dedication - bokuaka

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Ed era meraviglioso ritrovarmi fra le sue braccia.

Fra mille carezze e baci ci ritrovammo a casa mia, a consumare l'amore che ci aveva uniti.

L'indomani mattina sentì un calore confortante circondarmi, mi ricordava casa.

Era bello stare fra le sue braccia, mi sentivo al sicuro.

Accarezzai dolcemente i suoi capelli, erano morbidi al tatto. Il suo viso era rilassato, le labbra erano socchiuse.

Era bellissimo.

Aprì lentamente gli occhi, mi guardò e sorrise.
Sorrisi d'istinto anche io.

<Buongiorno> disse lui, la sua voce era roca.

<Giorno> risposi io, continuando ad accarezzargli i capelli.

<Sei bellissimo> disse, continuò <ho sognato così tanto questo momento> si avvicinò di più a me, come se il contatto fra i nostri corpi non fosse abbastanza.

Ed io mi innamorai delle sue parole, dei suoi gesti.

<Anche io> non potevo rispondere altro.

Ci alzammo dal letto all'ora di pranzo.

<Hai fame?> chiese lui.

Stavo per rispondere ma la suoneria del suo telefono ci interruppe.

<Kuroo?> chiese lui.

Il nome del ragazzo provocò in me dei brividi, avevo paura.

<Cosa? Si, sono con lui, perché?> sembrava arrabbiato <Smettila, no davvero Kuroo, smettila> e staccò.

Iniziò a guardarmi.
Parlai prima io.

<So chi è Kuroo, è venuto a parlarmi un pò di tempo fa> e prima che potesse chiedermi qualcosa lo anticipati <Mi venne a dire di stare lontano da te, che eravate fidanzati> dissi.

Il volto di Bokuto si corrucciò.

<Cosa?> disse lui <Cos'è che ti ha detto? Spero tu voglia scherzare> continuò.

Scossi la testa in segno negativo.
Sbattè una mano sul tavolo.

<Dannazione, non è affatto così, Keiji> si fermò un attimo <Io e Kuroo avevamo solo un rapporto intimo, nulla inconfronto a quello che ho con te, a quello che provo per te>

A quelle parole sussultai.
Faceva ancora strano, ma sorrisi e lo rassicurai.

<È okay, Bokuto> sorrisi, il suo volto si rilassò.

Mi si avvicinò.

<Chiamami Koutaro, perfavore>

Annuì, per fargli capire che avevo compreso.

Lo abbracciai, perché avevo bisogno di lui.

era bello stare fra le sue braccia.