Capitolo 20

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Erano passati esattamente tre anni da quando il padre di Albus, Harry James Potter aveva finalmente risolto l'indagine sulla morte di Nadyn Heys, l'infermiera che in un momento di sesso occasionale con Draco venne poi brutalmente rifiutata e mandata via.

A causa di questo episodio, infatti, la donna per riprendersi del torto subìto, dopo dei minuti di pura passione, almeno da parte sua, perché per Draco fu solo un'avventura, si inventò in un secondo momento una finta gravidanza, cercando così di distruggere il nuovo rapporto creatosi tra il biondo ed il moro che però nonostante tutto si era fatto più intenso, bello ed altrettanto profondo e duraturo. Dunque, niente e nessuno sarebbe riuscito a rovinarlo.

O forse sì?

Nell'ultimo anno infatti, molte cose erano cambiate sia positivamente, che negativamente. Sicuramente erano migliorate per Albus, ma non certo per il padre Harry.
Ma ripartiamo dall'inizio.

Da pochi giorni Albus Severus Potter aveva iniziato ad accusare delle brevi e leggere nausee mattutine che si intensificavano soprattutto verso le otto e mezza, quando il giovane si svegliava per andare a lavoro.

Albus infatti, -dopo il meritato diploma ad Hogwarts,- divenne un nuovo membro del corpo Auror esattamente come suo padre Harry che, sfortunatamente per lui, da alcuni mesi circa aveva perso la ex moglie Ginny in un incidente stradale, episodio che lo segnò profondamente nell'animo.

Quell'esperienza infatti era stata una delle cose più brutte e devastanti della sua vita: per l'ennesima volta Harry aveva perso una persona importante, qualcuno che rappresentava la sua famiglia reale e tutto ciò non era davvero possibile, oltre che ammissibile!

Da quell'occasione quindi il moretto aveva fatto un qualcosa di assolutamente impensabile: preso dal panico e dal dolore per una così terribile perdita, aveva troncato di netto la sua relazione con il dolce e tenebroso Draco Malfoy, in quanto temeva di poter perdere anche lui da un momento all'altro con un incidente simile e non era certamente ciò che desiderava dalla vita.

Dunque, per salvaguardare la sua salute mentale e tutte le sue paure terribili se ne andò di casa, esattamente dal Malfoy Manor per ritornarsene a Grimmauld Place, dandogli una spiegazione che però il biondo non trovò plausibile.

Per molte persone quell'atteggiamento poteva sembrare infantile, probabilmente egoistico, ma per Harry rappresentava una grande barriera di difesa e non poteva farci nulla, anche se sapeva che tutto ciò era sbagliato e Draco non avrebbe o almeno non sarebbe rimasto lontano da lui ancora a lungo.

Il biondo infatti avendo un carattere molto forte, amandolo con tutto se stesso e sapendo bene che il moro non era in se per ragionare con lucidità, non si arrese e con l'aiuto di Albus -che, dopo accurate analisi aveva scoperto di aspettare un bambino dal suo ragazzo, Scorpius e la gravidanza era quasi alla fine-, mise in atto un piano: non abbandonarlo mai, per nessuna ragione al mondo e essere sempre presente nei suoi momenti di totale sconforto, o di paura che poteva avvicinarsi agli attacchi di panico, una caratteristica che non era tipica dell'ex Gryffindor, normalmente una persona dinamica, attiva, coraggiosa come pochi e fortissima.

"Che cosa mi consigliate allora?" Draco quel giorno sembrava davvero ansioso ed altrettanto nervoso.

"Vai da lui papà!" Scorpius lo guardò con aria decisa e sicuramente determinata. "Penso che non ci sia altra scelta e fagli capire che non hai nessuna intenzione di perderlo e di lasciarlo andare. Voi vi appartenete; avete lottato tanto per il vostro amore! Non potete lasciarvi per una cazzata del genere!"

"Hai ragione Scorp è che da una parte io lo capisco... insomma, ha sofferto moltissimo." Disse con uno sguardo triste, ricordando bene quando fu la sua amata Astoria a perdere la vita e a quanto soffrì nel sapere che non sarebbe mai più tornata. "Io, noi lo conosciamo bene questo dolore Scorp."

Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora