanto demoralizzato!

"E dimmi: di che cos'è che dobbiamo discutere?!" Urlò sprezzante: "Di quanto sarà bello essere padre per la seconda volta?!" Lo canzonò prendendolo in giro. "O che da adesso in poi dovrai occuparti di lui? O lei, magari?! Lasciami immediatamente Malfoy! Abbiamo chiuso, per me non esisti più!"

"No!" Gridò, afferrandolo da dietro e quindi circondandogli la vita forte con entrambe le mani. "No, non... sei mio Harry e non mi arrenderò mai, chiaro? Non ti permetterò di uscire dalla mia vita, ora che ci siamo ritrovati. Noi, noi dobbiamo stare insieme!"

"È finita Draco ed io non ti voglio più!" Ringhiò piangendo, per poi allontanarsi e smaterializzarsi da quella maledetta stanza e dirigersi verso Grimmauld Place, la sua grande ed elegante dimora, nel mentre Draco iniziò a mettere a soqquadro tutto l'ufficio in preda ad una forte ed acuta crisi isterica.

Entrambi erano veramente a pezzi.

Per Harry tutto ciò era una vera e propria tortura: nel momento in cui aveva iniziato a fidarsi del biondo, era stato tradito a quella maniera.

Come Merlino aveva potuto ingannarlo e ferirlo così subdolamente? Bastardo.

All'improvviso, qualcuno bussò alla porta che conduceva nell'ufficio di Draco: ma chi era?

"Sì?! Urlò fortissimo.

La persona al di là si manifestò.

"Draco! Ma che cosa diamine sta succedendo?!"

"Blaise, sei qui!"

Malfoy appena lo vide, praticamente gli si scaraventò addosso, per poterlo abbracciare e piangere tutte le sue lacrime: amare e dolorose.

"Draco che cosa succede? Perché piangi? Merlino misericordioso, non ti ho mai visto così affranto!"

I singhiozzi forti ed altrettanto disperati del biondo erano assolutamente sconvolgenti per Zabini.

Dopo vari minuti l'ex Slytherin riuscì a calmarsi leggermente e a parlare di tutto quello che era successo.

Durante tutto il suo racconto Blaise lo aveva ascoltato ed osservato con estrema attenzione e alla fine di tutto, ne rimase totalmente sconvolto.

Com'era potuta accadere una cosa simile?

"Ok! Ci parlo io con Harry, tanto lo vedo tutti i giorni a lavoro dato che è il mio Capo. Mi raccomando però Draco: stai tranquillo. D'accordo? Andrà tutto bene, fidati di me!" Disse con grande calma ed assoluta determinazione.

Draco quindi cacciò un ultimo sospiro ed infine lo guardò.

"Non so davvero che cosa fare Blaise; se tutto questo fosse vero, devo certamente prendermi le mie responsabilità e starle accanto, ma una cosa è certa: devo arrivare fino a fondo a questa storia e fare degli accertamenti." Disse con tenacia.

"Ma accertamenti di che genere? Non capisco, che intenzioni hai?"

"Penso che mi stia mentendo, forse vuole mettere in atto una vendetta! Ma devo esserne assolutamente certo prima di trarre conclusioni affrettate. Quindi, da adesso in poi, mi metterò ad indagare ed inoltre, riconquisterò Harry! Non mi arrenderò Blaise!" Urlò determinato.

"Lo so ed io farò il possibile!"

Draco sorrise, grato.

"Grazie, amico!"

E alla fine i due uomini si abbracciarono stretti l'uno fra le braccia dell'altro. Ma come andrà a finire?!

Qualche ora più tardi, Zabini arrivò in ufficio e dopo essersi incontrato con il marito Theo, andò dritto spedito verso l'ufficio del suo Capo: ma prima ancora di bussare alla porta, involontariamente ascoltò una conversazione tra lui e Ron Weasley.

"Te l'ho sempre detto che Malfoy è un pezzo di merda!" Sbraitò. "Ma tu niente, ci sei pure andato a letto insieme, puah! Ma come si fa?!" Domandò sconvolto, nel mentre Harry non fiatava, tenendo lo sguardo basso e avendo gli occhi lucidi. "Comunque sia..." Riprese dopo poco il rosso. "Fossi in te, lo lascerei perdere per sempre perché..."

A quel punto Blaise senza pensare alle possibili conseguenze, entrò di volata dentro la stanza, mantenendo uno sguardo del tutto arrabbiato e deluso.

L'uomo mulatto infatti credeva che Weasley fosse una persona totalmente diversa.

"Scusate se mi permetto..." Disse guardandoli entrambi per poi soffermarsi sul rosso. "Capitano Weasley, penso proprio che tale decisione non spetti a noi! Dovrebbero essere infatti Harry e Draco a deciderlo, o mi sbaglio?!"

Quella presenza, ma soprattutto quelle parole, arrivarono forti e chiare come una stilettata dentro al cuore del Gryffindor che si alzò dalla sedia.

"Blaise, ma cosa..."

"Harry posso parlarti in privato per favore?" Domandò guardando Ron che ancora lo fissava stupito.

Harry sospirò. "Ok."

Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora