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Chiara's pov

Mi sveglio con un dolore lancinante alla testa e istintivamente mi metto una mano sulla fronte.

Alzo la testa e Kairi è seduto sul mio letto.

'Cos'è successo?'
'Ieri hai bevuto un pò troppo dopo hai vomitato e sei svenuta,Mattia mi ha chiamato e io ti ho portata a casa' mi spiega.

Oh cazzo.
Non mi ricordo nulla di ieri sera.
Solo qualche ricordo sfocato di me e Mattia che parliamo.

'Addison e Charlie come sono andate a casa?' chiedo
'Sono tornate con Chase'.

Tiro un sospiro di sollievo.

'Comunque papà torna tra due giorni' dice per poi uscire dalla mia stanza.

Mio padre è quasi sempre fuori per lavoro e quando c'è è rinchiuso nel suo ufficio per tutto il giorno.
Però ci tiene che la sera ceniamo insieme.

È una cosa insolita ma io e Kairi lo accontentiamo .

Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno.
Apro il rubinetto della vasca e decido di farmi un bagno caldo.

Prendo i vestiti da mettere dopo e li lascio sopra il letto.

Nel mentre che aspetto che la vasca si riempie mi stendo sul letto e scrivo ad Addi.

Messaggio a Addison:
Hey mi dispiace per ieri.

Messaggio da Addison:
Tranquilla siamo andate a casa con Chase e Charlie l'ha baciato.

Messaggio a Addison:
Coosa?Dici sul serio?

Messaggio da Addison:
Si,stavo per vomitare.

Ridacchio e vado a chiudere il rubinetto perché ormai la vasca si è riempita.

Mi tolgo i vestiti e mi immergo nell'acqua.

Appena il mio corpo va a contatto con l'acqua tutti i muscoli si rilassano facendomi perdere la cognizione del tempo.

Dopo un infinità di tempo esco dalla vasca e metto un accappatoio.

Entro in camera e steso sul letto trovo Mattia.

'Ma quanto tempo ci hai messo' ride e mi osserva dalla testa ai piedi.

Io all'improvviso sento un calore su tutto il corpo e sono sicura che sono diventata completamente rossa.

'Cosa ci fai qui' urlo.

Questa situazione è troppo imbarazzante.

'Sono venuto per vedere come stavi e Kairi mi ha detto che eri in camera tua'

'In realtà non proprio,mi stavo lavando'

'Ho notato' fa un sorrisetto malizioso.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.

Sotto il suo sguardo attento prendo i vestiti che avevo messo sul letto e mi dirigo in bagno.

Mi cambio ed esco.

Mattia è alzato che guarda la mia stanza.

'Come stai?' mi chiede.
'Bene'

'Non devi più bere, non lo reggi l'alcool'
'Ieri ho solo bevuto troppo'

Annuisce e cambia discorso.

'Hai fame?'
'In realtà si' rispondo toccandomi la pancia.

'Perfetto anche io, andiamo a mangiare fuori'
Annuisco e usciamo.

Andiamo in un fast food vicino casa mia e ci sediamo.
È un posto abbastanza carino però è pieno di gente.

'Riguardo a cosa ti ho detto ieri sera..' inizia il discorso.

Lo guardo e inizia a torturarsi i capelli toccandoli in continuazione.

'Voglio davvero provare ad essere tuo amico,sono stanco di questa situazione di continui litigi e battute acide' continua.

'Okay possiamo provare' dico

'Quindi tra noi è okay?'

'Si è okay'

Il cameriere si avvicina e ordiamo due panini.
Finiamo di mangiare e usciamo fuori.

'Vuoi venire a casa mia?' mi chiede.
Lo guardo per un pò.

'Va bene'

Ci incamminiamo verso casa sua e dopo 10 minuti arriviamo.
Prende le chiavi e apre il portone.

'I nostri padri tornano dopodomani,lo sapevi?'

Annuisco e mi siedo sul divano.

'Guardiamo un film?' chiedo
'Che genere?'

'Tutto tranne che horror'
'Perfetto allora horror' ride.

'Noo ti prego ho paura'
'Non mi importa' comincia a saltellare.

Appena vedo questa scena inizio a ridere fino a quando mi fa male lo stomaco.

'Smetti di ridere' dice facendo uno strano balletto.

'Io non ci riesco'

'Riderai ancora per poco'
si avvicina a me con due grandi passi e mi prende a testa in giù.

'Lasciami' continuo a ridere.
Lui ignora le mie richieste e inizia a salire le scale.

'Dai mettimi giù'
'Va bene'

Entra in camera sua e mi butta sul letto , si mette a cavalcioni su di me e inizia a farmi solletico.

Inizio a ridere fortissimo credo che tra un po mi scoppierà il cuore.

'Basta' cerco di dimenarmi sotto di lui .

Si ferma ad osservarmi  per due secondi.
'Mai' ed inizia più forte di prima.

Mi manca il respiro sto davvero ridendo troppo.
Le sua dita si agitano sulla mia pancia  così velocemente che tra un po credo che gli si staccheranno.

'Per favore basta' dico con le lacrime per le forti risate.
'Per questa volta ritieniti fortunata'

'E perché?' dico sorridendo.
'Per non essere morta per aver riso troppo' ridiamo entrambi.

Si alza e mette un film.
Si stende sul letto e mi batte la mano sul letto per intimarmi a mettermi accanto a lui.

Scuoto la testa in segno di negazione.

'Dai vieni qui accanto a me' insiste.
'No sto bene così '
'Ve bene però quando avrai paura non lamentarti'

Alzo gli occhi al cielo e lo ignoro.
Il film è iniziato da un po e fin ora nulla di molto spaventoso,fin ora infatti, in questo momento un ragazzo ha un tizio dentro casa sua.
'C'è qualcuno?' chiede il ragazzo del film.

Ma la gente può essere più ritardata di così? C'è qualcuno a casa tua e tu chiedi pure.
Io sarei scappata già da un pezzo.

All'improvviso il killer spunta da dietro il ragazzo e prova a colpirlo con un coltello.

A questa scena scatto subito su Mattia e lo abbraccio.Credo di stare per morire di paura.

Lui ride.

'Lo sapevo' dice con un tono fiero.
'Sei uno stronzo' dico chiudendo gli occhi per evitare di continuare a guardare il film.

'Non ha senso se chiudi gli occhi' dice ridendo.
'Io ho paura'
Mi tappo le orecchie e inizio a dire 'lalalalala' per evitare di sentire le urla del ragazzo.

Inutile dire che mi sto cagando in mano.
Mattia ride stringendomi più a se.

Mi sento così protetta abbracciata a lui.

Resta qui con me.//Mattia PolibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora