28 - Libro aperto

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Iida:
Ho appena visto l'intervista di Bakugou-kun

???

Uraraka:
Ho visto!!!!! Deku ma tu lo sapevi??????

Comunque buon per te...

Che vai a letto con un esperto del settore UwU


Vedo quei messaggi solo svariate ore dopo averli ricevuti.

Fino a stamattina, Sarei arrossito e avrei digitato in fretta un 'non ci vado a letto insieme!!!', senza pensarci due volte.

Ora, però, non posso farlo.

Questo perché mentre scorro questi messaggi assopito sul divano, il mio maglione è da qualche parte a terra, i miei pantaloni slacciati e contro la mia schiena dorme a petto nudo un tiepido Kacchan addormentato.

Mi s'imporporano le guance al pensiero, ma mi chiedo genuinamente quanto in là si debba arrivare per poter definire una relazione 'andare a letto'.

Decido di ignorare allora quella frase scherzosa, per rispondere alla domanda sopra.

Tu:
Sì, lo sapevo.

Appoggio quindi il telefono sul tavolino da caffè, a faccia in giù per evitare distrazioni, e mi crogiolo tra le braccia di Kacchan, forti e scoperte.

La luce si è fatta tenue e colorata, e attraverso la finestra socchiusa vedo uno spicchio di luna già alto nel cielo, prim'ancora che il sole scompaia del tutto.

Il pensiero corre inevitabilmente agli eventi di poche ore prima, e sento il viso scaldarmisi.

Il suo respiro costante è un calmante, e la sensazione dura solo un istante.

'Un esperto del settore', eh? Beh, a me non è sembrato un dilettante, ma io non sono di certo un degno giudice.

Però è buffo che Uraraka dica così, perché i libri di Kacchan, come ho notato all'intervista, descrivono esclusivamente relazioni tra sessi opposti. Ingrediente che nel nostro caso non figura.

Perciò la sua esperienza in quel senso è pressoché inutile, direi.

Come ho detto, non sono un esperto, ma sono piuttosto sicuro che non sia possibile fare a una donna quello che lui ha fatto a me. Già. Mancherebbe un elemento chiave.

Perciò la sua bravura non deriva dalle ricerche per il libro.

Inevitabilmente, le mie sinapsi danno vita a un dubbio esistenziale, il dubbio, quello che tutti si chiedono sul proprio partner.

Quanti prima di me?

Ma nel flusso dei miei pensieri s'intromette qualcosa che li distoglie: il petto di Kacchan si gonfia con insolita intensità, poi il suo fiato caldo mi smuove i capelli sulla nuca.

Sorrido. "Buongiorno."

Un mugugno è la mia risposta, e il divano viene scosso da un terremoto mentre cerca di liberare i suoi arti dall'intorpidimento del sonno.

"Che ore sono?" Riesce a dire, una volta collegato il cervello, mentre io mi giro, con qualche difficoltà, per guardarlo negli occhi.

"Le dieci e mezza. Hai dormito tutto il pomeriggio." Lo informo, tenendomi sollevato con un gomito. La sua faccia insonnolita è semplicemente adorabile.

La mattina si alza sempre prima di me, senza sveglia, per qualche oscura forma di stregoneria, quindi assaporo questo momento con gioia.

Lui si rimette giù, intoccato dalla mia risposta, e si accoccola contro di me.

Per merito d'un treno • KatsudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora