Capitolo 20

118 9 0
                                    

Samuel: T/n, (mi prese le mani) non soffrire per chi ti fa del male dicendo che ti vuole bene
T/n: si, come no. Ho capito una cosa importante. Preferisco chiudermi a riccio che soffrire per degli idioti!
Samuel: questa mi sa di frecciatina
T/n: lo è, dannato shinigami.
Samuel: non dirmi che provi ancora qualcosa per me (?)
T/n: il disprezzo vale ?
Samuel : ah, adoro quando sei ironica
T/n: (mi misi una mano in faccia. Lo guardai negli occhi) seriamente, ti voglio bene.
Samuel: ohhh, anch'io (mi abbracciò)
T/n: ok basta provare affetto.  Ora sono arrabbiata.
Samuel : va bene. Seriamente, ora cosa farai con Soma?
T/n: Niente. Ho bisogno di stare da sola e di calmare i nervi.
Samuel : scommetto che vuoi strangolarlo
T/n: smettila di conoscermi!
Samuel : ti conosco da quando sei nata. Sono stato il tuo maggiordomo per 16 anni e poi il tuo amante in quest'ultimo anno. E ora siamo amici(?)
T/n: no, ti vedo più come un fratello maggiore.
Samuel: sweet home Alabama
T/n: pff... Come se non sapessi certe cose ahahahahahahhaha
Samuel: pervertita. Ehehe
T/n: ma smettila.
Samuel : vuoi che rimanga con te?
T/n: no, grazie.
Samuel : va bene. Ci vediamo domani my princess (mi diede un bacio sulla guancia e scappò via)
T/n: quel dannato sa sempre come farmi ridere. (dissi con un ghigno. Guardai l'orologio, era ora di cena. Non avevo molta fame, dopotutto non ero uscita per fare la spesa quindi non c'era niente in casa. Mi diressi nel grande letto. Forse era troppo grande per una persona sola. Mi sdraiai, stetti un po' di tempo a guardare il soffitto . Non riuscivo a prendere sonno. Mi alzai e mi diressi vicino alla finestra, spalancai le ante e guardai il paesaggio di una Londra addormentata. La luna era splendida, mi riaffiorava in mente vari ricordi dei giorni precedenti.  Ma quanto cavolo sono sfigata, pensai.  Soma non s'era fatto vedere per un'intera giornata. Non ci tiene a me. Ad un tratto, vidi una figura attraversare le strade di Londra. Cercavo di capire chi fosse. Si fermò davanti alla mia abitazione)
X: T/N!
T/n: questa voce.... Soma! (ero alquanto stupita. Quello sfacciato si era azzardato a cercarmi alle 10 di sera)
Soma: dobbiamo parlare!
T/n: in questo modo sveglierai l'intera Londra! (dissi frustata)
Soma: Aprimi!
T/n: in che senso ehehehe... Ok no. Va bene.  (aprii il portone principale, il ragazzo mi saltò addosso. Mi abbracciò e mi rubò un bacio. Io lo respinsi)
T/n:  che sei venuto a fare a quest'ora!?
Soma: ti ho cercata per tutta la giornata. Ciel non voleva dirmi dov'eri.
T/n: sei ritornato per darmi un altro schiaffo?
Soma: no, certo che no. Perdonami.
T/n: esigo delle spiegazioni.
Soma: è stato impulsivo. E poi ero arrabbiato. Perché solo l'idea che un altro uomo ti abbia baciata, mi fa imbestialire!
T/n: Almeno tu non hai assistito alla scena!
Soma: ma è stata Rosaria! IO AMO SOLO TE!
T/n: Rosaria, Emilia... Attiri più puttane tu, che i bassifondi di Londra!
Soma:  ah perché Samuel, Rafael?? Dove li metti!? Il feeling con Sebastian!?
T/n: Samuel era il mio ragazzo! E Rafael è un dannato de-...
Soma: de?
T/n: delinquente e amico  (stavo per dire demone... Uff)
Soma: se per questo anche Emilia era mia amica! E Rosaria è la tua migliore amica...
T/n: senti. Quel "è" mi fa venire voglia di lanciarti dal balcone! QUELLA DONNA DEVE SCOMPARIRE DALLA MIA VITA. LA ODIO. HA PROFANATO LE LABBRA DEL MIO RAGAZZO E DEVE MORIRE MALE.
Soma: e  allora anche Rafael!
T/n: no. Lui no.
Soma: T/N COSA MI STAI NASCONDENDO!? MICA TI PIACE!?
T/n: Soma... Allora non è di questo mondo.
Soma: seh vabbè è un fantasma.
T/n: simile
Soma: Angelo?
T/n: il contrario
Soma: Demone?
T/n: si. Ti può uccidere facilmente. Perciò...
Soma: ok, ho capito.
T/n: non so cosa provare. Sono schifata. Da me, da te, dagli altri...a pensare che ha posato le sue labbra su di te. Io non...
Soma: anch'io sono schifato.  Quel lurido!
T/n: e ora? Cosa facciamo? Cosa siamo? Come reagiamo?
Soma: siamo schifati entrambi. Siamo incazzati entrambi. Credo sia meglio ucciderli
T/n: ... Soma.
Soma: t/n.
T/n: mi ami ancora?
Soma: si, se no non ero qui e non ti avrei cercato per tutta Londra. Tu invece?
T/n: si. Ma c'è qualcosa che non va. Mi sento strana, non ho più quell'istinto di baciarti follemente come prima.
Soma: già, qualcosa è cambiato.
T/n: Soma... Vieni con me. (lo condussi in bagno)
Soma: t/n che vuoi fare con quello spazzolino  ?
T/n: ( iniziai a sfregare lo spazzolino contro le sue labbra il più forte e veloce possibile. Finché non uscì del sangue)
Soma: T/N! FERMATI. STO SANGUINANDO E MI FANNO MALE LE LABBRA.
T/n: ah scusami! Mi ero fatta prendere dall'odio...
Soma: dannazione. Che dolore.
T/n: ora non c'è più traccia dei batteri di quella pu- no! No... Devo essere una brava lady.
Soma: dovrei fare la stessa cosa con te?
T/n: già l'ho fatto.
Soma: va bene, ma per ulteriore conferma (strappò via lo spazzolino dalle mie mani e mi imitò)
T/n: ok ora siamo tutti e due sanguinanti.
Soma: ora hai quell'istinto di baciarmi?
T/n: no.
Soma: ma uffa. ( sorrise e mi guardò negli occhi in silenzio, strinse il braccio attorno alla mia vita e si avvicinò lentamente al mio volto. Posò la sua fronte sulla mia e con una mano mi accarezzò i capelli. Con il pollice sfiorò le mie labbra e con il resto della mano toccò la restante parte del volto. Si fiondò sulle mie labbra. Iniziò a baciarmi dolcemente, finché non salì una grande passione e il bacio diveniva sempre più languido e profondo. Aprii le labbra e lui iniziò ad esplorarmi con la lingua. Nel frattempo le sue mani seguirono la linea del mio corpo. La mano destra accarezzò i miei capelli, invece la sinistra scese dai fianchi in giù. Abbracciai il suo collo e mi godetti  quelle meritate carezze. Finito il focoso bacio ci guardammo intensamente)
Soma: vorresti...






Autrice
Sorry per gli errori :3




Soma X Reader (kuroshitsuji love story) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora