Yeonjun si chiuse la porta a doppio battente alle spalle con un grosso sospiro, poggiandovi la schiena contro. Era passata una settimana dal suo arrivo ad Headley Manor –aveva scoperto la targa con il nome dopo un paio di giorni, quando insieme a Beomgyu era andato a fare una passeggiata nei giardini e aveva notato il nome incrostato d'edera che campeggiava a lato dell'entrata principale- e le sue aspettative erano state soddisfatte per metà, in ogni senso. Ogni giorno era farcito sia dalle risate insieme a Beomgyu e Kai, che, già cari amici prima, lo avevano volentieri accolto e fatto sentire meno solo, sia dalle lezioni che gli venivano impartite, noiose sì ma sopportabili grazie alla presenza del nuovo amico, sia dalle riunioni a chi il signor Roe lo faceva partecipare, e questa era la parte peggiore: proprio quel giorno, nel primo pomeriggio, si era dovuto chiudere in biblioteca insieme al signor Roe e ad un uomo che si era presentato come uno dei responsabili della filiale commerciale che la Compagnia gestiva a Rampore, in India, e lo aveva inchiodato ad una poltroncina da studio per le seguenti tre ore e mezza a porgergli domande su domande. Aveva voluto sapere della Compagnia olandese, della sua organizzazione, del profitto che le filiali rendevano, soprattutto dell'affidabilità che nella Compagnia si poteva riporre e del modo in cui gli Olandesi stavano gestendo le rivolte indigene che parevano sorgere un po' ovunque e con le quali anche la controparte inglese stava avendo dei problemi, prima che il signor Roe si accorgesse di quanto il ragazzo fosse provato e suggerisse di continuare la discussione un altro giorno. Non appena il padrone di casa lo aveva congedato, Yeonjun era schizzato via alla velocità della luce: stava tornando nelle sue stanze, calcolando di avere a malapena tempo per rinfrescarsi un poco prima di cena. Assorto nei suoi pensieri, non si accorse del piccolo turbine rosa che gli stava venendo addosso finchè non gli saltò praticamente in braccio.
-Signorina! È sconveniente che lei si butti addosso al signorino Choi in questa maniera! Non vede che è stanco? Lo andremo a trovare dopo, quando si sarà riposato, ora lasci che respiri!-
Yeonjun sorrise alle grida della balia di Elsie, che era corsa dietro alla bambina non appena questa si era precipitata fuori dalla sua stanza dei giochi. –Non preoccuparti, Frances, sai che Elsie non mi arreca nessun disturbo. Non è forse vero, piccola?- la bambina annuì vistosamente, e si strinse ancora di più a lui.
-Avete sentito del ballo, signorino Yeonjun?- il ragazzo guardò la bambina con un sopracciglio alzato. –Di cosa state parlando, Elsie?-
-Del ballo che mia madre sta organizzando e che terrà tra due settimane! Molte persone importanti hanno già confermato che verranno. Venite anche voi, signorino, per favore!-
Yeonjun accarezzò gentilmente i capelli della bambina, che si era staccata da lui solo per giungere le mani a mo' di preghiera, e fece cadere il suo sguardo sulla balia, per confermare che la bambina stesse dicendo il vero.
-È esattamente così, signorino: la signora Roe sta preparando questo evento per poter contemporaneamente presentarvi alle persone i cui ranghi avete bisogno di raggiungere, e celebrare gli ultimi successi del marito. So che sarà uno dei più grandi ritrovi che la contea abbia visto nelle ultime settimane, di certo ve ne avrebbe parlato a breve-.
-Certamente.- notando che la conversazione era scemata, Yeonjun fece per congedarsi, ma Elsie lo bloccò sul nascere.
-Forza, venite ad aiutarmi a scegliere il mio abito!- la bambina cominciò a tirarlo verso la sua stanza, ma la balia cercò di fermarla, preoccupata per lui. –Signorina, il signorino deve sicuramente essere molto stanco, non è meglio che lo lasciate riposare ora e gli mostriate il vostro abito nuovo dopo cena?-
-Ma mamma vuole che io mi ritiri subito dopo cena!- avvertendo nell'aria odore di capricci –aveva assistito ad un solo capriccio di Elsie, pochi giorni prima, ma aveva capito subito cosa aveva inteso Kai per 'piccolo demonio'- Yeonjun, con un sospiro interiore, pensò che fosse il caso di correre ai ripari. –Dunque, vediamo questo vestito! Ma che sia davvero bello, Elsie, o avrò sacrificato il mio sonno invano- le parole potevano sembrare dure, ma in quei pochi giorni tutti ad Headley Manor avevano capito quanto fosse grande il debole di Yeonjun per i bambini, e quanto astutamente la piccola di casa avesse imparato a sfruttarlo a suo favore e piacimento.
Alla fine, il vestito di Elsie era risultato davvero bello, anche agli occhi di uno come Yeonjun che di moda capiva il poco necessario per vestire sé stesso. Era di un verde scuro, che le si avvolgeva graziosamente intorno alle gambette magre e risaltava i capelli rossi. Dopo aver passato dieci minuti buoni a pavoneggiarsi di fronte al suo pubblico improvvisato –un ragazzino imbarazzato e una balia che stava soffocando gli sbadigli-, la bambina tentò di far indossare un vestito della madre a Yeonjun, 'Perché il rosso starebbe benissimo con la vostra carnagione!'. Lui, che le voleva davvero bene, ma c'era un limite a tutto, decise che era proprio ora di congedarsi.
Facendo ritorno alle sue stanze, Yeonjun non potè impedirsi di far scivolare un sorriso pigro sulle sue labbra sottili. Non avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe ringraziato suo padre per averlo spedito così lontano da casa solo ed unicamente per i suoi scopi. Sì, la seconda parte magari avrebbe potuto essere migliore, ma in quella villa isolata aveva trovato qualcosa che mai avrebbe ottenuto dai suoi dipinti e dalle sue carte, e che somigliava tanto ad una famiglia.
Oggi capitolo di passaggio.
Ho finalmente strutturato per bene la trama della seconda parte di Darling, dearest, dead -un finale più felice di quanto mi aspettassi, devo ammettere- e ora sto cercando di capire cosa voglio scrivere dopo aver messo fine a questa storia. Sono indecisa tra un ff sugli skz a tema Hogwarts, che per me sarebbe non solo una sfida allucinante ma anche un gran piacere, lo ammetto, e una long version della mia Aeroplani, un'idea che mi ronza in testa da un po'. In ogni caso, se ne parlerebbe forse per metà estate: ho ancora un po' di tempo.
Thanks for reading,
-vievie
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darling, dearest, dead - yeonbin.
Fanfic1648. Yeonjun ha una vita agiata, ma quello che sente non è quello che gli altri vedono. A causa di suo padre, che fa piani per l'uomo che suo figlio diventerà senza curarsi della persona che suo figlio vuole essere, finisce ad Headley Manor, una te...