Capitolo 11

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Max era rimasto scioccato da quanto mi era accaduto, ne abbiamo parlato finché non si erano fatte le sei e mezza quando Max
tornò a casa, ma prima di andarsene mi disse, 《siccome è la seconda volta che ti capita di imbatterti in quel lupo, da adesso in poi ti riaccompagno io a casa quando si fa tardi ok? non voglio che il mio migliore amico diventi la cena di quella bestia.》 Disse serio, si vedeva che era preoccupato per me, 《ok.》 Dissi e se ne andò.
Mi misi sul divano a guardare la tv, con SilverClaw acciambellato vicino a me, oggi mi ha seguito per tutta casa senza togliermi gli occhi di dosso, come a volermi proteggere, anche mentre parlavo con Max mi è saltato in braccio per farsi coccolare, sentii un rumore di chiavi alla porta, era mia madre che era tornata a casa prima, gli andai incontro, 《Ciao mamma sei tornata presto.》 gli dissi, 《be telavevo promesso che avrei cercato di tornare prima.》 Disse e aggiunse, 《aiutami a portare dentro le buste della spesa, ti preparerò una bella cenetta.》 《certo.》 Gli risposi e la aiutai a portare le buste in cucina, 《allora cosa hai fatto oggi?》 Mi chiese mentre mettevamo la spesa a posto, 《sono rimasto a casa, non me la sono sentita di andare a scuola, Max e venuto a farmi compagnia nel pomeriggio, è andato via poco fa.》 Gli risposi mentre mettevo l'ultimo pacco di pasta nella credenza, 《mi fa piacere, ora esci dalla cucina che devo preparare la cena.》 Disse spingendomi fuori dalla cucina, 《sarà una sorpresa,》mi disse,  《Ok.》 Tornai sul divano, SilverClaw stava ancora dormendo, mi sedetti senza svegliarlo e cominciai a fare zapping alla tv, mi fermai al telegiornale parlavano della donna morta, e stavano intervistando l'ispettore Riccardo Costa che stava raccontando com'erano andati i fatti, diceva che la donna era stata attaccata e uccisa da un animale, l'accaduto era stato notato da un testimone ma non poteva rilasciare altre informazioni ne su l'accaduto e ne su chi era il testimone siccome le indagini erano ancora in corso, poi raccomandò hai cittadini di fare molta attenzione.
Grazie al cielo non aveva fatto il mio nome altrimenti a scuola mi avrebbero tempestato di domande, 《Alex è pronta la cena, vieni a mangiare.》 Mi chiamò mia madre dalla cucina, SilverClaw si era svegliato ed era corso in cucina, come se ha chiamarsi Alex fosse lui e non io, andai in cucina e trovai il tavolo apparecchiato come se ci fosse una festa, la tovaglia stesa sul tavolo, il servizio che usava mamma solo per le occasioni speciali, sopra la tavola una lasagna appena sfornata, un pollo arrosto con patate al forno e per finire un cheesecake al limone... 《mamma ma stiamo aspettando ospiti ho qualche parente?》 Chiesi stupito di tanta buona roba, 《no tesoro, ho pensato di tirarti su e preparare i tuoi piatti preferiti da mangiare insieme siccome sono stata molto assente in questo periodo.》 Disse con un sorriso, 《grazie mamma, allora cominciamo ha mangiare.》 Dissi felice, ma neanche il tempo di assaggiare la lasagna, che SilverClaw se ne uscì con un Mauu! come ha dire, "ci sono anche io! Cosa mi date ha me c’è vi sopporto?",  Mia madre sorrise e gli disse, 《guarda che ho pensato anche a te, ti ho preparato una torta per gatti di tonno e salmone, ecco tieni.》 SilverClaw si fiondò sulla ciotola con tanta foga che fece slittare il tappetino che c'era a terra, e per poco non sbatteva il muso su uno sportello, io e mia madre scoppiammo a ridere, 《oggi hai fatto tutti felici mamma, grazie.》 Le sorrisi felice, poi cominciammo a mangiare. 

Il coraggio di AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora