Capitolo 12.

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'Buongiorno principessa' sentii una voce provenire di fianco a me. Era Harry,ed io ero sdraiata sul suo letto,in intimo.

'Che diamine è successo?' mi alzo e mi copro con la coperta frettolosamente. Harry ride. Ma vaffanculo.

'Hai approfittato del fatto che fossi ubriaca?' lo guardo schifata.

'Assolutamente no,e poi non è successo nulla' si morde un sorriso.

'Coglione,sono in intimo e tu mi dici che non è successo nulla?' gli urlai in faccia.

'Lara cosa vuoi che sia successo?Non ti ho sbattuta a letto e poi scopata,scordatelo. Non l'avrei mai fatto' mi sentivo un po delusa dalle sue parole,aveva appena detto che non mi avrebbe mai portata a letto,e ci ero rimasta parecchio male. Notò la mia faccia triste,e si ricreò subito.

'Non in quel senso Lara,scusami' si avvicina e una sua mano si strofina sulla mia guancia e mi fa sorridere. Nella mia testa vagava ancora il pensiero che avesse potuto approfittarsi di me,per il fatto che fossi ubriaca.

'Adesso dormi' mi fece spazio vicino a lui.

'Ma devo andare a scuola' lo guardo e lui sorride.

'Vieni qui' allarga le braccia e avvicinandomi a lui mi avvolge in un dolce abbraccio. Approfittai per indossare qualcosa,e così presi il mio pigiama di lana. Andai da lui,di nuovo,e questa volta la mia testa era poggiata sul suo petto. Il desiderio di domandargli di ieri,e di quella ragazza mi faceva impazzire,ma decisi di stare al mio posto per evitare altri litigi. Guardammo un po di tv mentre lui mi accarezzava i capelli dolcemente, e mi guardava ad ogni mio risata che mi procurava quel film comico. La sua testa si appoggiò sulla mia,e mi alzai di poco per farlo stare più comodo. Non volevo fossi un peso per lui,ma mi trattenne dicendomi di rimanere come'ero,e così feci. La mia mano era incrociata con la sua,e l'altra creava piccoli cerchietti sul suo petto,che sembravano farlo rabbrividire. Notai l'orario sul grande orologio della stanza,e cercai in tutti i modo di non dare retta a quello che cerchiava. Era un altro giorno di feste per me a scuola,e stavo davvero bene. Il pensiero di abbandonare gli studi non l'avrei mai fatto,il mio obbiettivo era continuare per l'Università e trovare un posto fisso per lavorare. Mentre mi facevo coccolare dal tocco leggero di Harry,mi addormento sul suo petto travolto da tatuaggi.
'Mi vuoi sposare?'  il volume era al massimo,e a malapena potevo vedere un'ombra correre per la stanza,e una ragazza sulle spalle.
'Harry?' dico strofinandomi gli occhi. Guardai meglio e vidi che era lui che giocherellava con Tamara,la mia compagna. Era come se non esistessi,non rispondevano alle mie chiamate verbali. Mi alzo dal letto e inizio a piangere,mentre vedo che loro si girano per guardarmi e ridermi in faccia.
'Smettila cogliona,non vedi che ti stai solo illudendo? Lui vuole me,me non te,me' le parole di Tamara rimbombavano nelle mie orecchie come parole di inferno. Le lacrime scendevano e rigavano le mie guance come se nulla fosse,non realizzavo ciò,e non volevo realizzarlo nemmeno. Vedevo loro che si divertivano di fronte a me,quasi come un dispetto,quasi come se si divertissero a vedermi così triste e confusa.

'Lara' sentii scuotermi. 'Lara svegliati,è solo un incubo.'

Dalla mia bocca fuoriuscivano strane parole insolite.

I miei occhi si schiusero,e per un momento la mia vista divenne appannata. Abbracciai Harry così forte,da non accorgermene minimamente. Era un sogno. Un incubo di merda. Odiavo gli incubi,come odiavo il fatto di vedere Harry con Tamara,o semplicemente di vedere Tamara. Non siamo mai state ottime amiche,e mai lo saremo. Viviamo insieme,ma quando c'è lei tutto diventa appunto un incubo. Era abbastanza matura,ma i suoi atteggiamenti elementari non la rendevano affato. Era simpatica quando voleva,e apatica per tutto il resto. Nessuno si è mai accorto del nostro 'strano' rapporto,anche perché riusciamo a moderarlo anche se stiamo insieme. E il fatto di aver fatto un sogno del genere,riesce ad aumentare il bisogno di rabbia contro di lei. Probabilmente parlavo mentre sognavo,ed Harry mi avrà vista talmente impaurita da svegliarmi.

'Stai bene?' mi chiese con tutta la mia dolcezza. Poggiai le mie dita nei suoi capelli che mi rilassavano,e annuii lentamente.

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'Ho sognato Tamara,e non puoi capire quanto è stato tremendo' mi buttai violentemente sul letto di Abigail,sostenuta da lei. Mi incitò a parlare e gli raccontai. tutto. Solo lei sapeva il nostro odio reciproco.

''Così,hai dormito con Harry giusto?' mi chiese maliziosamente. Annuii.

'In intimo' spalancò gli occhi e rise.

'Cosa?' mi chiese. Annuii contracambiando il sorriso. 'Mi ha tranquillizzando dicendomi che non è successo nulla' chiudo gli occhi. Abigail aprì bocca per un secondo,ma le urla di sotto la fermarono,e bloccarono anche me. Corremmo velocemente di sotto,e una scena terribile si presentò davanti ai nostri occhi. Derek era appena stato scaraventato da Harry sul tavolo di vetro. Aveva il sangue dal naso che colava velocemente. Misi entrambe le mani davanti alla bocca,prima di recarmi vicino a loro con Abigail. Vidi anche Tamara mantenere Harry,e un senso di odio si scaraventò in me. Avevo appena appoggiato del ghiaccio sulla bocca di Derek,che si era gonfiata enormemente prima di infuocare Harry con gli occhi. Tamara riusciva sempre ad attirare l'attenzione del MIO Harry su di lei,avrei voluto tirargli un pugno dritto,ma mi limitai solo a schiarire la voce e farglielo capire,ma niente. Per ripicca mi avvicinai sempre di più a Derek soffiandogli a pochi centimetri il lato della bocca,e le nostre labbra si sfioravano appena. Un sorriso spettacolare si formò sulla sua bocca,e fece fuoriuscire le labbra dandomi un bacio a stampo.

'Smettila Derek' dissi sottovoce. Rise appoggiando una mano sul mio sedere che subito ritirai.

'Coglione,vuoi un altra sistematina?' sentii Harry urlare da dietro. Era così carino quando si arrabbiava,ma non avrei mai fatto succedere un altra 'lite'. Ritirai Harry facendogli segno di starne fuori,e lui mi ringhiò contro.

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