"Alex? Che cazzo ci fai qui?"
Uscii dalla stanza ormai sconfitta.
"Lily..."
Mi salii un senso di colpa inspiegabile che mi fece arrossire non appena incrociai gli occhi di Lily e John.
"Cazzo amico..."
Esordì il suo amico, ma non continuò a causa di una gomitata di Lily.
"Andiamo cretino."
Disse Alex spingendolo.
"Ciao tesoro!"
John salutò Lily da lontano ed Alex si girò per rivolgermi un sorriso complice. Arrossii ancora di più.
Quando furono fuori ero terrorizzata, cosa avrei potuto dire? Ero stata una stupida. Lily si girò verso di me non appena entrambi furono fuori e si mise a braccia incrociate guardandomi e facendomi sentire ancora più colpevole.
"Andiamo in cucina."
Mi girò le spalle e andammo entrambe in cucina. Lo sguardo mi ricadde sull'orologio appeso al muro, erano le tre del mattino e non ero più brilla da un po'. Dopo quello che era successo avevo eliminato ogni traccia di alcol dal mio corpo, ritornai lucida in fretta. Lily accese il bollitore dopo averlo riempito d'acqua ed io mi sedetti al tavolo.
"Dobbiamo parlare di ciò che è successo."
Disse seria ed io annuii e basta.
Dopo aver fatto il tè me ne diede una tazza e ci guardammo un secondo, sembrava tutto così silenzioso, mentre qualche minuto prima con Alex sembrava ci fosse un gran rumore.
"Beh..."
Disse ma la precedetti e sbottai.
"Ci siamo baciati. Ma non abbiamo fatto altro."
Dissi mettendomi le mani fra i capelli.
"Porca puttana. Com'è stato?"
Quasi sputò il tè.
Com'era stato? Beh...eccitante, selvaggio, non avevo mai provato sensazioni simili. Brad era un ragazzo dolce, non avevamo fatto molto negli anni in cui stavamo insieme e sicuramente sapevo di non aver mai provato niente di simile. Stavamo insieme praticamente da quando eravamo piccoli, facevamo tutto insieme ed il primo bacio era stato con lui, e anche le mie prime volte, tranne quello. Poteva sembrare strano ma era così. Era tutto molto statico,come se dovevamo farlo, era qualcosa di strano da spiegare, ma gli volevo troppo bene, tutto qui.
"È stato...bello... - feci una pausa imbarazzata - eccitante."
"Senti...io non so cosa sia successo, non so che rapporto abbiate ma... cazzo stava uccidendo Damien solo perché tu eri in braccio a lui."
Continuò, solo io non avevo capito se era per quello o meno?
"Gliel'ho detto. Non doveva permettersi... io... cazzo."
Esordii. Ripensai a Damien, volevo sapere come stava, mi sentivo in colpa per Alex.
"È geloso. Non basta che tu gli dica di non farlo, non funziona così Alex. Se non avrà ciò che vuole non smetterà."
Disse e questo mi spaventò. Non replicai e ci pensai su. Non sono un premio, non può pretendere di avermi e tenermi per sé e poi buttarmi nel cesso. Non sono come le oche che gli girano attorno. Dopo questo pensiero mi vergognai di ciò che feci e delle reazioni del mio corpo, era come se il mio cervello fosse spento.
"Non so che intenzioni abbia ma stai attenta, non è pericoloso, so che non ti farebbe mai del male, fisicamente."
Sottolineò l'ultima parola.
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A complicated story // #Wattys2021
RomansaTutto sembrò bloccarsi: tutte le persone che erano in quella enorme casa, la musica, le voci intorno a lui. La vide, dopo quello che era successo, la vide lì. I suoi lunghi capelli erano sciolti, aveva un vestito rigorosamente nero, come i tacchi e...