'Cosa diavolo state facendo?' la sagoma di un Derek abbastanza arrabbiato ci fece ombra. Spostai Harry da me.
'Vai via Derek' dissi tranquilla.
'Non vado da nessuna parte troia' disse e mi sentii abbastanza offesa. Harry si alzò prima di avvicinarsi a lui,gli misi una mano in petto per portarlo all'indietro.
'Ti ricordo che stai chiamando troia la ragazza che fino a pochi giorni fa ti scopavi' lo guardai negli occhi. 'Diamine,puoi andare a fanculo ed uscire da questa maledetta stanza?' sentii Harry urlare.
'Tu non dici a me quello che devo fare coglione' lo spinse all'indietro facendolo rimbalzare sul letto.
'Derek smettila' mi misi davanti a lui,mentre ritrovai il suo pugno rivolto ad Harry,sulla mia guancia,che un attimo dopo diventò rossa. La mia mano piena era su di essa mentre vedevo Derek scusarsi.
'Bastardo' si alzò Harry e adesso fu lui a ricevere un pugno.
'Harry ti prego' dissi calma tirandolo per la maglietta. 'Derek vai via da questa fottuta stanza' gli indicai la porta. Sorrise prima di girare i tacchi e scomparire nel corridoio. Harry mi fece sedere su di lui.
'Ti fa male piccola?' disse stampandomi alcuni baci sull'arrossamento.
'Non è nulla' gli sorrisi. Mi fece sdraiare prima di uscire dalla stanza. Dopo pochi minuti entrò con un po di ghiaccio,che delicatamente appoggiò sulla mia guancia. Il suo gesto mi fece rabbrividire. Mi guardava dritto negli occhi mentre si occupava della mia guancia. Mi diede un bacio lento sull'arrossamento,prima di poggiare la sua lingua e baciarla più strettamente.
'Adesso va meglio' sorrisi sotto il suo tocco che passò dalla guancia alle labbra. Incastrò la mia lingua nella mia,e partì un bacio dolce e duraturo. Avvolsi le mie cosce al suo bacino mentre si posizionava su di me. Le sue mani si trovavano sul mio sedere stringendolo,e provocandomi sensi di piacere.
'Sei bellissima' quelle sue parole mi fecero arrossire improvvisamente. Era bello sentirselo dire,sopratutto se era lui.
'Andiamo di sotto?' gli consigliai prima di staccarmi dalla sua presa. Scesi dal letto e mi avviai prima di lui. Dopo qualche minuto,era ancora nella sua stanza. Mi avvicinai ad Abigail che era seduta sul divano,con una busta di pop corn. Mi guardò sorridendo,prima di cambiare del tutto espressione.
'Cosa è successo?' mi tocco l'arrossamento. Sbuffai prima di spiegargli tutto.
'Derek è uscito poco fa' mi disse. Non aveva nessuna importanza,la nostra decisione rimarrà quella.
'Non importa' dissi scuotendo una mano. 'Guardiamo qualcosa?' chiesi dolcemente prima di accendere la tv. Partì un film romantico 'COLPA DELLE STELLE',amavo quel film. Le mie lacrime salate caddero sul mio viso per tutto il tempo. Ero traente presa che mi scordai di Abigail di fianco a me,che dormiva.
'Piccola,cos'è successo?' vidi Harry scendere le scale e guardarmi.
'Non guarderò mai più questo film' dissi facendolo ridere tenerente. Si il suo sorriso era tenero e dolce,ma il suo aspetto era tutt'altra cosa.
Uscii di casa per fare una passeggiata,e non solo,avrei cercato Derek per le strade. Nessuna traccia di lui,così stanca,decisi di sedermi in un bar ed ordinare qualcosa. Presi una cioccolata calda,con quel tempo ci voleva pienamente. Scorsi dei capelli biondi,e vidi Derek. Lo chiamai un paio di volte,prima di riuscire ad attirare la sua attenzione. Si fermò di fianco a me,e gli ordinai di sedersi.
'Cosa ti è preso?' gli domandai seria.
'Scusami davvero,non era mia intenzione' disse guardando ed indicando la mia guancia. Scossi una mano per fargli capire che non era quello il punto a cui volevo arrivare.
'Derek non riesco davvero a capire la tua reazione,perché?' presi un sorso di cioccolata calda.
'Io a te ci tengo,non voglio che ti rovini la vita con una persona del genere' mi guardò negli occhi.
'Derek ma non stiamo insieme. E poi perché persona del genere?' gli domandai.
'Non è nulla,adesso devo andare,ci vediamo a casa' mi sorrise prima di lasciarmi un bacio sulla guancia. Finii la mia cioccolata calda in pochi minuti e mi recai anche io verso casa.
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Unknown.
Fanfiction“Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, senza eccezioni. Non ti basta?” “Si, mi basta. Mi basterà per sempre”