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Clary pov's
Stavo dicendo, ciò che ho davanti è Jace che si scopa una ragazza e quella non è una ragazza qualunque, quella è Kimberly... Ma cosa ci fa a Washington?
" Bastardoooo " urlo in lacrime.
Jace si gira e mi guarda.
" Ti posso spiegare " dice.
" Non c'è niente da spiegare " dice Izzy.
" SICUREZZAAA " urlo.
" Si signorina Morgestern? "
" Portateli nelle celle della casa " dico.
" Agli ordini "
Kimberly mi guarda non capendo e io sorriso soddisfatta.
" Ve lo meritate " dico fredda.
" Angelica, i prigionieri staranno senza cibo e senza coperte chiaro?  " dico.
" Certo signorina, se ha bisogno di qualcosa o di parlare io ci sono "
" Grazie Angelica " dico facendo un piccolo sorriso.
La festa è finita, Matteo, Adam e Jason hanno mandato via gli invitati e poi sono andati via anche loro.
Mi addormento abbracciata a mio fratello Jonathan.
IL GIORNO DOPO...
Mi sveglio verso mezzogiorno, e sul letto sono da sola, Jace non c'è.. Poco dopo ricordo cosa è successo e Izzy e Ambar sentendomi piangere corrono da me.
" Clary, calmati.. Non piangere " dice Izzy abbracciandomi.
Qualcuno bussa alla porta.
" Avanti " dico.
La porta si apre e rivela Angelica.
" Signorina ci sono due ragazzi che vorrebbero entrare in camera sua, possono? "
" Certo " rispondo. E poco dopo entrano Jacob e Melissa.
La ragazza bionda dagli occhi azzurri corre da me seguita dal fratello.
" Clary non piangere vedrai che tutto si sistemerà " dice Melissa.
" Dai ora basta piangere, fatti una doccia e andiamo a chiedere spiegazioni a Jace " dice Ambar.
" Hai ragione " dico asciugandomi le lacrime e alzandomi dal letto.
Prendo i vestiti e vado in bagno a fare una doccia e una volta fatta indosso l'intimo e opto

Prendo i vestiti e vado in bagno a fare una doccia e una volta fatta indosso l'intimo e opto

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Una volta pronta mi trucco con un filo di mascara, fondotinta e un lucidalabbra. Poi mi spruzzo un po del mio profumo chanel e esco dal bagno trovando i miei amici seduti sul letto ad aspettarmi.
Usciamo dalla camera e a noi si aggiunge Alec. Arriviamo nelle segrete e sentiamo: " Gliel'hai detto? "
" No, e non glielo dirò " dice Jace.
" Come vuoi " dice Kimberly.
Arrivo davanti alla loro cella e dico: " Com é stato passare la notte qui? " faccio un ghigno malevolo.
" Una merda " risponde Kimberly.
" Mi fa piacere, perché starete qui fino a lunedì se non oltre " dico.
" Si può sapere di che stavare parlando?  " chiede Izzy.
Jace e Kimberly si guardano non capendo.
" Abbiamo sentito Kimberly dire: " Gliel'hai detto? E tu Jace hai risposto:" No, non glielo dirò" quindi potete dirci cosa Clary deve sapere?  " chiede Alec.
" Diglielo " dice Kimberly.
Jace sospira e poi inizia a parlare:" In pratica io, Scarlett, Kimberly e Blake abbiamo scommesso su di te, pensavamo che fossi vergine, ma poi ho scoperto che non lo eri e non sapevo come fare a vincere la scommessa così ho deciso di portarti a letto lo stesso " dice Jace rivolgendosi a me, poi aggiunge:" Mi dispiace Clary"
" Peter " urlo.
" Si signorina "
" Devo parlarti in privato" dico prendendolo per un braccio e allontandomi dalla cella.
" Mi dica signorina Clarissa "
" Ci sono le telecamere in funzione vero? "
" Si, sono sempre in funzione "
" Posso vedere il filmato da stamattina alle 4 a ora? " chiedo.
Peter annuisce.
Guardo il filmato e vedo che Kimberly minaccia Jace, ciò che ha detto il ragazzo biondo di cui mi sono innamorata è tutto falso. Mannagia alla troia.
" Kimberly penso che tu starai tutta l'estate qui senza cibo e senza niente "dico.
" Che è successo?  " chiede Izzy.
" Be vedi Izzy non c'è nessuna scommessa, è tutta un idea di questa troia " dico sorridendo.
" Come fai a dirlo?  " chiedono Jace e Kimberly.
" Be ci sono le telecamere in tutta la casa, anche qui "  dico indicandone una vicina.
" Signorina Morgestern, c'è qualcuno che vorrebbe parlarle " dice Edward.
" Arrivo subito, fallo aspettare nel mio studio " affermo.
" Certo signorina "
" Ma chi sei per avere la servitù?  " chiede Kimberly.
" La figlia del direttore della Calvin Klein " rispondo.
" Impossibile "
" Clary tesoro va tutto bene? " chiede mio padre venendo verso di me.
" Si papà tutto ok " rispondo guardando Kimberly.
" Perché ci sono due ragazzi in cella?" chiede.
" Oh be l'ho fatto per fargli capire chi comanda qui " dico.
" Come si vede che sei mia figlia " dice mio padre sorridendo.
" Bene, adesso ho del lavoro da fare, a più tardi ragazzi " dico, poi mi avvicino a Peter e dico:" Tieni sotto controllo i prigionieri "
Peter annuisce.
Lascio le celle e mi dirigo nel mio studio dove mi sta aspettando il mio cliente; arrivo li, entro e il mio cliente è Alexander Pitterson, figlio di un caro amico di mio padre.

Da quando ci sei tu// ClaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora