far too late for us

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Yeonjun aveva come l'impressione che quella giornata era iniziata male, e sarebbe finita ancora peggio.

A colazione si era scontrato con una Lottie entusiasta, anche per i propri standard, che dopo un energico buongiorno gli aveva proposto di recarsi con lei ed Elsie al campo di lavanda, per dare una sistemata e godersi all'aria aperta il sole che nonostante l'ora già batteva forte. Avrebbe accettato, ma si era svegliato con un martellante mal di capo, inevitabile conseguenza dell'essersi addormentato piangendo, e, a peggiorare i dubbi che lo logoravano, da solo, per la prima volta da tempo. Le aveva così risposto di non sentirsi troppo bene, e di temere che l'odore intenso della pianta avrebbe peggiorato il suo stato, non potendo certo dire che sarebbe scoppiato a piangere daccapo se avesse dovuto trovarsi nel luogo in cui lui e Soobin si erano scoperti a vicenda per la prima volta. O almeno, lui credeva che Soobin lo avesse fatto. Dato lo stato corrente delle cose, cominciava a nutrire dei consistenti dubbi anche riguardo alla sua ombra.

Quella mattina non l'aveva visto sedersi a tavola insieme agli altri. Meglio così, non avrebbe saputo come reagire. Fare una scenata, gridare, buttare piatti a terra, chiamarlo bugiardo? Per una discussione alla quale lui non avrebbe neanche dovuto assistere, e nella quale non era mai stato fatto il suo nome? Soobin avrebbe potuto additarlo come bugiardo, dirgli di smetterla con quelle fandonie ridicole, e sinceramente Yeonjun non sapeva se era forte abbastanza da sopportarlo.

D'altra parte, neanche la reazione opposta era considerabile. Come poteva trattarlo normalmente, sorridergli, stringergli la mano, accarezzargli il profilo delle dita sotto il tavolo, quando sapeva bene cosaveva sentito, e il modo in cui Taehyun lo aveva chiamato, anche senza che avesse pronunciato il suo nome, gli si era inciso nella memoria?

La sua assenza era andata a pennello, e gli aveva permesso di prendere in considerazione la terza opzione, quella che al momento sembrava rappresentare il problema minore.

-Se li prendo, stanne certo che infilo a tutti e due un ramo di lavanda su per-

-BEOMGYU!- era esploso Kai, colpendo l'amico in testa con un mestolo di legno per evitare che si alzasse, e partisse alla ricerca dei due incriminati. -Un po' di decoro, per favore! Comprendo la tua rabbia, ma non sei uno spazzacamino, e la tua rabbia non allevierà i dubbi del signorino Yeonjun!-.

La terza opzione era prendere Kai e Beomgyu, portarli in cucina, e raccontare loro tutto strafogandosi di torte per annegare il proprio dolore. Yeonjun se ne stava già pentendo.

-Prendi un muffin, magari ti addolcisci- aveva sibilato l'altro di rimando, con gli occhi assottigliati in un tentativo di risultare minaccioso e un muffin ai mirtilli stretto in mano, il braccio che già si preparava a lanciare quel cannone così zuccheroso.

-Ragazzi, insomma- aveva sospirato Yeonjun, versandosi unaltra tazza di tè. Sì, erano le dieci di mattina, ma era l'unica alternativa al whisky, e lui non aveva alcuna voglia di farsi vedere ubriaco oltre che col cuore a pezzi.

-Sì, avete ragione, signorino, perdonate i nostri bisticci infantili- Kai aveva subito lasciato perdere la teiera che era in procinto di rovesciare su Beomgyu, ed aveva subito riportato la sua attenzione su di lui. -Stavate terminando di raccontare ciò che aveva visto la scorsa notte-.

Una volta terminato il suo racconto ed esposte le sue riflessioni personali, Beomgyu non sembrava di certo meno furioso, ma quantomeno aveva l'espressione di qualcuno disposto a collaborare.

-E tu sei sicuro di non averli mai sentiti riferirsi a te-.

-Mai- confermò Yeonjun -Ma il suo attendente, Taehyun, ha parlato di qualcuno a cui Soobin avrebbe spezzato il cuore, e non mi pare ci siano molti altri candidati per il titolo-.

darling, dearest, dead - yeonbin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora