Capitolo 10

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*Spazio me*

Volevo solo avvertirvi che ho aggiornato il cast, quindi andate nei capitoli e date un'occhiata. Buona lettura!

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"Travis..."

Avevo ragione, era chiedere troppo stare una giornata intera senza vedere Alex o qualcuno della sua famiglia. I suoi capelli corti svolazzavano un po' a causa del vento e la sua altezza mi sovrastava, aveva uno sguardo comprensivo, sembrava uno di quei fratelli che c'erano sempre, qualsiasi cosa succedesse.

"Devo parlarti..."

Lo bloccai immediatamente. Anche se le sue intenzioni erano le migliori, non volevo starlo a sentire.

"Non voglio sapere niente di Alex, non mi interessa se sta spaccando piatti, bottiglie, divani o altre cose, non voglio sapere niente di lui."

Dissi ferma sulla mia decisione. Mi chiusi meglio il cappotto, il freddo stava arrivando e la cosa mi faceva sentire triste.

"Va bene, lo capisco. Volevo solo spiegarti..."

Continuò lui avvicinandosi e protendendo una mano per sfiorare il mio gomito.

"Travis, non voglio avere niente a che fare con Alex. So che le tue intenzioni sono le migliori, è tuo fratello, ci mancherebbe...ma io davvero...ho bisogno di stargli lontana."

Ammisi a lui e a me stessa. Non volevo avere niente a che fare con Alex, non volevo farlo più entrare nella mia vita e lui non voleva me. Era semplice, no? C'eravamo incontrati, le nostre strade si erano incrociate ma non era destino che continuassero a rimanere incrociate.

"Va bene, se cambiassi idea - si fermò a cercare qualcosa nel portafoglio - tieni."

Mi diede un biglietto da visita di uno studio dentistico e una foto di una donna. Non la riconobbi ma era bella. Capelli castani lunghi, occhi grandi e marroni, bei lineamenti. Poteva avere una cinquantina d'anni, sembrava dolce, ma non capii il perché mi lasciò quella foto nelle mani.

"Spero mi chiamerai."

Disse mettendosi le mani in tasca.

"Come sai dove abito?"

Chiesi e lui sospirò.

"So come estorcere informazioni a mio fratello."

Dopodiché si girò per entrare nella macchina e sparire.

Rimasi immobile con la foto ed il biglietto in mano a cercare di capire e collegare qualcosa, ma ero solo molto confusa. Salii in casa e trovai Lily sul divano a guardare un film con del gelato in mano. Posai le chiavi ed il tutto nella borsa che misi all'ingresso. Tolsi il cappotto e mi avvicinai a lei, levai gli stivali e notai i suoi occhi rossi dal pianto. Non parlammo e ci abbracciammo semplicemente, ne avevamo entrambe bisogno.

Un film che non conoscevo continuava ad andare avanti senza che nessuna delle due gli desse ascolto, iniziammo a parlare e le dissi che l'altra sera mi aveva chiamato Alex, perché era... beh Alex ed io l'avevo scelto lasciando Damien, ma che non sarebbe mai più successo. Era stato molto chiaro "Non voglio vederti più. Per favore, va via...".

Ancora pensavo a quella sera, alla paura, alla storia di Alex...doveva aver sofferto molto, ma non per questo poteva trattarmi così o poteva trattare così le persone intorno a lui. Non poteva fare sempre quello che voleva.

Non voleva vedermi più, perfetto, non c'era nessun problema, non ci saremmo più visti.

Raccontai a Lily della serata con Damien, di come era stato gentile e poi mi parlò di John. Mi disse che ogni tanto capita che litighino, per gelosia, ed io le dissi che non doveva farsi trattare così, lei era molto di più, così si alzò dal divano decisa e tirò su con il naso.

A complicated story // #Wattys2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora