"Visita di famiglia"
Mi sveglio e sento l'odore di qualcosa che, per una volta, non mi fa venire la nausea. È dolce e fragrante, e mi invita a inspirare a fondo. Quando mi guardo intorno vedo Niall entrare e uscire dalla camera. Il rosso Riptide è sparso ovunque. Rose rosso Riptide stanno invadendo la stanza.
«Buongiorno Lou. Il tuo Romeo ti manda queste. Stanno ancora scaricando il resto dal camion. E sto chiamando la palestra, ho già fatto la mia ora di allenamento».
Sorrido e cerco di alzarmi, ma Niall dice: «No, no! Rimani dove sei. Di cosa hai bisogno?»
«Di fare la pipì! E di odorare queste, sta' fermo! Quello è un biglietto?». Apro un cartoncino inserito fra le rose sul comodino e mi vengono subito le lacrime agli occhi quando vedo il titolo di una canzone. Niall raccoglie altri due biglietti e me li porta, e quando li apro scopro altre canzoni. Non le ho mai sentite, ma sono già eccitato.
Mi do il permesso, perché sono incinto e stressatissimo, di piangere un po'. Tutti sanno che se ti tieni tutto dentro stai male, e non voglio stare male. Voglio essere sano, voglio dare a Haz un bambino e una famiglia. Qualcosa che lui non hai mai avuto. Così piango. Poi gli mando un messaggio.
LOUIS: Mi mancano i tuoi occhi. Le tue mani. Il tuo viso. Le tue fossette!
Poi faccio una foto alla stanza, così piena di rose che riesco a malapena a vedere la finestra, e gliela mando.
HARRY: Ecco cosa vedo dal letto.
E poi do un bacio al telefono.
«Tu stai male!», dice Nini mentre mi porta le altre rose.
«E allora, chi se ne frega?», ribatto in tono impertinente mettendo via il cellulare, perché so che Haz non leggerà i messaggi mentre è in palestra, e probabilmente si allenerà più duramente del solito, per cui vado a mettermi di nuovo la crema. Ho letto che può far venire il mal di testa se ne metto troppa, ma ieri sera io e Niall abbiamo letto su alcuni forum che la crema ha scongiurato l'aborto per moltissime persone, e voglio mettere il mio nome su quella lista.
Prendo dei libri e il portatile e allestisco un piccolo ufficio sul letto, così non devo alzarmi. Ho un dolore forte, ma non ho crampi, e sto cominciando a chiedermi se la crema funzioni davvero.
Sento Nini salutare il fioraio, e decido di saltare la doccia, semplicemente perché non voglio stare in piedi tutto quel tempo, per cui trovo dei vestiti puliti e mi cambio, stando attento ai movimenti che faccio.
Lottie dovrebbe venire tra poco, così che Niall possa andare al lavoro, e invece, dopo che Nini porta in camera della frutta e del formaggio con cui fare colazione, lo sento che mi chiama dal corridoio: «LouLou! Ci sono i tuoi genitori!».
Nini va a farli entrare, per cui mi alzo dal letto, facendo ben attenzione a non strafare. Non sento crampi, per cui cammino in soggiorno e mi metto subito a sedere su un divano, ed eccoli lì, che mi fissano con occhi spalancati e increduli.
«Louis».
Il modo in cui mia madre dice il mio nome mi riempie di paura. E non appena vedo i miei genitori, insieme al modo in cui dicono il mio nome, so che lo sanno. Il dolore mi travolge mentre assorbo le loro espressioni normalmente felici e mi rendo conto che sembrano essere invecchiati di dieci anni. Com'è possibile che la notizia di un bellissimo bambino li invecchi a tal punto?
«Ce lo saremmo aspettati da Lottie, ma non da te», dice mia madre e, oddio, lo sanno davvero. Perché lo sanno?
Mia madre si siede di fronte a me, dall'altro lato del tavolino, e mio padre si mette accanto a lei, con le braccia incrociate, con lo sguardo che usa per intimidire i suoi studenti di educazione fisica.

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Mio | Versione Larry
FanfictionLouis non avrebbe mai immaginato di passare i suoi giorni con l'uomo che ogni persona desidera. Non tutti i sogni però hanno lieto fine, e quando più ne ha bisogno, lui si allontana. ... #14 Larry Luglio 2020 SEQUEL DI REAL. SECONDO libro. Louis||...