Capitolo 4

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Nel frattempo, nel mentre Albus e Scorp stavano discutendo e ragionando, uno dei soggetti della questione arrivò a lavoro, esattamente come ogni mattina.

Harry James Potter appunto, direttamente da Grimmauld Place, casa sua ormai da una vita, si smaterializzò al Quartier Generale.

L'ex Gryffindor era quindi un noto CapoAuror affiancato da un sacco di uomini fedelissimi tra cui Ronald Bilius Weasley, il migliore amico, nonché suo ViceCapo, Blaise Zabini e Theodore Nott colleghi nel quotidiano e mariti ed amanti, complici e quant'altro ormai da un sacco di tempo nel privato.

Blaise e Theo erano una forza insieme!

Difatti, la maggioranza dei Casi di cronaca nera erano risolti esclusivamente da loro, anche se con l'aiuto di tutta la Squadra -che si riteneva unica ed inseparabile- erano davvero efficienti.

"HARRY!"

Appena Weasley lo vide gli corse incontro.

"Ma è vero?! Albus vuole farti mettere insieme a Malfoy?!"

Il suo sguardo era notevolmente inorridito e i suoi occhi marroni totalmente sgranati.

"Buongiorno anche a te, Ron!" Rispose allora il moro entrando meglio dentro la sua stanza, facendo un sospiro e lanciando infine un'occhiataccia all'uomo.

Caspita! Ron non doveva sapere niente dei suoi sentimenti!

Anche se i due uomini erano migliori amici da una vita, Ron non avrebbe mai capito... o forse sì?

Potter era davvero confuso.

"Allora?!"

"Allora cosa?!"

Domandò cercando di nascondere il proprio cuore che batteva a mille e il rosso fuoco sulle guance.

Ron sbuffò.

"Senti Harry i ragazzi sanno tutto di questa storia quindi avanti, sputa il rospo!" Urlò facendo uno sguardo quasi omicida, tanto che l'ex Gryffindor si girò verso di lui ancora più senza parole.

"Come sanno tutto?!" Urlò allarmato.

"Shhh, non urlare per Morgana! Io so tutto grazie ad Hugo. Ne ha parlato con Floyd Nott/Zabini e mi ha raccontato che Albus e Scorpius Malfoy vogliono..."

"Sì, lo so." Sospirò. "Me lo hanno detto, mi hanno parlato di questa faccenda e..."

Ron allora lo fissò incredulo e poi disse: "E perché non me lo hai detto, Harry?! Misericordia, io sono il tuo migliore amico! Credevo che tra di noi..."

"Non è questo il punto Ron! Questi sono fatti miei personali della quale io... al momento non sono sicuro di niente! Come facevo a parlartene? Spiegamelo!" Urlò molto arrabbiato tanto che Weasley abbassò lo sguardo.

"Hai ragione amico, scusami! È che... soffro ancora per te e per la fine del tuo matrimonio con Ginny. Eravate molto felici un tempo..." Sospirò angosciato.

"Sì, lo siamo stati Ron e ci siamo amati, anche molto, ma poi lei si è risposata con Dean Thomas ed io... sono andato avanti. Non eravamo più una vera coppia già da molto tempo."

"E tu sei anche bisessuale Harry! Sei proprio sicuro, ma davvero sicuro che Malfoy non ti interessa, amico?!"

"Capo! C'è un emergenza!"

Theodore Nott entrò dentro la stanza senza bussare tanto che i due uomini per la gioia di Potter dovettero rimandare il discorso.

"Che succede Theo?"

"Hanno trovato il cadavere di una donna vicino ad un canale!" Rispose impaurito.

"Theo perché quella reazione così spaventata?" Domandò anche se sapeva quantoTheo fosse un uomo particolarmente sensibile.

"La donna ha il viso completamente irriconoscibile e prima di morire..." Il biondo fece un gran respiro: "Era incinta."

I suoi occhi erano lucidi.

"Ah, capisco. D'accordo, andiamo!"

Harry e Ron con Theo alle calcagna si diressero fuori dal Quartier Generale, ma una volta rimasti soli, Weasley non perse tempo.

"Appena avremo modo di parlarne ancora mi racconti tutto, sono stato abbastanza chiaro?!"

"Ron non è il momento adesso, intesi? Andiamo!"

E senza sprecare altro tempo, si smaterializzarono direttamente nel luogo del delitto per svolgere il loro lavoro come ogni santo giorno.

Ma a che cosa porterà tutto questo?

"Cosa abbiamo qui?"

Theodore stava prendendo appunti come sempre nel suo immancabile taccuino, nel mentre Blaise, Harry e Ron setacciavano la zona con cura cercando di trovare qualche indizio in più al momento inesistente.

Il Medimago legale si alzò in piedi.

"La donna che aveva trentasei anni è morta da circa dieci ore. Come potete vedere, ci sono delle ecchimosi sulle braccia, deve aver lottato molto. Probabilmente ha cercato di difendersi, ma poi l'assassino ha fatto di peggio!"

"Cioè? Quale sarebbe stato il colpo fatale, dottore?" Ron non capiva.

"Guardagli attentamente il cranio, Ron." Rispose Harry inorridito. "È completamente sfondato. Deve essere stata usata una spranga, o qualcosa del genere. È morta sul colpo, poveraccia!"

"Esattamente Capitano Potter! È proprio così! Guardate anche quella ferita profonda sul braccio. Sembra una cicatrice."

"Miseriaccia Harry! Sembra la tua!" Urlò spaventato: com'era possibile?

"In effetti ha una forma a saetta come la mia, ma non credo proprio che anche questa volta c'entri Voldemort, o qualche suo alleato. Sono tutti morti, o rinchiusi ad Azkaban. Loro non c'entrano ne sono più che sicuro e poi non mi sono mai sbagliato delle mie sensazioni."

Al nome di Lord Voldemort la maggioranza delle persone presenti, trasalì leggermente senza darlo a vedere, anche se Harry lo aveva percepito, per poi ignorarlo del tutto.

"Come si può controbattere a tutto questo, amico?"

"Ahia!"

Il polso di Harry all'improvviso, si era notevolmente colorito di un rosso scarlatto e in quel momento infatti Ron lo guardò ad occhi sgranati.

"Che ti è successo?!" Domandò con il cuore in gola.
Potter allora lo guardò. "Non lo so, ho toccato la ferita e ho sentito come una fortissima scossa e adesso questa piccola ferita. Devo andare al San Mungo."

"Harry, ma..."

Ron sembrava terrorizzato all'idea: ma come mai?

"Niente ma, Ron. Blaise, Theo, occupatevi voi della donna e quando avrete notizie in più avvisatemi, ok?"

"Agli ordini capo!" Rispose Zabini.

"Bene! Ron anche tu rimani qui e poi fammi sapere."

"Aspetta Harry..."

Weasley sembrava in serie difficoltà: ma perché, poi?

"Che c'è?" Domandò scrutandolo sorpreso ed altrettanto stupito.

"E se al San Mungo c'è Malfoy?"

Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora