Erano passate diverse ore dalla notizia shock in cui forse James era coinvolto.
Harry era totalmente spaesato e le indagini che fino a poco tempo prima potevano avere una qualche importanza per lui, adesso contavano meno di zero!
James, il suo primogenito, non avrebbe mai e poi mai fatto una cosa simile.
No, non avrebbe mai potuto minacciare di morte suo fratello e poi per cosa?!
Per l'amore di un ragazzo certamente bellissimo ed altrettanto dolce, ma che non lo avrebbe mai ricambiato?
Dannazione!
"Harry... calmati, ti prego!"
Le braccia forti e possenti del biondo, lo stavano sorreggendo da dietro.
Draco infatti lo aveva afferrato per la vita per poi massaggiargliela con dolcezza e nel mentre Harry piangeva sommessamente, essendo totalmente distrutto da una ipotesi del genere, Draco gli stava accanto e, in silenzio gli mostrava tutto il suo amore.
"Riusciremo a venirne a capo, ma tu mantieni la calma, ti prego."
"Non ci riesco, Draco. Non riesco proprio a pensare che Jamie sia un cattivo ragazzo, che..."
I suoi singhiozzi erano davvero forti, tanto che Draco a quel punto se lo abbracciò ancora, soprattutto per provare a lenire la sua totale e perenne angoscia.
"Harry guardami!" Disse cercando di scuoterlo maggiormente. "Guardami, ti prego."
Una volta ottenuta la sua attenzione, Draco gli accarezzò il volto.
"Ci sarà certamente una spiegazione a tutto questo. Tu però nel frattempo, cerca di restare calmo."
"Sì. Hai ragione Draco, io... non posso perdere la pazienza e la lucidità adatta! Inoltre io devo assolutamente svolgere le indagini sulla donna morta e tu puoi aiutarmi a..."
"No io posso, io devo aiutarti nelle indagini! Harry da oggi siamo uniti più che mai, per davvero ed io non ci penso neanche per un secondo di abbandonarti. Noi ci apparteniamo e tu lo sai!"
Disse, finendo poi per baciarlo con grande passione, una brama che fece girare del tutto la testa al moro, sempre più stregato dal biondo e che lo spinse a passare una delle notti più confuse ed esasperate, ma anche più belle di sempre.
Nel mentre tra loro celava questa dolce, indissolubile e profonda unione, Scorpius Malfoy si diresse a grande velocità verso una precisa direzione.
Il giovane infatti doveva capire, doveva comprendere bene quanto stava accadendo e se quelle voci fossero vere! Ma che cosa accadrà?!
"JAMES!"
La sua voce era un ringhio profondo e particolarmente nervoso.
"Scorpius!" Potter lo guardò per brevi secondi con un piccolo sorriso. "Che cosa ci fai qui nella Torre dei Gryffindor?"
"Senti James, senza girarci troppo intorno: che cosa vuoi da me? Ma soprattutto che cosa vuoi da Albus?" Chiese per poi mostrare i denti, un'arcata bianca e assolutamente perfetta. "Perché lo stai minacciando di morte? Che cosa speri di ottenere con questa lurida pagliacciata?! Eh, dimmelo!" Ringhiò facendo voltare tutte le persone presenti lungo lo stretto corridoio e dentro i grandi e piccoli quadri appesi ai muri.
"Scorpius, ma che cosa Merlino stai dicendo? Minacciato? Ma quando?!"
"Ci sono dei testimoni che affermano che tu ed Albus avete avuto un'accesa discussione. Vuoi farmi credere quindi che non ne sai niente?"
Scorpius era davvero nervoso.
Al non doveva essere toccato da nessuno, men che mai da James, suo fratello che in teoria doveva essere dalla sua parte. Ma in pratica com'era davvero la situazione?
"Scorp, tu stai fuori, proprio come i balconi! Ma che cosa ti sta saltando in mente, eh?! Credi davvero che siccome ho perso una partita di Quidditch contro voi Slytherin, adesso io voglia e soprattutto sia in grado di far fuori mio fratello?! Ma come ti permetti di insinuare una cosa simile?!"
Urlò con le lacrime agli occhi.
Malfoy Junior lo guardò attentamente.
I suoi occhi color nocciola sembravano dannatamente sinceri. Che si fossero sbagliati tutti quanti e alla fine il vero colpevole era proprio un'altra persona?
All'improvviso e soprattutto involontariamente, Scorpius penetrò dentro la testa dell'amico che, nel frattempo non ebbe più modo di fermarlo, in quanto fu praticamente preso alla sprovvista e così il biondino finalmente vide tutto.
Comprese specialmente la sua totale innocenza e la sicura estraneità ai fatti.
"James, io..."
La voce di Scorpius aveva iniziato a vacillare intensamente, tanto che a quel punto sembrava veramente pentito. "Io non..."
"Cosa?!" Gridò l'altro molto arrabbiato. "Lasciami! Non osare toccarmi Scorp!" Urlò piangendo. "Io non sono un criminale, non sono un bugiardo, non sono un..."
A quel punto il biondino lo abbracciò forte, cercando di calmarlo il più possibile, ma Potter non sembrava volerlo perdonare, cercando di spintonarlo il più lontano possibile da lui.
"Jamie scusami, io..."
Il giovane Scorpius all'improvviso si sentì enormemente in colpa. Lo studente infatti aveva capito che c'era stato sicuramente un errore.
"Non mi toccare, non mi cercare, stai lontano da me!" Lo studente scappò via, ma quando era abbastanza lontano da Malfoy si voltò verso di lui. "Abbiamo chiuso!"
Malfoy Junior quindi scoppiò a piangere: tutto ciò era assurdo e non avrebbe mai voluto che succedesse... ma adesso che cosa accadrà davvero?
Riusciranno soprattutto a risolvere questa terribile situazione?
Oppure no e quindi la loro amicizia sarà compromessa per sempre?
Nel mentre si chiedeva tutto questo, nel mentre i suoi sensi di colpa iniziarono a prendere il sopravvento e la testa gli stava per scoppiare, la McGonagall ed Albus Potter, lo raggiunsero.
Ma dov'era finito Silente?
"Professoressa." Disse tenendo lo sguardo basso per la vergogna di avere accusato un innocente che non c'entrava niente.
"Scorpius vieni immediatamente nel mio ufficio!" Disse con uno sguardo serissimo.
"Che cosa succede?" Domandò allarmato.
La sua espressione in volto era tanto micidiale, quanto agghiacciante.
La MgGonagall quindi lo guardò per un istante che sembrava lunghissimo e alla fine non riuscì a trattenersi nel parlare.
"Qualche ora fa, non sappiamo con precisione come e perché, nella testa del professor Silente è stata fatta una Legilimanzia e quindi prima il vostro preside ha accusato ingiustamente James."
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Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destino
FanfictionMalfoy..." "Che vuoi Potter?!" Urlò con aria acida ed uno sguardo di puro fuoco. Draco disprezzava quell'uomo. "Senti Malfoy, credo proprio che sia arrivata l'ora di mettere fine al nostro perenne rancore. Infondo Albus e Scorpius stanno..." "Scord...