Capitolo 22

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"Ho voglia di rivederti Draco."

Una civetta bianca, simile ad Edvige il volatile di Harry ai tempi di Hogwarts si era avvicinata al biondo che quasi incredulo stava leggendo quella lettera.

Harry lo voleva rivedere e non era passati nemmeno due giorni.

"E inoltre, dobbiamo parlare. Ci sarai fra mezz'ora a Grimmauld Place?"

Gli occhi di Draco si stavano illuminando dalla forte emozione, mischiata con gioia.

Draco si sarebbe dovuto recare nella vecchia casa di Sirius che fu nominato il padrino del moro, la sua più grande ossessione.

"Certo che ci sarò. Arrivo!"

Scrisse velocemente su un foglio per poi spedirlo alla civetta che stava aspettando e lo guardava con grande curiosità.

Harry dopo poco ricevette la risposta del biondino e con un sorrisetto malizioso, annuì sospirando leggermente.

Mezz'ora più tardi, infatti l'ex Slytherin, arrivò a Grimmauld Place con una certa tensione addosso.

Che cosa aveva da dirgli l'ex Gryffindor?

Ma soprattutto com'era possibile che in due giorni avesse cambiato idea? Potter sembrava così determinato nel volerlo tenere a distanza!

"Ciao Draco."

"Harry."

Sorrise il biondo facendo poi un sorriso piuttosto rilassato aspirando il suo profumo di Iris e mandarino che amava molto, una cosa che in quel momento faceva accelerare il battito cardiaco del moro.

"Come mai hai voluto vedermi?"

"Ho bisogno di parlarti."

"Dimmi."

"Eri sincero l'altro giorno quando mi hai detto che non volevi che me ne andassi per colpa tua?"

"Certo Harry. Lo sono sempre stato."

Harry sorrise, avvicinandosi ad un tavolo del salottino di Grimmauld Place scuotendo poi la testa. "Sei un bugiardo!"

"Sono onesto invece e vorrei tanto che tu tornassi nel locale per riprendere da dove hai interrotto."

"No!"

"Ma perché?! Sei splendido!"

"Non voglio mai più rivedere quel dannato posto!"

"Ok." Rispose Draco alzando le mani sospirando. "Se è questo quello che desideri, va bene. Mi dispiace molto perché sei un cameriere perfetto, ma d'accordo."

Harry annuì e Draco a quel punto nel guardarlo con attenzione, non resistette più e quindi si avvicinò a lui.

Potter però, non la prese per niente bene e in un attimo quindi tirò fuori dalla tasca dei pantaloni la propria bacchetta per puntargliela contro.

"Non muoverti!"

In quel momento il battito cardiaco di Draco si fermò, così come il suo corpo: che cosa stava accadendo?

"Harry. Ma cosa?!"

In quel momento Draco era veramente esterrefatto.

"Non mi fido di te Draco! È chiaro?!"

Dopo quelle parole, il biondo platino si sedette pesantemente su di una sedia sconvolto, nel mentre Harry ancora gli stava puntando la propria bacchetta.

In un attimo Draco osservò la bacchetta del moro puntata sul suo petto, per poi guardare attentamente il moro che in quegli istanti aveva il fiato corto.

Più il tempo passava e più Potter si rendeva conto di quanto tutto ciò fosse assurdo.

Ma come poteva fare per tornare indietro? O almeno per cambiare quella situazione?

"Io invece penso che in realtà tu abbia solo tanta paura di ammettere i tuoi sentimenti perché infondo tu sei come me ed è proprio questo che ti ha spinto a cercarmi. Entrambi siamo due uomini soli, con un disperato bisogno di trovare qualcuno che ci capisca. Vuoi negarlo?"

In quel momento Potter non disse una parola.

La frase di Malfoy era dannatamente veritiera e per seconda cosa, gli occhi grigi del biondo erano troppo belli per non fissarli.

All'improvviso infatti, Draco ne approfittò per prendergli dolcemente la bacchetta di mano ed appoggiarla su di uno scaffale della libreria accanto.

"Ma non puoi essere tu quell'uomo."

"Perché no? Affidati a me, Harry. Sono sicuro che non te ne pentirai. Io ti amo."

Draco finalmente si avvicinò e i due uomini si baciarono appassionatamente, questa volta senza più nessun impedimento.

Harry infatti non lo rifiutò più, anzi, si lasciò andare completamente e i due si abbandonarono l'uno fra le braccia dell'altro.

Drarry ~ The man of my life [MPREG]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora