𝐒𝐢𝐝𝐞 𝐄𝐟𝐟𝐞𝐜𝐭𝐬 - 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐈𝐕

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«Non capisco cosa stia succedendo! Qualcuno può spiegarmi cosa cavolo è appena successo?!»

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«Non capisco cosa stia succedendo! Qualcuno può spiegarmi cosa cavolo è appena successo?!».

Christopher sospirò sentendo le lamentele dei tre ragazzi non coinvolti in quella situazione, Jeongin, Seungmin e Woojin, i quali lo stavano rincorrendo da più o meno mezz'ora in giro per l'appartamento, mentre lui cercava in qualche modo di riordinare il disastro che avevano creato.

«Falli stare zitti, per favore! Non ce la faccio più!» esclamò Changbin dalla gabbia, portandosi le mani sulle orecchie e lasciando un urlo frustrato.

«Qui l'unico che dovrebbe stare zitto sei proprio tu, traditore – lo riprese l'altro – Che mi hai ingannato fin dall'inizio».

«Non sapevo la verità, a quell'età. La mia amicizia con te è sempre stata sincera e mi sono accorto della vostra natura solo quando vi ho sentiti parlare fra di voi, una notte» rispose, non sapendo bene nemmeno lui sul perché si stesse inventando delle scuse di fronte ai suoi nemici.

«Hyung, spiegaci! Penso che avremmo diritto ad una spiegazione dopo tutte le volte che ci hai ordinato di stare fermi!» esclamò Jeongin.

«Esatto, ordini che abbiamo rispettato senza nemmeno chiederti il perché!» aggiunse Seungmin. Woojin rimase in silenzio, concordando però con un cenno della testa.

Il ragazzo si passò una mano sulla faccia. «Va bene, vi spiegherò cosa succede, però non dovete interrompermi» rispose infine, sedendosi sul divano.

Gli altri annuirono e si sedettero attorno a lui. Dopo qualche secondo di esitazione Jeongin si decise a prendere posto fra le sue gambe, accoccolandosi sul suo petto. Chan sentì il suo cuore perdere dei battiti e, cautamente, portò una mano sui suoi capelli, accarezzandoglieli dolcemente. Sorrise nel vedere le guance arrossate del ragazzo in risposta ai suoi movimenti.

Si schiarì la voce. «Vedete... L'Universo è diviso in varie Dimensioni, popolate tutte da, come potrei chiamarle? "Specie" diverse. C'è la Dimensione degli Umani, quella dei Maghi, quella dei Vampiri, quella degli Angeli e la nostra Dimensione, popolata da quelli che voi chiamate Mutanti. Ma non i Mutanti dei film che guardate voi, o almeno, ci assomigliano, ma la nostra storia non ha nulla a che fare con loro. Una volta, da quello che mi ha insegnato mia nonna ed i miei antenati, tutte le Dimensioni erano a conoscenza dell'esistenza delle altre e vivevano in maniera pacifica. Tuttavia dopo una violenta lotta iniziata dagli Umani che, gelosi delle capacità possedute dai popoli delle altre Dimensioni, iniziarono a sequestrare persone delle varie Dimensioni nel tentativo di rubare loro i poteri, i Maghi si riunirono tra di loro e decisero di rimuovere il ricordo delle altre Dimensioni dalla mente degli Umani. Ecco perché non ne siete a conoscenza.

«In realtà non so molto delle altre Dimensioni, sono stato solo sulla Terra in tutta la mia vita. Nella nostra Dimensione, chiamata Deneb, sin dalla nascita ognuno di noi possiede un potere che lo caratterizza e sono rare le persone che hanno uno stesso potere. Sin dall'antichità siamo sempre stati uniti sotto un unico governo, una monarchia. La famiglia reale non è sempre stata la stessa: come è già successo anche sulla Terra, spesso ci sono state rivolte che hanno portato al cambiamento di stirpe reale. Tuttavia avevamo finalmente raggiunto la stabilità con il nostro ultimo Re. Era un uomo buono e saggio; aveva speso molto denaro per poter garantire l'istruzione a più persone possibili ed aveva diviso le tasse in base alla condizione sociale dei singoli cittadini. Era il Re perfetto. E Jisung il prossimo Erede al trono di Deneb, unico figlio della famiglia reale. E poi arrivò la tragedia. Il fratello del Re, che da sempre era invidioso della sua posizione, lo uccise di fronte a tutti, supportato da coloro che da sempre odiavano il nostro Re. Il fratello, Jaehyun, prese il suo posto ed instaurò una vera e propria dittatura. Come ha già detto Minho uccise tutti i Maghi della Cerchia Sacra, una setta creata allo scopo di tenere in equilibrio bene e male e che usava l'arte della divinazione per tenere sotto controllo gli eredi al trono. Giustiziò molti cittadini innocenti e, fra loro, anche molti funzionari del fratello, sostituendoli con persone a lui fedeli. Molti si ribellarono a lui e fondarono varie comunità di Ribelli in giro per il regno – Christopher sospirò, prendendo di nascosto a mano di Jeongin ed accarezzandola – Fra questi c'erano anche i miei genitori. Mio padre era un noto Ufficiale sotto il governo degli Ittorici e mia madre una dama di corte. All'inizio della rivolta, quando io avevo appena tre anni, mia nonna, una Maga della Cerchia Sacra, ci teletrasportò in Australia e successivamente in Corea, dove vivemmo fino al compimento dei miei sette anni. Poi ci trovarono e giustiziarono i nostri genitori. Felix ed io tornammo assieme a nostra nonna a Deneb e quando lei morì dovetti farmi a carico di Felix, decidendo di unirmi ai Ribelli.

ʀᴏᴀᴅ ɴᴏᴛ ᴛᴀᴋᴇɴ | ᴄʜᴀɴɢʟɪx/ʜʏᴜɴʟɪx (ɪɴ ʀᴇᴠɪꜱɪᴏɴᴇ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora