"Bisogna prenderla immediatamente, Ron!" Rispose Harry con il cuore in gola. "Anche se è una donna malata di mente e non sa quello che fa, deve essere presa! Il prima possibile, è chiaro?!"
"E noi la prenderemo Harry, ma cerca di mantenere la calma, amico e i nervi saldi. Le emozioni, le arrabbiature non servono a niente!" Disse.
"Sì, ma..."
"Niente ma Harry!"
In quell'istante il rosso aveva totalmente cambiato idea sull'operato di Potter.
"In questo momento non hai la lucidità adatta per poter lavorare con calma e serietà. Quindi per oggi sono io a sostituirti."
"Cosa?!"
Urlò Harry alzandosi in piedi e stringendo in contemporanea i pugni.
"Tu non puoi, non puoi tenermi fuori da tutto questo! Qui il Capo sono io, intesi?"
"Sì, il Capo qui sei tu, ma io ho il diritto ed il dovere di farti notare quando stai sbagliando e in questo momento è così."
Harry respirò a fondo, nel mentre Draco lo guardava totalmente allibito.
Harry infatti non era un uomo che si arrabbiava con tanta facilità e vederlo così nervoso, così agitato lo aveva del tutto sbigottito.
Ron allo stesso tempo, si era seduto su di una seggiola con aria frustrata ed una rabbia incontrollabile nel mentre si passava una mano sugli occhi.
Ma perché il suo migliore amico Harry sin dai tempi scolastici certe volte era così testardo?!
"Non preoccuparti Ron, ci penso io a lui e a farlo ragionare come si deve, ok?" Disse facendogli un piccolo sorriso senza aspettare una risposta: in quel momento Harry aveva davvero bisogno di lui e Draco lo avrebbe fatto calmare.
Nel frattempo, Teddy e James assieme ad Albus, Scorpius, Hugo e Floyd si stavano dirigendo verso il Platano Picchiatore, -un albero feroce- facente parte di quelle terre da un secolo.
I sei studenti stavano passeggiando con calma lungo il grande prato mano nella mano per stare un po' da soli ed in mezzo all'Amore, contornato dall'Amicizia.
Le tre coppie infatti, stavano cercando di rilassarsi prima di sostenere i M.A.G.O., ossia gli esami finali di Hogwarts, la quale preoccupava un po' tutti.
Albus e Scorpius quindi si erano seduti sull'erba evocando una grande coperta a quadretti ed una volta che si erano sdraiati i due piccioncini si strinsero forte, fino a fondersi diventando un tutt'uno, nel mentre le altre due coppie si erano appartate in altri angoli del parco del grande Castello non lontano dal grande e bellissimo Lago Nero.
"Perché tremi, Al?"
Scorpius in quel momento lo stava accarezzando su un braccio, interrompendo così un silenzio decisamente piacevole.
"Hai paura?"
"No, sto benissimo." sorrise. "Mi basta solo che mi abbracci e sono in pace con il mondo intero."
Scorpius dunque lo fece e Albus a quel punto sorrise un pò più felice ed altrettanto rincuorato.
Nel frattempo Draco ed Harry continuavano a discutere.
"Harry FERMATI!"
Draco appunto, si mise a rincorrere il suo uomo fino a che non lo afferrò per un braccio con tutte le sue forze e non lo fece voltare verso di sé.
In quel momento Harry aveva gli occhi lucidissimi e le sue lacrime scendevano copiose sulle guance rosse.
"Draco..."
"Amore mio, stai tranquillo, va tutto bene."
In quel momento però Potter non riusciva a proprio a calmarsi.
"Non ci riesco. Io sono il Capo! Io posso prenderla e Ron..."
"E Ron ti ha voluto sospendere per un giorno, lo so, amore lo so. Ma senti, non pensi che su una cosa, una soltanto lui abbia ragione?"
Dopo quelle parole, Harry lo guardò in silenzio.
Che cosa vuoi dire, Draco?!" Domandò Potter con uno sguardo risentito.
"Dico che Weasley ha ragione sul fatto che sei troppo coinvolto e che non puoi lavorare così e soprattutto non sei lucido, ma quando ti sarai calmato, avrai ripreso la tua energia allora potrai ritornare a svolgere la tua professione, ok? Davvero Harry, stai tranquillo!"
Il moro a quel punto sospirò.
"Sai, anche in un momento come questo, riesci sempre a stupirmi, Malfoy."
Disse con un piccolo sorriso sulle labbra, tanto che il biondo alzò un sopracciglio.
"Cioè?"
"Beh, tu che mi dai torto per dare ragione ad un Weasley?!" Domandò incrociando le braccia incredulo.
"Una di quelle persone che hai sempre disprezzato? Credevo che fosse un qualcosa che non poteva accadere mai nella tua testa." Si mise a ridere.
A quel punto Draco rise piano, nel mentre si stava avvicinando a lui.
"Sì, in effetti è vero, ma da quando stiamo insieme, sono cambiate molte cose, no?"
Harry gli sorrise dolcemente.
"Non posso negarlo tesoro e sono molto felice di questo. Significa che non mi sono mai sbagliato su di te." Disse con un sorriso per poi accarezzargli il viso.
"Che vuoi dire?"
Gli chiese infatti, alzando un sopracciglio e facendolo sorridere sempre di più.
"Da quando ci conosciamo e ormai sono passati ben trentuno anni, ho sempre pensato che tu fossi un uomo perfetto, speciale, anche se in realtà non te l'ho mai dimostrato, dato che ero "preparato" a fingere il mio odio... nascondendoti il mio più grande e forte amore..."
Finì senza guardarlo negli occhi, tanto era il grande imbarazzo che provava in quel momento.
Draco allo stesso tempo, lo costrinse a guardarlo arpionandogli le guance morbide con entrambe le mani.
"Harry..."
I suoi occhi grigi stavano letteralmente brillando. Draco era irrimediabilmente innamorato di lui.
"Tu mi hai sempre amato?"
"Sì, Draco. Anche quando due mesi fa sono venuto al Manor per parlarti, per cercare di fare pace con te, ti amo dal primo istante che ci siamo conosciuti, anche se tu ti sei mostrato antipatico ed io altrettanto stronzo. Ti amo Malfoy. Mi sei entrato nell'anima."
"Anche tu!" Disse per poi baciarlo con passione, divorandogli la bocca.
Nel mentre tra loro ci fu uno dei baci più intensi e più profondi di sempre, il cellulare del biondo iniziò a squillare. Draco quindi a malincuore dovette staccarsi dalle labbra morbide ed invitanti del compagno per vedere chi poteva essere a quell'ora.
Molto probabilmente era l'ospedale, dato che quella sera l'uomo aveva dato la sua piena disponibilità. Quando però il bel biondo andò a guardare non vide nessun numero ospedaliero, bensì una chiamata sconosciuta.
"Sì, chi parla?" Domandò con tono serio.
All'improvviso il suo viso si addolcì.
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Drarry/Scorbus ~ Intrecci del destino
FanfictionMalfoy..." "Che vuoi Potter?!" Urlò con aria acida ed uno sguardo di puro fuoco. Draco disprezzava quell'uomo. "Senti Malfoy, credo proprio che sia arrivata l'ora di mettere fine al nostro perenne rancore. Infondo Albus e Scorpius stanno..." "Scord...