Capitolo 21

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Dopo la fine di quella terribile conversazione con Harry, Draco stava ancora piangendo a dirotto, restando accasciato per terra in mezzo al marciapiede.

Il biondo lo amava seriamente e non avrebbe mai permesso che le cose con Potter finissero in quel modo.

Improvvisamente, il suo assistente, Michael, lo raggiunse e si sedette vicino.

Draco quindi alzò lo sguardo su di lui e Michael nel guardarlo rimase sconvolto.

"Merlino, Draco: hai certe occhiaie! Che cosa è successo? Ti ha rifiutato?"

"Sì, ma lo conquisterò!" Disse con grande determinazione. "Potter è mio!"

Michael fece una risatina. "Mi piace la tua tenacia! Harry dovrà arrendersi al tuo amore!" Disse per poi accarezzargli dolcemente un braccio.

In quell'istante, qualcuno e da lontano, stava osservando tutta la scena e le nocche si erano chiuse duramente, facendo capire quanta gelosia poteva esserci nell'aria in quei lunghissimi istanti.

"Che cosa farai?" Chiese infine Michael.

Draco scosse la testa.

"Non lo so, troverò un modo per ritrovarlo. Non può essere andato tanto lontano."

Michael annuì piano. "E se non lo trovi?"

"Lo ritroverò Michael."

Dopo un breve sorrisetto divertito e allo stesso tempo malizioso, il giovane uomo si alzò in piedi allungando una mano.

"Dai, andiamo dentro. Il lavoro ci aspetta."

"Si, eccomi." Disse accettando la mano ed essersi alzato in piedi.

Draco quindi si guardò intorno alla ricerca di qualche traccia del suo amore apparentemente perduto e poi entrò dentro il locale senza voltarsi indietro.

Ma chi sarà stata quella persona che spiava da lontano tutto quanto, ma che non ha sentito assolutamente niente della loro conversazione?

Nel frattempo, Blaise e Theodore avevano iniziato a svolgere i loro controlli per quanto riguardava la gravidanza di Nott.

Infatti quella mattina andarono al San Mungo, per fare degli accertamenti, anche sul sesso del nascituro.
Appena smaterializzati in uno dei corridoi del terzo piano, Blaise si fermò di colpo dalla sorpresa: Theo in quel momento non capì ed infatti guardò il compagno stupito.

"Krum, Weasley!"

Viktor sgranò gli occhi nel notare che l'uomo aveva la sua stessa situazione.

Ron invece li guardò malissimo, mettendo il muso.

"Anche voi qui?" Domandò Zabini ignorando l'espressione dell'uomo difronte a sé.

"Si, Blaise!" Rispose Viktor sorridendo. "Ma voi come mai siete qui? Tutto bene?"

"Oh, sì!" Rispose Nott con un sorriso felice. "Da circa tre mesi aspettiamo un bambino e oggi siamo qui per fare dei controlli!"

A quel punto Viktor gli sorrise. "Beh, allora auguri, Theo!" Disse per poi abbracciarlo, lasciandolo sorpreso, ma felice. "Sono veramente felice per voi!"
Disse con un sorriso luminoso.

La coppia sorrise gioiosa, nel mentre il rosso si allontanò scocciato. Non aveva nessuna intenzione di parlare con quei due.

All'improvviso un Medimago uscì da una stanza e si avvicinò a loro.

"Signor Weasley, signor Nott?"

Theo e Ron lo guardarono.

"Sì?" Rispondendo nello stesso istante, insieme.

"Prego, seguitemi dentro la stanza. Sta per iniziare la vostra visita!"

I due adulti quindi salutarono il marito/compagno e si avviarono dentro la camera.

Dopo circa una mezz'ora dall'entrata dei due uomini dentro la stanza, Blaise si avvicinò a Viktor: era davvero curioso di sapere come mai il rosso lo stava evitando a quella maniera.

"Viktor."

Krum si voltò verso di lui.

"Che cosa sta accadendo? Perché tuo marito mi sta evitando? Vi ho per caso fatto qualcosa di male ed io non lo so?"

In quell'attimo Krum stava per rispondergli, quando Ron all'improvviso uscì dalla stanza e Blaise lo notò.

"Eri d'accordo, vero?"

"Weasley, invece di fare tanto il misterioso perché non arrivi al dunque?!"

"Sto parlando di Harry! Harry Potter, il mio migliore amico e naturalmente di Malfoy!"

In quel momento Blaise ebbe un tuffo al cuore: Merlino, non ci aveva proprio pensato a quella maledetta storia e al fatto che Ron sapeva tutto, ma fece lo stesso finta di niente, per vedere dove voleva andare a parare il rosso e come si sarebbe evoluta la conversazione.

"E quindi?!"

"Quindi tu sapevi bene che Malfoy lo aveva rapito e per questa ragione non hai fatto niente, non è così?"

In quel momento il moretto non ci vide più.

"Mi stai accusando di essere un suo complice?!"

"Sì! Esattamente! È impossibile che voi due."
Alludendo a lui e Theo. "Non ne sapevate assolutamente nulla!"

A quel punto Blaise fece un passo in avanti e dopo averlo stretto per il colletto lo guardò.

"Non ti permetto di mettere in mezzo Theo! Lascialo fuori da questa storia, chiaro?!"

Weasley sorrise. "Ah no?!"

Blaise a quel punto fece un passo verso di lui e Theo e Viktor che avevano assistito a tutta la scena si avvicinarono a loro di corsa.

"Fermi!" Disse Krum. "Che diamine sta succedendo? Perché stavate litigando? Ron!"

Il rosso reagì malissimo. "È tutta colpa loro se Harry sta male!"

"Oh, andiamo Ron non dirai sul serio! Che cavolo c'entrano loro con le scelte di Malfoy? Spiegamelo!" Disse urlando fuori di sé.

A tutto quello però Theo non resse e difatti, tutto ad un tratto, fece un respiro profondo, per poi sbiancare di colpo.

"Theo! Merlino, amore! Che ti prende?" Blaise lo resse afferrandolo per le proprie braccia forti e possenti.

"Non mi sento per niente bene, chiama qualcuno!"

In quell'istante Blaise fulminò con lo sguardo Ron dicendo: "Prega che il mio bambino stia bene, altrimenti mi incazzo Weasley!"

Blaise dunque prese in braccio il compagno e i due uomini si diressero verso una stanza.

Viktor quindi si voltò verso suo marito. "Non ti ci mettere anche tu, eh!"

Krum scosse la testa indignato e in un attimo se ne andò, lasciandolo da solo a bollire nel proprio brodo.

Drarry ~ The man of my life [MPREG]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora