Due giorni dopo dalla visita di controllo nei confronti di Draco da parte degli Auror andata poi a buon fine, Malfoy si presentò in tribunale assieme a Blaise, il suo avvocato e migliore amico perché purtroppo il dì "definitivo" in cui Draco rischiava di finire in carcere a partire dai sei mesi agli otto anni, con la decaduta degli arresti domiciliari era molto probabile.
Il bel biondo era molto agitato e in quel momento nemmeno le rassicurazioni di Blaise e del suo compagno riuscivano a tranquillizzarlo, o per lo meno a calmarlo giusto un po'.
"Harry sono stato veramente un coglione!" Disse, o meglio lo urlò con le lacrime agli occhi. "Non dovevo farti questo, perché ti ho fatto del male?!" Disse tra i singhiozzi tanto che Harry a quel punto se lo strinse con forza fra le braccia e tentò di calmarlo, accarezzandogli la schiena, nel mentre Blaise gli dava manforte.
"Draco calmati!" Disse cercando di scuoterlo con entrambe le mani appoggiate sulle sue braccia.
"Andrà tutto bene, chiaro?! Io non permetterò che tu finisca dentro e poi c'è comunque la testimonianza di Harry e il tuo pentimento. Ricorda che è moltissimo!"
"Lo so, ma non voglio assolutamente che Harry si metta nei guai per me!"
"Non succederà mai tesoro. Io ti amo Dray." Disse guardandolo con gli occhi verdi e lucidi. "Sei tutto."
In quel momento il biondo dovette resistere all'impulso irrefrenabile di baciarlo appassionatamente.
Merlino quanto lo amava?!
Quindi Malfoy si limitò a sorridergli e a stringergli forte una mano.
"Stai tranquillo, amore. Andrà tutto ok, come dice Blaise e ti tireremo fuori di qui, a qualunque costo!"
In quel momento Draco si sentì più rincuorato e quindi, gli sorrise, sospirando ed annuendo piano con la testa.
Circa mezz'ora più tardi, iniziò il processo in cui Draco rischiava di tutto.
Blaise quindi si mise a sedere davanti ad un tavolo marrone ed immenso, nel mentre Draco, vestito tutto di nero, con giacca e cravatta, ed estremamente elegante, gli si mise vicino col fiato in gola, nel mentre Harry stava seduto poco più distante con una fiducia totale in lui, nella loro relazione, in Blaise che avrebbe svolto il suo lavoro al meglio.
Pochi istanti più tardi, una sfilza di giudici, vestiti tutti di nero, con un abito molto lungo, pieno di piccoli bottoncini neri che scendevano tra l'addome ed il petto, si misero a sedere ed osservarono Blaise che non li temeva per niente.
Quando Blaise svolgeva il proprio lavoro, indossava come una maschera che non faceva trasparire nessun tipo di sentimento.
Questo suo atteggiamento gli aveva sempre permesso di svolgere e concludere il suo mestiere al meglio.
"Dunque, lei è il signor Zabini il legale del signor Malfoy!"
"Esatto."
"Ed è qui per difenderlo da un'accusa di rapimento, avvenuta nei mesi scorsi ai danni di un Auror: il signor Harry James Potter presente qui in aula."
"Si e ci tengo a dire che il signor Malfoy non ha mai negato tale cosa ed oltretutto oltre al suo più totale pentimento, si è costituito ed abbiamo anche la testimonianza del signor Potter stesso a suo favore."
In quel momento infatti, tutto il pubblico si soffermò ad osservare Harry assolutamente incredulo che nonostante questo, non si sentì per niente in imbarazzo, anzi, dimostrare l'Amore che c'era tra di loro era la cosa più bella al mondo.
"Obiezione respinta!" Urlò Fudge attirando l'attenzione di tutti, con un piccolo scranno che picchiò attraverso la lunga scrivania sulla quale Cornelius teneva le mani appoggiate.
"Mi dispiace avvocato Zabini, ma la testimonianza del signor Potter non può aiutare in nessun modo il suo cliente, in quanto non vi crediamo!"
"Che cosa significa?!" Urlò Draco alzandosi in piedi, mostrando due occhi grigi sempre in tempesta, trasformatisi in puro ghiaccio.
"Siediti Draco e lascia parlare me!"
Lo zittì l'altro con grande autorità, una cosa che stupì non poco Draco e lo stesso Harry.
"Che cosa significa signor giudice? La testimonianza di Potter invece è fondamentale!" Disse digrignando i denti.
Oh, si lo sarebbe!" Rispose con un sorriso falso. "Ma vede avvocato, noi comunque non possiamo accettarla, in quanto il signor Potter potrebbe pure essere stato manipolato da Malfoy con minacce, o altro."
"Questo non è assolutamente vero!" Gridò Draco sull'orlo di una crisi di nervi a denti stretti. "Lei sta facendo delle gravissime illazioni ai miei danni e per questo la denuncerò! Può starne certo!"
Fudge lo guardò con aria minacciosa.
"Concordo!" Urlò a quel punto Harry, lasciando sbigottiti tutti quanti. "Voi lo state accusando ingiustamente e anche se Draco ha commesso degli errori, non è un mostro come lo state dipingendo, santa Morgana!"
Lo sguardo lucido del bel biondino era assolutamente indecifrabile: anche quando era incazzato come le iene Harry era lo stesso bellissimo ed estremamente sexy.
"Basta signor Potter continuare a difendere un simile delinquente! Lei è un uomo facoltoso, per Merlino! Lei è un Capo Auror!"
"La smetta lei, Fudge! Adesso sta veramente esagerando, santa pazienza!"
Cornelius Fudge però, era un uomo duro che non amava e non ammetteva assolutamente l'idea di essere messo in discussione.
"Basta!" Urlò sbattendo una mano sul tavolo, facendo così richiamare l'attenzione su di sé e spaventando parecchie persone che restarono in silenzio. "Mi dispiace signor Malfoy, ma la dichiaro in arresto e la condanno alla reclusione di anni otto! L'udienza è tolta!"
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Drarry ~ The man of my life [MPREG]
FanfictionLa vita di Harry cambia totalmente il giorno in cui costretto dagli eventi rincontra/si scontra con Draco da prima il suo peggior nemico e poi infine, la sua più grande ragione di vita. Ma di che cosa stiamo parlando? NB: in questa storia viene trat...