"Allora Scorp? Lo hai scritto te questo bigliettino?"
La sua voce era terrorizzata.
A quel punto Malfoy Junior lo guardò stupito e con un sopracciglio alzato, disse: "Al sei impazzito per caso?! Come potrei minacciarti, tesoro?! Stiamo insieme."
Albus tremò.
"Hai ragione amore mio, scusami è che... chi può essere stato?!" La sua voce era diventata un suono flebile ed il suo cuore era accelerato.
"Non ne ho la più pallida idea. Tra l'altro questa scrittura manco la conosco! Non so proprio chi possa essere. Dobbiamo parlarne con i nostri professori. La McGonagall e Silente possono aiutarci e noi ci faremo aiutare! Intesi, piccolo?" Disse determinato.
"Sì!"
Albus quindi lo abbracciò forte e Scorpius allo stesso tempo, se lo strinse maggiormente.
"Ho paura. Andrà tutto bene, vero?" Domandò cercando di calmare la sua perenne ansia.
Al era stato minacciato di morte: ma come mai?
E da chi soprattutto?
"Che cosa significa questa lettera signor Potter?!" Urlò la McGonagall sconvolta. "Chi è che osa minacciarla?!"
Albus scosse mestamente la testa.
"Non lo so professoressa. Gliel'ho detto, non ho idea di chi possa minacciarmi. A quanto ne so, non ho nemici, quindi non saprei proprio risponderle."
"Albus, tesoro..."
Iniziò allora il suo quasi omonimo: Albus Silente che, lo considerava come un secondo figlio, nutrendo per lui l'affetto che sentiva per il padre del ragazzo: Harry.
"So bene che la mia idea sia totalmente assurda e alquanto impossibile, ma ultimamente hai avuto qualche diverbio con James, tuo fratello."
Il giovane Potter, così come Scorpius sbiancò.
"Non è che sia proprio lui a minacciarti?"
"COSA?!" Urlò a quel punto il moretto totalmente sperso ed alquanto impaurito. "Che cosa Merlino sta dicendo?! No! James non può farmi questo, non può!" Gridò scoppiando a piangere, nel mentre il suo ragazzo, Scorpius, lo stava abbracciando forte anche lui del tutto incredulo.
Non era possibile che James -che era fidanzato con Ted Lupin da circa un anno- all'improvviso si fosse innamorato perdutamente di Scorpius Malfoy e dopo poco tempo avesse deciso così su due piedi di minacciare di morte il compagno Albus, nonché suo fratello... no, non era tecnicamente possibile!
O forse sì?
"Calmati Albus!"
Si affrettò a rispondere il suo preside per poi avvicinarsi.
"Non volevo spaventarti piccolo, anche se mi rendo conto che purtroppo ci sono riuscito. Scusami, tesoro, non era mia intenzione." Disse addolorato.
"E allora perché lo ha detto? Signore, io non... posso pensare che mio fratello mi voglia uccidere. Siamo cresciuti insieme, io... non penso proprio che sia lui e poi l'altro giorno stavamo discutendo di Quidditch, dato che io l'ho stracciato alla partita, quindi non può essere."
"D'accordo signor Potter." Finì la professoressa McGonagall. "Comunque sia, dovranno essere presi dei provvedimenti molto seri al riguardo." Disse con un espressione molto seria in volto che non ammetteva repliche di nessun genere!
"Che provvedimenti?!" Domandarono allora in coro i due giovani Slytherin con l'animo letteralmente in subbuglio ed il respiro totalmente affannato.
La donna quindi li guardò attentamente, notando in loro uno sguardo carico di terrore e forte incertezza: ma che cosa avrà deciso alla fine la Vice preside, il Capo Casa dei Gryffindor e l'Insegnante di Trasfigurazione per loro?
Chissà.
Nel frattempo, al Malfoy Manor, Draco guardò il compagno Harry con un'aria completamente interrogativa ed altrettanto stupita. Nadyn Heys assomigliava alla donna violentata prima e uccisa poi?
Ma come era possibile tutto questo?! PERCHÉ, poi?!
"Harry che cosa stai dicendo?!"
La sua testa aveva iniziato a girare compulsivamente, facendogli quasi perdere l'equilibrio.
"Sto dicendo che secondo me Nadyn conosceva bene quella donna e che poteva benissimo essere addirittura sua sorella, o comunque una sua parente."
"Harry ma come fai ad essere sicuro di una cosa del genere? Cioè, è intuito o gli hai fatto fare il test del D.N.A. per caso?!"
Harry sospirò.
"Non ancora, ma conto di fargliela presto! Draco devo capire bene che cosa sta accadendo veramente."
Il biondo quindi abbassò lo sguardo grigio per poi sospirare sommessamente.
"Speriamo bene. Quella donna, Nadyn, non mi è mai piaciuta. Sinceramente Harry non so nemmeno come ho fatto ad esserci andato a letto e forse, aver procreato un figlio con lei!"
Potter Senior gli sorrise dolcemente.
"Dai, mettiamoci a lavoro amore. Adesso dobbiamo andare immediatamente al San Mungo per verificare sulle ecografie di Nadyn e poi al Quartier Generale per..."
All'improvviso la voce del moro si fermò.
Draco ed Harry infatti si voltarono di scatto verso il camino di Villa Malfoy notando così che le fiamme rosso fuoco si stavano trasformando in verdi.
Qualcuno stava per uscire da quel gran comignolo: ma chi poteva essere?!
"Buon pomeriggio signor Malfoy, Harry..."
Albus Silente, affiancato dalla professoressa Minerva McGonagall fecero la loro entrata trionfale a Malfoy Manor. Ma perché erano lì?
"Albus? Minerva!"
Harry era veramente ammutolito: ma che stava accadendo? E come ebbero saputo del luogo in cui si trovavano? Silente era un uomo dalle mille risorse e sfaccettature!
"Che cosa ci fate qui? I nostri ragazzi non stanno bene? Si sono fatti male? O cosa?"
In quei lunghi momenti infatti la Drarry non sapeva davvero che cosa pensare e Draco già ansioso di suo, stava decisamente entrando nel panico.
"Allora?" Domandò infatti. "Ci volete dare una spiegazione per Merlino?!"
Sì, decisamente stava perdendo la pazienza, anche se in realtà non doveva alterarsi così.
Cavolo loro erano degli ospiti ed erano comunque delle brave persone da rispettare, si ma in quel momento tutto, persino il buon senso stava andando letteralmente a frantumi.
"Harry..." Iniziò Silente. "Qualcuno, non sappiamo con precisione ancora chi... -anche se ho un vago e sicuramente assurdo pensiero- sta minacciando di morte il tuo Albus."
A quelle affermazioni Potter infatti, ma anche Malfoy sbiancò totalmente.
"Minacciando?! Albus, chi? Chi è la persona che sta minacciando mio figlio?!"
Harry sembrava aver perso del tutto il lume della ragione. Potevano minacciare qualsiasi persona, ma non uno dei suoi cari, compreso Draco.
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Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destino
FanfictionMalfoy..." "Che vuoi Potter?!" Urlò con aria acida ed uno sguardo di puro fuoco. Draco disprezzava quell'uomo. "Senti Malfoy, credo proprio che sia arrivata l'ora di mettere fine al nostro perenne rancore. Infondo Albus e Scorpius stanno..." "Scord...