I've known for a long time - Romione

"È pazza di te"

Era fatta. Ero fottuto. F O T T U T O. Come faccio a ritrovarmi sempre in queste situazioni imbarazzanti? Sarà un talento. E ora che cosa posso fare? Insomma, quello che è successo è una prova inequivocabile di quello che provo per Hermione. Amortentia, non ci posso credere. Lumacorno è davvero un vecchio pazzo rincoglionito; come gli viene in mente di mettere un filtro d'amore così potente in un calderone lasciato in balia di studenti 17enni?!

'Bè almeno ora è chiaro che quello che prima non volevi ammettere è del tutto vero: ti sei innamorato di Hermione Granger' fa una vocina nella mia testa. Effettivamente non ha torto, non so se mi sarebbe mai bastato il coraggio per ammett.. Ma che cazzo sto dicendo? Il problema è che adesso Hermione lo sa. LO SA CAZZO. Ronald Weasley sei sempre il solito idiota.

«Eccellente Harry! 10 punti per Grifondoro» la voce stridula di Lumacorno mi risvegliò dai miei pensieri.

«Adesso lasciate che vi dica cosa contiene questa piccola boccetta» proseguì, tirando fuori dalla tasca una fiala dalla forma strana, apparentemente vuota. La colpì piano con la bacchetta e improvvisamente la fiala rivelò un contenuto scintillante ma trasparente. «Questa è Felix Felicis, anche conosciuta come Fortuna Liquida. Una goccia di questa magica combinazione chimica e vedrete che tutte le vostre imprese avranno successo. Sarete gli uomini o le donne più fortunati del mondo, almeno fino a quando l'effetto non svanisce. Questo è il premio che offro a chi sarà capace di realizzare il famoso accettabile Distillato. Tutti al lavoro, avete a disposizione 90 minuti!».

'Sarebbe abbastanza fico se riuscissi a vincere per una volta' pensai, come probabilmente tutto il resto della classe. Mi misi al lavoro speranzoso e determinato. Peccato che non appena aprì il libro notai che qualche coglioncello si era divertito a scarabocchiare le pagine, aggiungendo scritte e disegni a più non posso. Che giornata di merda. Cercai di decifrare la scrittura e devo ammettere che quegli scarabocchi si rivelarono consigli piuttosto utili. Nel giro di un'ora avevo finito il mio Distillato, seguendo le istruzioni alla lettera del mio amico coglioncello. Alla fine della lezione il professore controllò i calderoni di tutti gli studenti, senza preoccuparsi di nascondere un velo di delusione. Appena arrivò il mio turno rimase a guardarmi un paio di secondi, come scioccato.

«Perbacco Weasley! E dicevi di essere una frana. Signori e signore abbiamo decisamente il vincitore! Complimenti signor Weasley!» mi strinse la mano e mi consegnò la fiala di Felix Felicis.

Hermione era pietrificata e stordita, come se l'avesse appena colpita un bolide in testa. Harry mi guardava scioccato.

«Ma come cazzo hai fatto??» mi chiese a bassa voce, con gli occhi spalancati.

«Quest'estate ho giocato un po' al Piccolo Chimico» risposi sorridendo. C'erano troppe orecchie in ascolto.

Hermione, dal canto suo, sembrava in procinto di lanciarmi una Maledizione Senza Perdono, così decisi di rincarare la dose.

«Tranquilla bambola, quando vuoi posso darti un paio di ripetizioni» le dissi sardonico.

Stava per rispondermi di tutto punto, mi aveva già puntato il dito contro, quando alle mie spalle sentì una voce femminile.

«Io accetterei molto volentieri» disse Jolanda Brown, mi diede un baciò sulla guancia e si allontanò con la sua amica. Hermione era diventata viola; raccolse in fretta i libri nella borsa e si precipitò fuori dall'aula. Io e Harry la seguimmo, un po' increduli ma decisamente divertiti.

«È pazza di te» mi disse il moro.

«Ma smettila, pagliaccio».

E se avesse ragione?