GULF POV
Quella mattina tirai giù dal letto Saint per uscire di casa presto. Non mi interessò minimamente che non avesse lezione, io dovevo vedere Mew e fare colazione con lui.
Lo sentii lamentarsi per tutto il tempo, anche nel tragitto in macchina e dal parcheggio alla caffetteria, quando finalmente notai Mew seduto al suo solito tavolo.
Mi avviai verso di lui con Saint appresso mentre gli studenti si girarono dalla nostra parte. Stavolta non ero solo io la figura da ammirare, ma mio fratello. Mi ero dimenticato di quanto attirasse l'attenzione quel mostriciattolo.
"Ciao!" dissi sedendomi di fianco a Mew.
"Ciao." rispose lui con un sorriso, passandomi distrattamente due piatti con riso, verdure e carne. "Hai trascinato davvero anche tuo fratello. Sei un sadico." continuò Mew facendo un cenno a Saint.
"Diglielo P. È un vero sadico." rispose mio fratello mettendo il muso, ringraziando poi Mew per il cibo.
Io ero rimasto bloccato senza dire una parola. Mew mi aveva aspettato per mangiare e aveva comprato lui stesso la colazione per me e Saint.
Seriamente. Sono morto? Questo è il Paradiso?
Earth e Sammy, insieme a Captain, si sedettero poco dopo al nostro tavolo. Saint fu contento di poter conoscere nuove persone. Ultimamente era così pieno di compiti e di lezioni che non aveva il tempo nemmeno di respirare.
"Mew! Ma quel taglio sulla fronte? GULF! Che hai combinato alla faccia?!" quasi gridò Sammy nel guardarci.
Schivammo l'argomento optando per un "siamo caduti per evitare dei tizi in bici", ma gli amici di Mew non sembrarono convinti della scusa che avevamo appena usato. Fortunatamente decisero di non domandarci altro.
Saint iniziò a ridacchiare con Sammy guardando cose dal cellulare di lei, mentre io semplicemente ero ancora intento a contemplare il mio cibo.
Mew si voltò verso di me e mi diede una spinta leggera con il braccio, facendomi rinsavire.
"Mangia dai..." disse di nuovo sottovoce, forse per non farsi sentire dai suoi amici, o dalle ragazze che intorno a noi continuavano a scattare foto su foto.
Annuii e presi in mano la forchetta, gustandomi il cibo. Dire che era più buono del solito era poco. A volte stupivo me stesso per le sciocchezze che riuscivo a pensare.
Saint continuò a ridacchiare con Sammy e io pensai a un modo per chiedere a Mew di uscire di nuovo con me.
Ok, forse dovevo tirare meno la corda, ma cacchio ieri ero a un passo dal baciarlo! Aveva persino chiuso gli occhi, quindi era d'accordo, o per lo meno mi stava dando una possibilità!
Se non fosse stato per quel demente di mio fratello, a quest'ora forse potevo essere ancora in camera con Mew.
No. Ok. Adesso sto esagerando.
Cercai di togliermi dalla testa il pensiero di Mew a letto con me e finii di mangiare il mio Pad Thai.
Sognare ad occhi aperti Mew nudo avrebbe potuto creare un problema enorme.
Va beh... enorme. Diciamo un gran problema. Meglio non esagerare con le dimensioni.
Avevo ormai trovato il coraggio di parlare a Mew quando una ragazza del tavolo di fianco al nostro non fece un gridolino strano.
Mi voltai quindi verso di lei notandola passare il suo cellulare in mano alle amiche. Tutte ebbero la stessa identica reazione.
Che fosse una nostra foto? Eppure eravamo lì, davanti a loro, e non ci stavano minimamente calcolando.
Che fosse uscita la notizia della rissa? Impossibile. Eravamo nella facoltà di Architettura. Non potevano arrivare lì quelle notizie.
Mi voltai verso Mew, perplesso tanto quanto me. Anche Saint aveva smesso di parlare con Sammy, che subito controllò il proprio cellulare alla scoperta del misterioso segreto che stava circolando per la caffetteria.
Ben presto tutti intorno a noi iniziarono a confabulare e alzarsi in piedi e correre fuori nel cortile. Sembrò quasi che qualcuno avesse scritto lo scandalo del secolo. Ma cosa poteva essere successo di così assurdo da rendere tutte le ragazze impazzite?
"LA MOON È FIDANZATA CON UN RAGAZZO?!" gridò Sammy di colpo alzandosi in piedi.Mi voltai verso di lei sentendo il sangue scorrere via dal mio corpo.
Non poteva essere vero.
Non poteva trattarsi di quello.
Saint mi guardò con un'espressione più sconvolta della mia. Mew non capì per quale motivo fossi così in crisi.
"Che diavolo stai dicendo, Sammy?" domandò Earth alzandosi con lei. "La Moon non è quel tizio di Scienze Politiche? Sta con una di Legge." continuò.
Sammy si voltò verso di lui spaesata, guardando poi Mew, poi me, poi di nuovo Earth.
"SHIA!" gridò Captain guardando il proprio telefono, per poi voltarsi verso Mew.
"Ok. Ascolta." dissi io tirando Mew verso di me. "Ora scoprirai una cosa, ma voglio che tu sappia che va tutto bene. Non c'è nulla di male e che io non potevo dirtelo perché l'ho promesso. Ok? Non devi arrabbiarti. Promettimi che non ti arrabbierai."
Mew mi guardò confuso.
"Che diavolo stai dicendo Gulf. Sii chiaro per favore!"
"NO! NON È POSSIBILE!" gridò a quel punto Earth.
Sospirai profondamente. Non c'era più tempo ormai, la bomba sarebbe stata sganciata da lì a breve e non potevo più mettermi al riparo.
Gli occhi di Earth si riempirono di lacrime e in quel momento provai dispiacere per lui. Capivo perfettamente cosa stesse provando: avere interesse per qualcuno che nemmeno ti vede, che non ti considera o che non ti corrisponde per niente poteva essere davvero molto doloroso.
Earth ci aveva provato con tutte le sue forze, ma alla fine aveva perso la sua battaglia ed arrivato il momento di ritirarsi e deporre le armi.
"Earth..." lo chiamò Mew alzandosi in piedi.
Questo gli diede il telefono tra le mani abbassando lo sguardo e io mi alzai dopo di lui, avvicinandomi per guardare il colpevole di tanto dolore e caos.
La foto di Ohm e Kao, abbracciati.
Un'altra foto da più vicino, dove entrambi si baciavano.
Un'altra ancora davanti a una porta, probabilmente in un corridoio.
Un po' più di discrezione NO?! CAZZO! Da quando si lasciano andare in quel modo?
Mew alzò lo sguardo verso di me e io sbiancai. Lasciò il telefono sul tavolo e si spostò prendendo la sua roba. Gli fui subito dietro.
"Ti prego Mew non farlo!" dissi fermandolo per un braccio.
"Lasciami!" quasi gridò camminando velocemente per le stradine della facoltà.
Si avviò verso il parcheggio aprendo la sua BMW serie 1. In un altro momento gli avrei fatto i complimenti per quella macchina, ma fui troppo impegnato a salire sul sedile del passeggero prima che mettesse in moto e sgommasse fuori dal parcheggio.
"MEW!" gridai mettendomi la cintura.
"Non dovevi venire!" rispose Mew incazzato, guidando un po' troppo veloce nelle strade dell'università.
Sperai con tutto il mio cuore che non uccidesse nessuno!
Presi il cellulare e mandai un messaggio a Kao, ma il demente non rispose e il suo ultimo accesso risaliva alla sera prima.
Cazzo!
Possibile che avessero avuto quell'idea stupida? Come gli era venuto in mente? E dire che erano stati sempre molto discreti e attenti a qualsiasi cosa.
Ma non erano in pausa questi due idioti?
Chiamai Ohm al telefono ma niente, quindi provai con Kao ma continuò a suonare a vuoto.
Io li ammazzo! Se non ci pensa prima Mew.
Mi resi conto che eravamo quasi arrivati visto che Mew iniziò a cercare parcheggio e inveire contro un povero studente che stava cercando di uscire.
Non lo avevo mai visto così arrabbiato e sinceramente pensai che avrei anche potuto dargli il mio giacchetto da Head Hazer. Gli calzava a pennello!
Quando riuscì a parcheggiare la macchina uscì di corsa e io gli andai subito dietro, arrivando davanti a un dormitorio.
Prese le scale e io riprovai a chiamare Kao sul telefono, sperando che mi rispondesse prima che Mew arrivasse alla stanza di suo fratello.
Quando raggiungemmo il terzo piano era troppo tardi. Mew si avvicinò a una porta e iniziò a sbatterci contro i pugni.
"Mew ti prego..." gli dissi io sperando di non beccarmi un pugno.
Mew sembrò bloccarsi e la porta si aprì in quel momento. Il viso di Kao mezzo addormentato spuntò con il telefono attaccato all'orecchio.
Oh. Mi aveva risposto.
Troppo tardi Kao. Sei fregato.
"TU!" gridò Mew spingendo la porta, tirando poi un pugno in pieno viso a Kao, il quale barcollò all'indietro ma riuscì a tenersi in piedi.
"CHE DIAVOLO CI FAI QUA!" gridò Mew incazzato nero.
Mi misi davanti a lui bloccandolo dal tirare altri pugni a Kao. Se qualche Senior fosse venuto a controllare saremmo stati tutti nella merda.
"P MEW! CHE CAZZO?!" gridò Ohm uscendo dal bagno, avvicinandosi a Kao preoccupato. "Sei normale o cosa?" disse di nuovo il minore, portando Kao a sedersi sul letto.
Io spinsi Mew in camera e chiusi la porta.
Avevamo dato fin troppo spettacolo.
**
Canzone nel titolo
KaoOhm
Ammetto di non aver avuto questa idea fin da subito. Volevo tenere le coppie canon ma, grazie alla mia beta, non c'è sorella, mi sono resa conto che io AMO la KaoOhm ed era semplicemente ASSURDO che non avessi pensato ad inserirla. Ecco perché mi sono ritrovata a cambiare TUTTO per poter avere loro insieme. Non sono meravigliosi? Sì lo so... Kao ed Earth sono altrettanto belli, se non di più, ma della KaoEarth abbiamo un sacco di fanfiction... della KaoOhm nessuna xD dovevo fare qualcosa.
Vi prego. Non odiatemi xD
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I don't Care
FanfictionQuando il club di nuoto inizia a infastidire quello di musica, Mew non può starsene in disparte, nonostante non sopporti assolutamente ritrovarsi al centro dell'attenzione. Tra segreti scottanti, amori non corrisposti, un festival da organizzare e...