What If I Told You That I Love You - Ali Gatie
Monster - Red Velvet - IRENE & SEULGI (Cover by Jamie)Quella sera Yeonjun aveva cucinato davvero. Aveva messo la sua brava pentola in tavola -pasta ai funghi: era passato molto tempo da quando aveva imparato, ma in ogni caso la pratica rende perfetti, e Mick era sempre troppo affamato- ed aveva proceduto con il suo tenere il broncio al suo coinquilino, che gli aveva messo in testa dubbi già abbastanza radicati senza che ci mettesse becco lui.
Sorprendentemente, il suo piano era andato avanti per diversi giorni, fino a che Mick aveva deciso che quello che era giusto era giusto, e si era presentato al Madigan alle quattro del pomeriggio, inginocchiandosi in mezzo ai tavoli e alle signore scandalizzate davanti al loro caffè, e rifiutando di alzarsi fino a che Yeonjun non avesse interrotto il suo silenzio stampa. Il piano era riuscito: la totale assenza di vergogna nell'uno era compensata dall'eccesso di consapevolezza di avere un pubblico che assisteva a quelle pagliacciate sul suo posto di lavoro dell'altro: ciononostante, il giorno dopo la bufera era passata, e Yeonjun aveva placidamente ripreso la propria monotona, rilassante, tranquillissima vita con un sospiro di sollievo.
-C'è troppa calma da queste parti ultimamente, non trovate?- Esordì un giorno Elsie, entrando nel dietrocucina per dare il cambio a Kai. -Avrei proprio bisogno di un po' di dramma, per movimentare un po' le cose.-.
Yeonjun stava per controbattere che se proprio Elsie voleva dei drammi le avrebbe ceduto volentieri i suoi, ma nell'atto di schiudere le labbra una domanda gli attraversò fulminea la mente: quali drammi? Era da diverso tempo che ormai Soobin non si faceva più vedere.
Non appena se ne accorse, non appena elaborò il lasso di tempo esatto nel quale gli occhi di Soobin avevano mancato di accarezzarlo, sentì una spiacevole sensazione alla bocca dello stomaco. Proprio come se gli fosse mancata quell'attenzione.
Non credeva che sarebbe mai arrivato il punto in cui avrebbe sentito la sua mancanza: aveva passato chissà quanto tempo ad evitarlo come la peste, per poi sentirsi un vuoto intorno che aveva la forma di due braccia. E Soobin non lo abbracciava dal diciassettesimo secolo. Tutto ciò era semplicemente ridicolo.
Dov'era? Aveva dei buoni motivi per rimanergli lontano? Forse era impegnato con i suoi doveri? O era andato via, aveva lasciato l'Irlanda per motivi più urgenti della sua presenza? Yeonjun sentì un conato di vomito attanagliargli la gola a quell'idea. Possibile che dopo tutto quel tempo in cui Soobin, per sua ammissione, non aveva mai smesso di custodire il suo ricordo con delicata cura, lo avesse semplicemente gettato via una volta superato il limite massimo di tempo che poteva perdere dietro ad un ragazzo che aveva fondamentalmente paura di lasciarsi coinvolgere di nuovo da lui, nonostante i sentimenti proprio non mancassero?
Non aveva modo di contattarlo, e forse era meglio così, perché non sapeva cosa avrebbe fatto se avesse potuto. Magari avrebbe anche potuto arrivare ad intasargli di messaggi la segreteria telefonica come una ragazzina innamorata, se avesse avuto una sequenza di numeri da digitare sulla sua tastiera. Invece, per fortuna per la sua dignità, l'unica cosa che gli rimaneva da fare era aspettare un qualche segnale. Che alla fine, un mese dopo, era arrivato, nella forma di un imbronciatissimo Taehyun che sbattè cinque euro sul bancone senza neanche ordinare nulla. Se doveva essere la sua copertura per parlargli senza far capire alla gente che si conoscevano, Yeonjun doveva ammettere che stava facendo un pessimo lavoro.
-Sappilo- Taehyun gli puntò l'indice della mano destra contro il naso, e lui rimase a guardare impotente la mano che mentre la frustrazione del suo proprietario cresceva si muoveva sempre più. -Non sono per niente d'accordo con questo. Non capisco perché Soobin debba per forza averti quando ha già tutto quello che gli serve per condurre una vita tranquilla, ma si è impuntato come un mulo testardo e decisamente non è più un bambino al quale bisogna insegnare cosa è giusto o sbagliato per lui. E, nonostante tutto, credo che se non lo avrai tu, non ci sarà più nessun altro. Già non c'era prima, figurarsi dopo questo scisma. Questo è il mio modo di ammettere di aver sbagliato giudizio su di te, sei contento?- prima che Yeonjun potesse esitantemente replicargli che non gli aveva mai chiesto né di esprimere un giudizio né di mettere bocca su loro due, Taehyun, imperterrito, continuò:-Sai di non meritartelo, vero? Sai che neanche tra altri quattrocento anni sarai degno di qualcuno come lui, nonostante lui farà di tutto per farti credere il contrario?- Stavolta l'interrogato riuscì ad annuire brevemente; era poco, ma il gendarme improvvisato sembrò soddisfatto. -Molto bene- indicò il marciapiede con il pollice -Soobin ti aspetta fuori. Vedi di non mandare tutto all'aria anche stavolta, per favore-.
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darling, dearest, dead - yeonbin.
Fanfikce1648. Yeonjun ha una vita agiata, ma quello che sente non è quello che gli altri vedono. A causa di suo padre, che fa piani per l'uomo che suo figlio diventerà senza curarsi della persona che suo figlio vuole essere, finisce ad Headley Manor, una te...