Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destino

Capitolo 7

Non era possibile.

Draco lo aveva baciato!

O forse stava ancora sognando?

"Hai capito Potter?"

Lo Slytherin aveva iniziato ad accarezzargli il volto con estrema dolcezza, nel mentre per il Gryffindor quel gesto era una vera provocazione.

"Tu mi piaci molto, nonostante tutto!"

Oddio!

Adesso come minimo Malfoy lo voleva portare a letto e poi, dopo una notte appassionata di sesso sfrenato, si sarebbe pentito e lo avrebbe sicuramente respinto, dicendogli che non lo amava e che tutto ciò era stato solo un errore.

No, non poteva assolutamente permetterlo!

"Ehm, Draco... adesso devo andare!"

Il corpo del moro si staccò di colpo dal suo e come se si fosse scottato, si allontanò.

A quella reazione così improvvisa ed altrettanto inaspettata, il biondo ci rimase molto male, ma forse, se lo poteva aspettare.

Infondo Malfoy lo aveva sempre trattato schifosamente, ma non avrebbe mai rinunciato a lui e al loro amore!

"Non è finita qui Potter! Ti conquisterò: è una promessa!" Disse con grande determinazione, un qualcosa che non aveva mai visto in lui.

Harry quindi lo guardò sorpreso ed altrettanto stupito.

"Ah, sì? Beh, questo è tutto da vedere Malfoy!"

Detto questo, il moro uscì dalla stanza e Draco quindi si sedette sulla sedia sospirando.

Potter era suo, per la barba di Merlino!

Nel frattempo, al Quartier Generale, Ron, Theodore e Blaise, erano alle prese con il nuovo caso della donna uccisa e proprio in quel momento, Harry si smaterializzò davanti a loro.

"Harry!" Ron gli corse incontro. "Allora? Come stai? È tutto apposto al polso?"

"Sì, sto bene Ron." Sorrise leggermente per poi dirigersi verso la sua scrivania: "Dunque ragazzi, novità?" Domandò osservando attentamente alcuni fascicoli posti sulla sua scrivania per poi alzare lo sguardo su Nott e Zabini.

"Per adesso niente Capo, solo che..."

"Scusa un secondo Nott, Harry come stai? Che ti ha detto il medico?"

Potter lo guardò.

"Ne riparliamo dopo amico, ok? Adesso concentriamoci sul lavoro." Disse per poi riguardare il biondo. "Dicevi Theo?"

Weasley però non reagì affatto bene a quella risposta.

Il rosso infatti voleva sapere tutto e subito!

"No. Harry mi devi delle spiegazioni, adesso!"

"Blaise, Theo, per piacere potete lasciarmi da solo con Ron un attimo? Ho bisogno di chiarire alcune cose con lui..." Il suo sguardo serio era glaciale.

"Certo Capo, torniamo più tardi." Rispose Blaise spingendo a grande velocità Theo fuori dalla stanza.

Da come Harry guardava il loro Vice, molto probabilmente stavano per litigare.

In quel momento Zabini non avrebbe voluto proprio essere nei panni del rosso!

"Ron senti che cosa vuoi?! Perché una volta tanto non ti fai i fatti tuoi? Ti ho detto che non ne voglio parlare al momento, quindi smettila!"

"Lo hai incontrato, non è così?" La voce di Ron era estremamente glaciale. "Dimmelo, avanti!"

"Sì, ci siamo visti, sì ed è stato proprio lui a visitarmi. Contento adesso?!"

"Vai avanti! Non credo proprio che sia finita qui, o mi sbaglio?!" Chiese alquanto inviperito.

Draco Malfoy era un uomo morto se solo osava approfittarsi di lui e dei suoi fottuti sentimenti.

"Ron sei geloso?! Eppure sei sposato con Hermione, hai un figlio ed io ti credevo etero!" Urlò ancora più forte: la sua rabbia era davvero incontrollabile.

A quel punto Ron capì immediatamente il grande ed altrettanto paradossale equivoco che si era venuto a creare. "Ma che cosa stai farneticando Harry?! Io non sono gay e non sono affatto innamorato di te! Io amo mia moglie e tu lo sai non bene, di più!"

"E allora perché Merlino reagisci così?! Caspita Ron sembri geloso marcio!"

"E lo sono, ma non nel mondo in cui pensi tu! Io sono geloso di te come amico! Ho paura di... di perdere la tua amicizia. Lo so, probabilmente penserai che sono un deficiente, ma ti voglio bene, tutto qua e se mi tieni nascoste le cose io... ci rimango male. Abbiamo condiviso un sacco di cose insieme, per tanti anni anche e adesso, sapere che non ti fidi più di me è come avere una coltellata al cuore!"

In quel momento infatti il rosso ebbe gli occhi lucidissimi ed Harry era sempre più sconcertato.

"Ron tu hai paura che Draco ci possa dividere? Credi che se io mi mettessi con lui poi non vorrei più vederti?!"

Harry era davvero senza parole.

Non era possibile che Ron avesse paura di tutto questo! Era totalmente assurdo!

"È così amico. Io tengo molto a te e non voglio affatto che la nostra amicizia vada in fumo a causa di Malfoy! E poi detto tra noi, anche se ti piace, non credo proprio che lui ti ricambi. Insomma, amico è un tipo alquanto odioso e..."

"Ron stai tranquillo, davvero. Io non rinuncerò mai a te." A quel punto Weasley sorrise, ma ancora per poco. "Comunque, dici che non mi vuole?"

Harry sorrise radioso, nel mentre Ron lo guardava con un sopracciglio alzato dallo stupore.

"Sai, non ne sarei così sicuro, anche se... poi alla fine non mi fido abbastanza di lui, ecco."

"Harry che cosa stai cercando di... dirmi? È successo qualcosa che non so?"

I suoi occhi color oceano erano sgranati.

"Ci siamo baciati."

Ron sbiancò completamente.

"COSA?!"

Urlò poi a squarciagola per poi mettersi a sedere perché le sue gambe non reggevano più.

Mio oddio, non era possibile!

"Shhhh! Non urlare come le galline, Ron!" Disse ridendo a crepapelle, questa volta molto più leggero.

Ron infondo era davvero unico e speciale.

"Oh, Merlino Harry, vuoi per caso farmi morire? Miseriaccia! E com'è stato?"

"Bello, oserei dire romantico, ma siamo ancora molto lontani dall'inizio di una vera relazione. Draco Malfoy mi nasconde qualcosa, non mi convince."

"Cioè? Che cosa vuoi dire?!" Domandò molto perplesso. Harry di solito non si sbagliava mai nelle sue idee o sensazioni.

"Non lo so, Ron davvero non lo so, però potrei anche sbagliarmi. Va beh, adesso possiamo riprendere a lavorare, o avrai un'altra crisi isterica?!"

"Ehi!" Ron gli rifilò un piccolo pizzicotto sul fianco, in segno di affetto e poi parlò. "No, stai tranquillo! Facciamo entrare Blaise e Theo, forza!"