Capitolo 26

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Quella mattina, una bellissima giornata di primavera Draco ed Harry decisero di andare a fare una passeggiata in Hyde Park, uno dei parchi più famosi di tutta Londra, la loro città mano nella mano.

"Sei più tranquillo Harry?"

Il moro lo guardò intensamente.

"Sì. Sì, non ho più paura di te, Draco."

Harry si torturò con veemenza le mani in segno di forte imbarazzo, per poi abbassare lo sguardo in fiamme. A quel punto Draco gli massaggiò una spalla.

"C'è qualcosa che vuoi dirmi e hai paura?"

"No è che."

"È che?" Draco gli appoggiò con delicatezza le mani su entrambe le spalle. Il suo sguardo su di lui lo emozionava non poco.

"Quando ti ho puntato la bacchetta addosso, volevo farti capire quanto mi hai fatto soffrire, ma non ti avrei mai fatto del male.

Il biondino lo guardò. "Lo so, lo stesso vale per me."

"Io ti amo Dray."

Dopo quelle parole, Harry lo guardò senza nessuna esitazione, nel mentre gli occhi grigissimi del biondo, erano letteralmente illuminati.

"Che cosa hai detto?"

Harry si fece sempre più vicino e una volta che si avvicinò gli accarezzò il volto e ad un centimetro dalle sue labbra, soffiò.

"Ho detto che ti amo Malfoy! Ti amo da impazzire, nonostante tutto." Ripeté con una forte nota di commozione nella voce.

A quel punto, Draco lo baciò con immensa passione, facendolo oltretutto gemere nel bacio e tremare per l'emozione.

"Che cosa mi fai Draco? Sei tutto per me, tutto!"

Draco gli arpionò le spalle e spingendolo più vicino a sé, lo guardò con le lacrime agli occhi.

"Anche per me!"

Harry si commosse molto e lo abbracciò.

All'improvviso Draco respirò a fondo: voleva, doveva raccontargli tutto riguardo la discussione degenerata in un litigio avuta con Weasley, il migliore amico dell'altro ed era arrivata anche l'ora di costituirsi.

Draco si era completamente pentito e grazie all'amore forte del suo Harry voleva essere una persona migliore e lo doveva soprattutto per se stesso.

Conseguentemente, si staccò dall'abbraccio per guardarlo attentamente e rivelargli ogni cosa.

"Tutto bene amore?!" Domandò Harry guardandolo.

"Sì. È arrivata l'ora di andare al Ministero della Magia." Disse stupendo completamente il moro che lo guardò meravigliato. "E fare la cosa giusta."

"Vuoi costituirti?"

"Sì. È la cosa migliore e grazie a te ora lo so."

"Ti amo Draco. Lo sapevo che eri, o meglio che sei un uomo in gamba e vedrai che ne usciremo a testa alta, inoltre Blaise ti aiuterà."

"Lo spero tanto."

Dopo quelle parole, Harry premette con forza le proprie labbra su quelle di Draco, cercando la lingua gemella del fidanzato che rispose con egual misura a quella dolce effusione.

Dopodiché, Draco ed Harry si smaterializzarono direttamente al Ministero della Magia e sotto lo sguardo stralunato della maggioranza dei presenti, Harry lo condusse nel suo ufficio convocando anche Ron che non ci poteva credere a tutto ciò, il Ministro Cornelius Fudge e tutti i loro Auror di fiducia.

Una volta che Draco mise agli atti ogni minimo dettaglio sul sequestro del Capitano degli Auror, raccontando anche del litigio con Weasley, il bel biondo platino si incontrò con Blaise e Theo che erano lì per dargli conforto e sostenerlo fino alla fine di tutta quella storia.

Zabini inoltre, era come tutti i presenti molto stupito del comportamento del biondo e della sua volontà nel diventare un uomo migliore e soprattuto rispettante delle regole.

Harry inoltre, dal canto suo era davvero orgoglioso, ma se quel giorno il Capitano credeva che sarebbe andata a finire tutto bene, beh, si sbagliava.

In quel momento lo sguardo del rosso era serio, allarmato, sconvolto ed Harry non ne capiva la ragione.

"Ron tutto ok?"

"Come hai fatto a decidere di lavorare come cameriere nel locale di Malfoy?! Che ti è saltato in mente Harry?!"

Drarry ~ The man of my life [MPREG]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora