Il coraggio di Alex

Capitolo 7

Annabel Anderson è una donna alta e magra con i capelli castani e gli occhi nocciola, è una donna gentile, è sempre pronta ad aiutare chi è in difficoltà, 《allora Alex come sta il nostro piccolo amico?》 Mi chiese con tono gentile, io misi il trasportino sul tavolo, 《SilverClaw ieri sera ha fatto a botte con un gatto randagio e volevo assicurarmi che stesse bene.》 Le dissi sapendo che avrebbe potuto parlare con mia madre. 《Che novità... questa volta le ha anche prese direi... mm.. sei sicuro che abbia litigato con un gatto? Queste ferite non sembrano fatte da un altro gatto.》 Disse mentre lo stava visitando, SilverClaw era bravissimo a tenere i gatti randagi a bada... ma questa volta non era un gatto...《bee.. non saprei sinceramente... è tornato a casa conciato così e ho pensato ad un altro gatto.》 mentii, non sapendo cosa dirle, 《ok bene... sembra che non abbia niente di grave... gli faccio una puntura di antibiotico per sicurezza.》 Disse mentre preparava la siringa e gli faceva la puntura..《tutto a posto portalo a casa e tienilo a riposo, salutami tua madre.》 Mi disse, 《certamente annabel e grazie ancora.》 La salutai e andai via. Tornai a casa che ormai era ora di pranzo, feci uscire SilverClaw e rimisi a posto il trasportino, andai in cucina per vedere cosa mi avesse preparato di buono mia madre, apri il frigo e trovai un piatto di cannelloni ricotta e spinaci, mi venne l'acquolina in bocca avevo una gran fame, lo misi a scaldare nel microonde, mangiai di gusto perché era buonissimo, poi lavai i piatti e diedi da mangiare a SilverClaw, andai in camera a chiamare Max, avevo deciso di raccontargli tutto lui è il mio migliore amico, dopo tre squilli rispose, 《pronto Alex.》 Disse con voce tranquilla, 《Max devo parlarti di una cosa... possiamo vederci da qualche parte?》 Gli dissi sperando che non fosse impegnato, 《certo, non ho niente da fare.. vediamoci al Jolly bar tra mezz'ora ok?》 Disse lui, 《ok a dopo.》 E riattaccai.
Mi trovavo davanti al Jolly Bar, era uno dei locali più frequentati della zona perché oltre a prenderti un semplice caffè o Thè, potevi mangiare un hamburger, patatine fritte o anche un semplice frullato, ogni giorno avevano sempre una novità da farti provare.
Entrai e come al solito era pieno di gente, mi guardai in giro per cercare Max... lo vidi seduto al bancone, lo raggiunsi, 《Ciao Alex prendi qualcosa?》 Mi disse vedendomi arrivare, 《si prendo il solito... un'aranciata.》 Dissi e mi sedetti vicino a lui, 《allora cosa volevi dirmi di così urgente?》 Mi chiese lui curioso. Dopo aver ordinato da bere e bevuto un sorso di aranciata, presi fiato e con un pizzico di coraggio e raccontai tutto.. del cane, che in realtà non era un cane, ma bensì un grosso lupo e del fatto che SilverClaw era in pericolo e di come poi mi aveva salvato mordendolo alla zampa distraendolo prima che mi saltasse addosso e di come siamo corsi via spaventati, gli dissi anche della conversazione che avevo ascoltato dal veterinario.. mentre stavo raccontando lo guardai in faccia, lui mi guardava con la bocca aperta, tanto che pensai che ci sarebbe entrata una mosca.. finito di raccontare aspettai una sua reazione, non disse niente per qualche secondo che mi sembro un secolo, 《Cavoli Alex... è orribile, quei poveri animali, non so cosa pensare, come si può girare per la città sapendo che in giro ci sia un animale cosi pericoloso.》 Disse preoccupato, 《sei stato fortunato ad essere riuscito a scapare.》 《già me la sono vista brutta.》 Dissi mentre finivo di bere l'aranciata,  continuammo a discutere di quello che era successo per tutto il pomeriggio, finché non si fece tardi, Max mi accompagno con la moto fino a casa, 《ci vediamo domani a scuola, ora cerca di stare tranquillo e di dormire un pò.. con quella faccia sembri mia nonna quando si sveglia la mattina.》 Mi disse e sene andò ridacchiando, io pensai a quanto era scemo Max, però era un grande.