PREPARATIVI

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Siamo al 22/07/2020. Sophie e Zackary avranno tra poco quasi otto mesi, ma la loro crescita accelerata li fa sembrare dei bambini di poco più di due anni. Ormai riempiono la casa di Seattle, dove ci siamo trasferiti, con lo scalpiccio dei loro piedini e con lo stridio delle loro vocine. Ci siamo accorti che Zackary ha un talento naturale nel capire le persone che non hanno buone intenzioni verso di noi, come se percepisse le loro negatività. Deve sicuramente essere legato al suo dono, ma non essendo ancora del tutto sviluppato, non è chiaro di cosa esattamente si tratti. Anche in Sophie sta cambiando qualcosa, ma brancoliamo ancora nel buio con lei.

Manca un mese al nostro matrimonio. Abbiamo deciso con Anthony di sposarci il giorno della scadenza del contratto per rendere quella maledetta data un ricordo finalmente piacevole. Non che ci pensassi poi molto oramai. Il contratto è stato ufficialmente annullato. Ci hanno pensato papà è Duncan. Uno dal lato burocratico legale e l'altro dal lato medico, visto che è stato preteso il dna dei nostri figli per accertare il tutto. Sembravano decisamente grandicelli e ci sono voluti certi accorgimenti di verifica.

I preparativi sono ad un buon punto. Ci hanno pensato Kyla, Lorna e Greece e sono felicissima per questo. Mancava solo il vestito e oggi sarei andata all'atelier con Bryana. In questi momenti la mamma mi mancava terribilmente. Sarebbe stata la gioia in persona ad aiutarmi in queste circostanze.

Sento la macchina di Bry entrare nel vialetto e poi un allegro strombazzare del clacson. Tipico di lei non farsi notare per niente. Do un dolce bacio al mio amato Anthony e una carezza ai miei figli, per andare poi in contro alla mia amica eccitata.

"Dai sali Madlene. Faremo tardi all'appuntamento!"

Sbuffo vedendola così su di giri. "Sembra sia tu a doverti sposare."

Le esce una sonora risata e mi punzecchia: "Suvvia futura signora Walsh O'Connor, un po' di entusiasmo!"

Se sapesse! Il mio cuore era felicissimo, ma la mia concezione del tempo che scorre era mutata significativamente. Avevo l'eternità e la fretta non era più una costante nella mia vita. Non provavo dunque la necessità di esternare eccessivi sentimenti euforici, simboleggiati dai tipici gridolini di gioia e battiti di mani seguiti da risatine infantili. Ma per amore di Bryana avrei fatto uno sforzo per sembrare più umana.

Avevo ricevuto una chiamata dall'Italia quella mattina, prima di uscire con Bryana. È stato un piacere risentire Federico. Abbiamo chiacchierato del più e del meno e alla fine mi ha lasciato il numero del suo amico Aaron di Los Angeles, strappandomi la promessa di chiamarlo il prima possibile. È stata una chiamata piacevole tra amici che mi ha lasciato un leggero amaro in bocca. Avevo la sensazione che Federico mi nascondesse qualcosa. Forse era una mia impressione, ma...

"Siamo arrivate!" Bryana batte le mani interrompendo il corso dei miei pensieri.

"Sembri pensierosa. Ci stai ripensando?"

Ormai ha messo da parte i suoi iniziali dissapori per Anthony, ma avvolte le piaceva ancora punzecchiarmi con quell'argomento. Si era resa conto del nostro amore. In fondo ha sempre saputo che l'ho amato dal primo incontro di quella famosa notte.

"Niente affatto! Che ti piaccia o no, il mascalzone, come lo chiami tu, sarà mio marito!" La presi in giro di rimando e scoppiammo in una fragorosa risata.

"A parte gli scherzi. Mi dispiace per l'astio che avevo nei suoi confronti. Sono felice per voi, sinceramente. Si vede lontano per chilometri quanto sia perdutamente innamorato di te! Devo ammettere che mi ha sorpresa! Per essere uno stupratore è veramente dolce! Pensa che inizia a piacermi!"

Anthony and MadleneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora