4 ore prima della fine...
Hyunjin si svegliò bruscamente a causa di un incubo. Di nuovo, la morte del Principe e la successiva sconfitta dei Ribelli. Tutto quello stress gli stava rubando non solo il sonno, ma anche la vita. Non ce la faceva più a nascondere l'identità del suo amico.
Fu allora che si accorse di essere rimasto da solo nel letto. Si guardò intorno, in cerca del fidanzato, senza vederlo da nessuna parte. A quel punto controllò il telefono e sospirò nel vedere un messaggio di Changbin, il quale diceva di non preoccuparsi per il minore, che era andato con lui a mangiare qualcosa. In realtà non sapeva esattamente se preoccuparsi perché era Seo Changbin colui di cui stiamo parlando, o se rilassarsi perché il suo piccolo non era in pericolo.
Decise di fidarsi – dopotutto Felix era maturo abbastanza da saper cosa fosse giusto e cosa no, nonostante la sua dolce ingenuità – e si alzò dal letto, dirigendosi in cucina per mangiare qualcosa. Sobbalzò, però, quando trovò Seungmin seduto a tavola, una ciotola di ramen fra le mani. Se lo sarebbe dovuto aspettare, d'altronde erano le quattro di pomeriggio ed il minore quel giorno staccava proprio verso quell'ora.
«Ciao Minnie» decise quindi di salutarlo, sorridendogli gentilmente ed avanzando verso i fornelli, per prendersi anche lui una ciotola di ramen e fargli compagnia.
Il rosso lo ignorò bellamente, continuando a mangiare. Hyunjin aggrottò la fronte, chiedendosi come mai il suo migliore amico lo stesse ignorando. Era forse per quello che aveva sentito il giorno prima in camera? Lo stava ignorando perché era arrabbiato con lui perché negli ultimi giorni aveva rivolto più attenzioni a Felix che a lui?
«Seungmin – mormorò, sedendosi accanto a lui e lasciando stare il ramen – Che succede? Perché non mi parli più in questi giorni? Sei arrabbiato con me?».
L'altro lasciò che uno sbuffo sfuggisse dalle sue labbra, guardandolo con un cipiglio in volto. Poi annuì.
Hyunjin sospirò, frustrato. «Ed io come faccio a saperlo, Minnie, se tu non mi dici nulla?!» lo rimproverò, avvolgendo le braccia attorno a lui e strofinando il naso contro la sua maglietta.
«Vai a chiedere le coccole a Felix, puttana» bofonchiò Seungmin, guardandolo di traverso.
«Sono la tua puttana, però – ribatté Hyunjin, sogghignando nel sentire l'insulto rivoltogli, tipico di Seungmin – E tu sei la mia. Siamo sempre rimasti amici e vicini nonostante ogni litigio, come mai questa volta ti sento così lontano?».
«Non c'è bisogno che tu lo sappia» replicò, alzandosi ed andando a riporre la ciotola nel lavabo.
Hyunjin lo seguì. «Invece sì! Sono il tuo migliore amico e sei arrabbiato con me! È un mio diritto saperlo!» ora era arrabbiato. Perché lo stava ignorando?
«Sono geloso, cazzo! – sbottò infine Seungmin, facendolo sobbalzare. Non lo sentiva spesso dire parolacce, significava che era davvero infastidito – Sono geloso perché io ho passato anni al tuo fianco, a starti vicino ogni volta che Changbin ti scaricava, ad aiutarti con l'inglese ogni volta che piangevi e dicevi che non ce la potevi fare, a consolarti quando piangevi, ad amarti incondizionatamente per anni senza chiedere nulla in cambio e ad essere convinto che un giorno magari l'universo mi avrebbe regalato tutto l'amore che io ho dato a te in questi anni! Ed invece no! Adesso arriva Felix e tu sei cotto di lui a puntino. Dopo neanche tre giorni che vi conoscete! Ti rendi conto di cosa ho dovuto passare? Sono dovuto rimanere in silenzio a guardare il ragazzo che amo da ormai anni iniziare una relazione con qualcuno che conosce da nemmeno tre giorni!».
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ʀᴏᴀᴅ ɴᴏᴛ ᴛᴀᴋᴇɴ | ᴄʜᴀɴɢʟɪx/ʜʏᴜɴʟɪx (ɪɴ ʀᴇᴠɪꜱɪᴏɴᴇ)
FanfictionE' durante un attacco a sorpresa da parte dei soldati del Re che Felix, 19 anni, fratello minore del capo dei ribelli di Mellavira, Bang Christopher, scopre l'esistenza di un altro mondo, un'altra realtà, dove tutto è completamente diverso da quello...