Attori in questo capitolo
Prem Warut
Boun Noppanut
Captain Chonlathorn
White Nawat
P Sin (Ja Phachara)
P Sorn (Na Naphat)
MEW POV
Il club di nuoto era ovviamente situato nella piscina dell'università. L'edificio era stato sistemato da pochissimi anni, quindi tutta la struttura era talmente moderna da fare invidia a chiunque. C'erano la piscina olimpionica, quella per i tuffi, quella per le immersioni!
Mi guardai intorno esterrefatto. Le piscine continuavano a non piacermi, ma dovevo ammetterlo, far parte di quel club aveva un sacco di vantaggi.
Pineare mi aveva fatto strada fino all'edificio, anche se ci sarei andato tranquillamente per i fatti miei senza il suo aiuto. Lei però aveva deciso di accompagnarmi lo stesso e così anche Sammy e Earth ci avevano seguito.
Posso decidere di fare qualcosa senza che nessuno si metta nel mezzo? No.
Quando arrivammo vicino alla piscina olimpionica, mi accordi che qualcuno si stava allenando. C'erano infatti un paio di ragazzi fuori dall'acqua, ciabatte ai piedi, costume e felpa in tela. Uno dei due controllava il cronometro mentre l'altro gridava cose a caso verso un altro ragazzo, che invece nuotava.
Era veloce. Tremendamente veloce.
Non me ne intendevo per niente di nuoto. Sapevo stare a galla e fare un paio di bracciate e basta. Invece quel ragazzo pareva quasi un delfino da come filava nell'acqua. Raggiunse la fine della vasca, ricominciando poi a nuotare con velocità, toccando il muro dove stavano i due ragazzi in un tempo brevissimo.
Tutti esultarono, persino Earth e Sammy, che non avevano la minima idea di che cavolo stesse succedendo, ma in fondo c'erano dei ragazzi erano in costume! Era ovvio che non se ne stessero zitti.
Il tizio che fino a quel momento aveva nuotato, uscì dall'acqua togliendosi cuffia e occhialini, tirandosi indietro la chioma bagnata come un vero divo.
Ok, lo devo ammettere.Niente male.
"Sei un cazzo di pesce Gulf!" gridò il biondo tra i due ragazzi, dandogli una pacca sulla spalla.
"Non dire cazzate Boun! Non ho nemmeno battuto il mio record... sono stato troppo lento."
"Lento? Sei serio Gulf?" chiese di nuovo Boun, mostrandogli il cronometro. "Diglielo tu Prem..."
"Em ragazzi... abbiamo visite" rispose però Prem indicandoci.
Pineare fece un cenno proprio a Gulf, il quale si avvicinò a lei un po' stupito.
"Pineare... che succede? Perché hai portato queste persone qua dentro? Lo sai che non si può entrare in piscina con le scarpe."
"Sì lo so ma... lui è Mew, il Presidente del club di musica e loro-"
"Me ne frego di lui e di loro. Qua dentro con le scarpe non ci potete stare." tagliò corto Gulf.
Guardai Gulf dritto negli occhi. Avevo capito subito che era una testa calda, ma non mi aspettava di certo uno stronzo di tali dimensioni.
A un tratto, quasi a farlo apposta, passarono di fianco a noi un gruppo di ragazzini, probabilmente dei primo anno. Tutti erano perfettamente vestiti con la divisa scolastica e le scarpe ai piedi e non si preoccuparono minimamente di passare davanti a Gulf, dopo averci salutato.
Guardai nuovamente Gulf sorridendo. "Quindi? le scarpe le teniamo?"
Gulf sbuffò ma annuì e io me la ridacchiai.
"Che volete quindi?" tagliò corto subito dopo. "Pineare è venuta apposta per organizzarsi con voi..."
"Non c'è nulla da organizzare. Abbiamo fatto la richiesta tre mesi fa per il nostro festival." risposi risoluto. "Da regolamento non ci deve essere più di un evento per evitare problematiche sull'organizzazione. Dovete cambiare la data del vostro."
Gulf rise prendendo un asciugamano passatogli da uno dei suoi due amici, tamponandosi la testa. Potei sentire Earth lasciare andare un sussulto.
"Questa storia del regolamento te la sei semplicemente inventato sul momento, giusto?"
"No. Il regolamento lo conosco a memoria... quindi, ti ripeto, dovete cambiare la data del vostro evento."
Gulf si fermò a guardarmi, annuendo con le labbra leggermente imbronciate. Fece un paio di passi avvicinandosi a me, arrivando a pochi centimetri di distanza dal mio viso. "E se non volessi? Pensi seriamente di potermi dare ordini?"
Strinsi i pugni.
Non ero mai stato una persona violenta, almeno non per cose così futili. Mi ero sempre fatto i fatti miei per qualsiasi cosa in università, ma da quando la targhetta da Presidente era stata attaccata alla mia fronte, tutto era cambiato: problemi con gli strumenti, fondi inesistenti, il Presidente dei vari club che voleva vedere dei premi sulle nostre mensole.
Tutto addosso a me.
Non capivo nemmeno perché il comportamento di Gulf mi stesse facendo innervosire così tanto. Un tempo me ne sarei semplicemente fregato mentre ora lo avrei preso a sberle.
"Vedremo chi vincerà Gulf..." risposi lanciandogli uno sguardo carico d'odio, dandogli poi le spalle e andandomene fuori.
Sammy e Earth mi seguirono come ombre fino a che non tornammo al club di musica.
"Che diavolo facciamo adesso?" chiese Sammy preoccupata.
Sospirai. "Chiamiamo P Sin e vediamo di porre fine a questo delirio."
Scrissi subito un messaggio su Line a P Sin, un nostro Senior con il mio stesso codice studente, oltre che Presidente del Consiglio Studentesco di tutte le facoltà. La sua risposta fu ovviamente fulminea ma mi chiese di aspettare per poter controllare le richieste.
Sammy e Earth si buttarono sul divano del club, strimpellando una chitarra e canticchiando versi casuali, mentre io camminavo a destra e sinistra con il cellulare tra le mani. P Sin aveva detto che mi avrebbe richiamato, ma ormai era passata un'ora e di lui nessuna traccia.
In quel momento, la porta del club si aprì di colpo e Captain fece la sua apparizione con i suoi capelli biondo platino. Dietro di lui notai subito White, il suo fidanzato da tre anni a quella parte.
"Che diavolo è successo Mew..." chiese Captain preoccupato, mentre White gli sistemava il codino mezzo storto.
"Captain!" rispose Sammy al posto mio, alzandosi in piedi e lasciando la chitarra in mano a Earth. "Siamo stati attaccati dal club di nuoto! È guerra!"
"Il club di nuoto?" domandò Captain senza capire, guardando prima me e poi voltandosi verso White. "Tu li conosci?"
"Oh sì." rispose l'altro sistemandosi meglio gli occhiali sul naso. "Boun, Prem, Cooper, New, Victor e ovviamente Gulf, il Presidente. Conosco soprattutto loro perché sono tutti studenti di Ingegneria come me. Gulf, inoltre, è conosciuto per il suo essere uno stronzo figlio di puttana. Ormai lo consideriamo alla pari dell'Head Hazer, nonostante sia ancora al secondo anno!" disse sedendosi sul divanetto, mollando a terra lo zaino e tenendo un libro tra le mani.
"Se si è messo contro di voi vuol dire che gli avete fatto un torto bello grande..." continuò.
Un torto? Noi?
"Ma se non lo conosco neanche..." risposi in preda alla disperazione.
Siamo sempre stati un club silenzioso e quasi inutile. Come potevano di colpo alzarsi e decidere di darci fastidio senza motivo? Non aveva il benché minimo senso.
"Earth... non è che ci hai provato con lui?" domandò Captain, guardando il più basso del nostro gruppo.
"Ewww Captain! Io ho occhi solo per Kao!"
"Beh... qualcosa gli avrete pur fatto!" disse di nuovo Captain guardandoci tutti.
Sbuffai per la duecentesima volta in quella giornata, quando P Sin fece la sua splendida apparizione all'interno del club di musica.
Finalmente!
"Quale onore P Sin!" disse Captain. "La situazione è così tragica che dovevi venire qui in carne ed ossa?"
"Purtroppo sì..." rispose il maggiore posando su un tavolo un ammasso di fogli.
Tutto questo non è un buon segno.
"C'è stato un errore in segreteria e i vostri eventi sono stati entrambi ammessi per lo stesso periodo. Non posso stabilire quale è stato emesso prima. Non ci sono prove che possano confermarlo e mi dispiace, avrei dovuto fare più attenzione all'operato del Consiglio Studentesco. Vorrei potervi aiutare ragazzi, ma l'unica cosa che ho potuto fare è stato trovare un accordo, ossia creare un unico evento di musica e nuoto."
"CHE COSA?!" gridammo praticamente tutti, tranne White, già preso dal suo libro di matematica.
"Sì... abbiamo già pensato a tutto. Vi farò spostare il palco domani, fuori dall'edificio della piscina. Ho già chiesto ai ragazzi di grafica di farvi avere al più presto dei nuovi volantini. Al mattino ci sarà la gara di nuoto, e presenterete sul palco i vari partecipanti. Dopo la gara di nuoto toccherà a voi con la vostra gara di musica, e alla fine i vincitori saliranno sul palco per le foto e i premi. L'unica cosa che ti chiedo, Mew, è di organizzare di nuovo la giornata insieme a Gulf. So che sto pretendendo molto..."
"Molto? Tu gli stai chiedendo di collaborare con un barbaro. Cosa credi che farà se non metterci i bastoni tra le ruote!" rispose Captain al posto mio.
"Non lo farà. Sto collaborando con un suo P... se le cose si metteranno male, chiedi di parlare con P Sorn. Vedrai che Gulf abbasserà le ali."
"P Sorn... ma... non è quel P Sorn con cui sei uscito l'altra sera?!" chiese Earth con felicità.
"NO?!" quasi gridò P Sin, rosso in volto peggio di un semaforo.
"Cuocilo a puntino P Sin! Abbiamo bisogno di alleati per questa guerra!" continuò Sammy.
P Sin sbuffò continuando con altre raccomandazioni, per poi andarsene con tutti i suoi fogli. Mi buttai sul divano sconsolato, cercando di capire perché quella mattina avevo deciso di andare a lezione.
Captain si sistemò di nuovo il codino, sedendosi poi vicino a White che lo abbracciò per la vita. Quei due erano così palesi che ormai nessuno si preoccupava più delle loro azioni, a parte Earth e Sammy, i loro fan più accaniti.
"Credi che Gulf collaborerà?" mi domandò Captain.
Alzai le spalle negando. Non ne avevo la più pallida idea purtroppo.
**
La canzone nel titolo
Boun e Prem
Gulf
White e Captain
P Sorn e P Sin
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I don't Care
FanfictionQuando il club di nuoto inizia a infastidire quello di musica, Mew non può starsene in disparte, nonostante non sopporti assolutamente ritrovarsi al centro dell'attenzione. Tra segreti scottanti, amori non corrisposti, un festival da organizzare e...